Quasi alla fine di questo lungo periodo nella capitale e della tournèe di “Eretici e corsari”. Almost 3 in versione “Vacanze romane”, a spasso per la città con un entusiasmo da Giovani Marmotte. Appena arrivati, la missione ‘individuazione immediata del più vicino negozietto “Notedicucina-style”‘ con conseguente scorta di seitan, latte d’avena e tofu (di cui il correttore automatico di TextEdit pare non contemplare l’esistenza, visto che continua a sostituirlo con “tufo”, decisamente friabile ma certamente più indigesto) è stata portata a termine con successo. Per non annoiarvi con una decina di post, meglio non entrare nel dettaglio delle chilometriche passeggiate per centro e parchi e delle visite a mostre e musei con annessi postumi serali (ma volete mettere la soddisfazione di sfoggiare sotto gli alluci vesciche ecosostenibili?). Sta di fatto che non basterebbero 6 mesi per scovare tutte le meraviglie di una città caotica, satura, contraddittoria, ma al tempo stesso di un’unicità e di una bellezza disarmanti. Ordunque, eccovi i cubotti al grano saraceno: in pratica dei solidi morbidosi, che di “solido” hanno solo la geometria :-).
Ingredienti:
1 vasetto (125 g) di yogurt di soia
3 vasetti di farina di grano saraceno
2 vasetti di zucchero integrale di canna
1/2 vasetto di semi o evo
la scorza grattugiata di 1 limone bio
1 bustina di lievito al cremortartaro
4-5 noci normali
4-5 noci brasiliane
1 manciata di pinoli
latte di soia qb
Procedimento:
Versare in una terrina lo yogurt, utilizzando poi il vasetto per dosare gli altri ingredienti. Mescolare farina, zucchero e lievito e aggiungerli allo yogurt, unendo poi la scorza di limone, l’olio e la frutta secca. A questo punto non disperate: non dovrete usare il vostro impasto come malta per un nuovo muretto in giardino (l’aspetto e la consistenza sono più o meno quelli). Basterà aggiungere latte di soia poco per volta, finchè il composto non risulterà abbastanza morbido da essere mescolato con facilità. Versare in una teglia rettangolare a bordi alti rivestita con carta da forno e infornare a 180° per 35-40 minuti. Dopo averla lasciata raffreddare, spolverare la torta con zucchero a velo e tagliarla a cubetti. Se poi vi trovate in quel di Roma, il consiglio è di farcirla con quella meraviglia che è la marmellata di visciole.
Slurp! Ciao ciao! NdC
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
oh my gooooddd!!! E non ha il glutine!! Ti adorissimo!!! 🙂
da provare subito!!!!
Peccato ke sono a dieta… i dolci per il momento me li sogno ma tornerò a cercarli questi bellissimi e immagino golosissimi cubotti…
Io non trovo la farina di grano saraceno…cmq anch’io amo roma e’ la citta’ + bella d’italia <3 buoni i tuoi cubi alle noci..
@VeggieKriss: La farina di grano saraceno la trovo anche in paesini della bergamasca o anche in tanti negozi che vendono prodotti bio (Natura sì). Buona ricerca!! 🙂
Che bontà!! 🙂
Io sono innamorata di Venezia ma Roma mi è rimasta nel cuore. Grazie per questi magggggici cubotti ;D
Che aspetto super soffice!! Meraviglioso 😀
è buonissima l’ho appena fatta e assaggiata solo che io ho fatto una variazione invece delle noci ho messo 2 vasetti di farina di cocco
Concordo con lo slurp finale, soprattutto pensando alla farcitura di marmellata 🙂
Conturbante l’assonanza con le ‘catacombe’ e l’accostamento con le visciole. Grazie e complimenti…!
Che bontà! e poi la marmellata di visciole è il nonplusultra 🙂
ma che bontà! 😀
Glutenfree 😉 meravigliosa!!!
Questa crezione è da oscar! Bellissima, geometrica, perfetta! Bravi!
Ma che buona! è spettacolare la presentazione finale 😉
non sapevo che la marmellata di visciole fosse tipica romana, pur avendoci vissuto per anni…non si finisce mai di imparare!!
Cristina: la farina di grano saraceno io la trovo anche ai supermercati…e sì in generale in tutti i negozi bio ed erboristerie…:)
Se a scuola mi avessero insegnato la geometria a suon di dolci come questo, avrei sicuramente avuto un bel 10 in pagella 🙂
Che mi hai fatto ricordare: la marmellata di visciole!!!! Ne ero ghiotta!!! Ottimo dolce e ben costruito 😉 Se fate come i piccioni rischiate di farlo cadere!!(mi riferivo al tg che dice che il colosseo va a pezzi per colpa dei piccioni che lo rosicchiano)
Caspita… Non li avessimo già spazzolati tutti, i cubotti sarebbero orgogliosi per i tanti complimenti ricevuti :-). Grazie a tutti!
@VeggieKriss: anche noi compriamo la farina di grano saraceno al NaturaSì, o comunque in negozi di alimenti bio. Come dice Cassiopea, però, dovresti provare anche nei grandi supermercati. In quelli più forniti l’abbiamo vista più volte.
@Emanuela: che bello, felicissimi che tu l’abbia sperimentata. Che buona con la farina cocco… Slurp!
@Goodlights: 😀
@Romina: da quel punto di vista Genova è messa forse anche peggio, vista la concentrazione di gabbiani… 🙂
Meraviglioso.
Questa ricetta e’ davvero favolosa!
Davvero.. é una visione slurp … !!! 🙂 🙂 🙂