Abbiamo ritrovato una poesia scritta da Promiseland che riteniamo possa essere il netto e crudo riassunto della vita disperata e povera di fanciulli alla mercè di potenti, vittime di violenze, senza futuro, senza gioia e soprattuto privati della cosa più importante della vita: l’Amore. Questa poesia, scritta nel dicembre 2000 da Promiseland, mantiene ancora tutta la sua forza di comunicazione. La speranza è che un giorno queste righe rappresentino invece un ricordo lontano e non ancora lo specchio di una realtà tanto raccapricciante. Con il cuore pieno di rabbia per ciò che ancora oggi paesi “ricchi” devono ancora subire… sfruttati ed impoveriti da paesi che ritengono di avere diritti sulla vita di altri, ve la riproponiamo…
Petra
Rugiada e veleno sui fiori raccolti all’alba
Acqua che piove da un tetto di vecchie lamiere
Vestiti usati da altri per proteggermi da freddo e insetti
Lunghe ore di lavoro per cucire scarpe che non avrò mai
Grossi camion e nuvole di polvere nel campo dove giocavo
La pelle screpolata delle mie mani già vecchie
Malattie portate dal latte materno che non ho mai avuto
Le mani di un turista sul mio corpo
Voglio solo pace, serenità e l’abbraccio di mia madre…
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Vorrei sapere dove avete trovato questo genere di poesie.
Mi ha colpito tanto.
Dolcissima.
E’ proprio triste pensare a tanti piccoli bambini costretti a lavorare con le loro piccole manine, fare a meno dell’amore di genitori, della mamma.