Anni fa in un ristorante in Grecia ho potuto osservare le abili mani di una ragazza mentre preparava questi triangolini di pasta fillo ripieni di spinaci bolliti e feta sbriciolata: ero incantata dalla sua manualità, velocità e perfezione di esecuzione. Ho poi voluto assaggiarli, sia cotti al forno che fritti: goduriose entrambe le versioni! Una volta a casa non mi sono mai cimentata nel farli, non so come mai, forse temevo fosse un lavoro troppo lungo e complicato… invece ieri pomeriggio, mentre il fidanzato era in palestra a tirare su pesi, ho preso la mia bella pasta fillo vegan fatta dall’amico panettiere (già scongelata e a temperatura ambiente) e mi sono messa di buona lena per preparare questa sorta di spinaci-tofu-pitta. Mi sono divertita molto e per la verità non ho nemmeno impiegato tantissimo tempo!
Ingredienti:
1 panetto di tofu al naturale già sbollentato e tritato con la mezzaluna
400 g di spinaci già bolliti e tritati con la mezzaluna
sale qb
pepe qb
noce moscata qb
6 fogli di pasta fillo vegan
olio evo
semi di sesamo qb
semi di papavero qb
Procedimento:
Unire in una ciotola il tofu, gli spinaci, il sale, il pepe e la noce moscata (io ne ho messa molta, perché l’adoro…). Dividere per il lungo la pasta fillo in 2 parti (o in 3, se volete ottenere dei triangoli più piccolini). Spennellare bene tutta la superficie di olio di ogni foglio (se prevedete di cuocerli al forno, altrimenti potete evitare questo passaggio se li volete friggere). Mettere sulla base inferiore del rettangolo di pasta un cucchiaio di ripieno. Ripiegare la pasta su se stessa formando 1 triangolo, che mano a mano verrà avvolto su se stesso fino al termine della striscia di pasta, in modo da “intrappolare” il ripieno all’interno.
Proseguire in questo modo fino al termine della pasta fillo e del ripieno. Porre i triangoli ottenuti su di una placca da forno, spennellarli di olio e farvi aderire bene i semi (in realtà nella ricetta originale che mi ha spiegato la ragazza i semi non erano previsti, i triangoli erano molto rustici, ma per rendere il tutto più scenografico e chic io ho pensato di metterli). Cuocere per 20 minuti a 180°. Volendo si possono friggere nel modo consueto però senza mettere i semi, oppure provare una sorta di “frittura al forno”: metterli in una teglia, bagnarli bene di abbondante olio ovunque, spolverizzare di sale fino ed infornare come sopra. Provate entrambe le versioni e poi fatemi sapere quale preferite, ok ?
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Ciao Elettra,
Questa ricetta è belissima! Ma dove posso trovare la pasta filo vegan?
Approfitto per farti gli auguri di buon compleanno che sarà nella prossima
settimana.
Grazie xuxa !!!!!!!!!!!!
Anche per gli auguri…!
Io mi sono fatta fare da un panettiere molto gentile e disponibile un bel pò di pasta fillo vegan, dopo avergli spiegato le mie esigenze alimentari.
Quella che non ho utilizzato subito, l’ho surgelata per ricette future.
😉
davvero chicchissimi!!!!!!!! però la pasta fillo veg purtroppo è un rpivilegio di pochi… 🙁 se avessi un panettiere di fiducia potrei provare a circuirlo ma non mangio molto pane e nel caso lo faccio io… devo proprio tentare una mappatura dei panettieri della città! nel frattempo proverò con la pasta sfoglia.
Stesso problema con la pasta fillo, che di norma dovrebbe avere solo farina e acqua, senza grassi, ma qua non si trova da nessuna parte, per cui attenderò per preparare queste delizie!
Che bella ricetta Elettra, bravissima e mi aggiungo anche io nel farti gli auguri anticipati!!!
da mangiare in un boccone!!!
sempre gustosissime e di grande effetto le tue creazioni, elettra! Bravissima!
bellissimissimiiiiiii
Bravissima tu e gentilissimo il panettiere! Devono essere deliziose!
Oh che splendore…
Che brava Elettra! E che panettiere gentile che hai!
Grazie ragazze, per i complimenti e per gli auguri !!!
Se non avete modo di trovare come me la pasta fillo vegan, potete provare a fare queste “pitta” con della pasta sfoglia, utilizzando delle strisce corte in modo da fare pochi “involtamenti”…
Ah, mi sono dimenticata di specificare che “pitta” in greco vuol dire “tasca” !
🙂
Ele stai divendando una grande chef……….. ti ricordo che la settimana dal 19 al 26 sono tutta sola e il mio invito ad un incontro a casa mia è sempre aperto…………queste pitte potrebbero essere una grande idea………..ragazeeeeeeeeeeeeeeeee di Milano e d’intorni io vi aspetto 🙂
Grazieeeeee Chicchina, addirittura “grande chef” ??? Ullallà…!
Bisognerà organizzare qualcosa per forza, magari con Concita, Giorgia (però é da un pò che non si fa viva…!), e chi altro c’è di Milano e dintorni ???
La pasta fillo tanto tempo fa l’avevo trovata all’Esselunga…però è da un pò che la cerco senza trovarla più….peccato, c’era anche un’altra ricetta di “caramelle” di pasta fillo e una con ripieno di zucca e ceci che volevo provare!
Elena, se non hai modo di trovare come me la pasta fillo vegan, prova a fare queste “pitta” con della pasta sfoglia, utilizzando delle strisce corte in modo da fare pochi “involtamenti”… E poi fammi sapere se ti sono piaciute ! 😉
Che bontà!!
Mimi, grazie !