Sono dei piccoli e golosi bocconcini, uno tira l’altro, ideali come stuzzichini… ma se fossero più grandi potrebbero rappresentare un ottimo secondo :). Anch’io diverse volte ho preparato il muscolo di grano, ed ogni volta non ero soddisfatta della percentuale di farina di legumi che aggiungevo, volevo migliorare la consistenza e il gusto. Ho provato in diversi modi, partendo dalla farina come per fare il seitan e mescolando a questa della farina di lenticchie (home-made con il macinacaffè elettrico) e anche della farina di soia, poi ancora con la farina di ceci, poi ho provato con istant seitan e farina di ceci e secondo me con istant seitan funziona meglio, ho sistemato ancora una volta la percentuale di farina di ceci e la migliore, (secondo il mio gusto però), è stata questa.
Ingredienti per il muscolo di grano:
3 cucchiai colmi di istant seitan
2 cucchiaini colmi di farina di ceci (ho utilizzato quella indiana, è un pò più dolce perchè è fatta sia di ceci marroni, un pò più profumati rispetto ai nostri, che di una piccola percentuale di piselli gialli)
1 cucchiaino di farina di lenticchie (decorticate)
1 cucchiaino di tamari
1 cucchiaino di olio di oliva
1 pizzico di pepe
1 cucchiaino di concentrato di pomodoro
1 pizzico di origano
Ingredienti per il brodo:
1/2 l di acqua
1/2 dado vegetale
semi di anice, finocchio e coriandolo
salvia
rosmarino
foglie di alloro
zenzero
1 cucchiaio di tamari
Ingredienti per gli involtini:
fettine sottili di muscolo di grano
funghi champignon trifolati con aglio, prezzemolo, peperoncino, olio e sale
Mozzarella vegana
aghetti di rosmarino (facoltativo)
olio evo
tamari
Procedimento:
Si impastano tutti gli ingredienti per il muscolo di grano aggiungendo acqua pian piano fino a formare la palletta di glutine da avvolgere in un telo a forma di caramella e cuocere nel brodo per 40 minuti circa (er gli ultimi 15-20 minuti di cottura di solito tolgo il telo affinchè il muscolo di grano possa prendere ancor di più il sapore dei vari aromi). Basta poi mettere al centro di ogni fettina pochi funghi trifolati e 1 pezzetto di mozzarella veg, arrotolare e fermare con uno stecchino. Spennellare ogni involtino con olio miscelato a qualche goccia di tamari e, se volete, mettete sopra qualche aghetto di rosmarino. Cuocere in una teglia foderata di carta forno, a 180° per 10-12 minuti. Buon appetito 🙂
Sostieni anche tu la libera informazione!
Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Che golosa questa ricetta, dopo il 15 avrò finalmente un’intera settimana da dedicare a giardino, cucina e inviti a cena e..finalmente ai tuoi formaggi che ancora non ho potuto provare…non vedo l’ora!!!!
Splendida foto, viene voglia di allungare la mano e servirsi. 🙂
Prima o poi ci provo a fare seitan e muscolo di grano, lo giuro a me stessa (che tanto se non mantengo non me la prendo) 😉
concita, se continua così (tu sempre più brava ed io reduce da qualche disastro culinario) ti chiederò lezioni private di cucina.
Sei troppo brava!
Nella mia città, oltre a qualche ristorante vegano, ci sono anche corsi di cucina vegana offerti da un uomo, di cui ho visto qualche video culinario in rete. Ti assicuro che tu lo superi di tanto, ma veramente di tanto.
Ciao Concita! Bravissima come sempre! Mi sta incuriosendo molto la possibilità di fare il muscolo di grano visto i costi! ma la farina di lenticchie si trova facilmente?
Oddio mi sta già venendo fame!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Grazie a tutte 🙂
Paola, la farina di lenticchie non sono riuscita a trovarla, così mi sono armata di pazienza e buona volontà… ho preso le lenticchie rosse decorticate, oppure le lenticchie urad dal (indiane sempre decorticate, sono ancor più ricche di ferro) le ho risciacquate, fatte asciugare, poi per togliere ulteriore umidità le ho messe in forno a calore moderato per pochi minuti (su una teglia ricoperta di carta forno) senza farle tostare. una volta asciutte le ho macinate finissime, proprio ridotte in farina con l’aiuto del macinacaffè elettrico. Ne ho fatta un pò di più, conservata in un barattolo di vetro per averla a disposizione quando occorre. So che è molto più facile per chi ha un mulino o per chi ha il Bimby, però con un pò di ingegno e per piccole dosi si riesce a fare qualcosa comunque 😉
sei un genio, grazie!
mmm che buoni che devono essere! mi chiedevo che consistenza hanno… sembrano più secchi del seitan? E’ così? 🙄
Ciao Davide, no in pratica si è fatta come una patina croccante sopra quando li ho messi in forno, ma sono molto morbidi. La trama comunque è più fitta rispetto al seitan ma comunque la fetta è morbida 😉
Che belli!!!! sembrano appetitosissimi!
Ora che ho finito gli esami di maturità posso rimettermi a sperimentara in cucina! Questi sono sulla lista 😛
Eugenia
………………………………………………………………senza parole 🙂
Bell’idea per utilizzare il risultato del mio esperimento sul Muscolo di grano, grazie Concita…
Grazie per la risposta, Conci! 😉
ma che spettacolo!!! caspita, due giorni senza connessione internet e già il blog pullula di cose spettacolari… nessun problema, da domani inizia la sperimentazione -questi saranno i primi!- 🙂
a proposito conci, io la cosa dei corsi di cucina non la scarterei… ci sono molte associazioni (tipo l’arci) che organizzano corsi di cucina, perchè non proporti per tenere un corso di cucina vegan? davvero, sapere così sotto-utilizzato il tuo talento non ci dà pace (anche se il fatto che tu condivida con noi le tue ricette su questo splendido blog è già un grande regalo).
DEVO provare a preparare la tua mozzarella.
Grazie a tutti 🙂
Grazie Silvia per l’incoraggiamento… ma sono una testona, non so dove andare, da dove cominciare… un aiuto? Qui a Milano non so a chi rivolgermi e dove andare, perchè nonostante ci siano tanti vegan (lo so tramite una mia compagna di classe) non conosco nessuno e non potete sapere che dispiacere… forse Elettra sa qualcosa…
Sotto casa mia ha aperto da qualche mese una gastronomia vegana e vegetariana, e ti dirò che c’è sempre molta coda. Ce ne sono molti di punti vendita che fanno parte di quella catena (Mens@ Sana), perchè non provi a fare un salto? Anche se il tuo livello, mi scuseranno i signori mensasana, è mooooooolto oltre….
Ciao Betti, anch’io avevo pensato tempo fa ad una cosa del genere, proprio quando si è aperto un Mens@Sana non molto lontano da casa mia, e se ce n’è uno vicino casa tua, stanno proprio crescendo in numero, bene! vuol dire che la gente è sempre più attratta dalla cucina etica, e quindi in qualche modo dal rispetto per l’ambiente e la vita degli animali.
Grazie per i tuoi complimenti 🙂
Concita, Betti, ma cos’é ‘sto Mens@Sana ???
Please, info, info…!
Magari casa mia e casa tua sono vicine! Sarebbe il colmo!
questi sì che ad un aperitivo in terrazza farebbero la loro “porca figura”!!! sono assolutamente da fare e soprattutto da propinare a tutti quelli che puntualmente mi chiedono “ma che mangiate voi?insalata?!?”.. tzè!!! sono davvero invitantissimi!!!
e poi… lo scatto: preciso e ben fatto!!! mi piace un sacco!
ps per elettra -> Mens@Sana è un laboratorio che produce cibi biologici, indicati anche a chi ha problemi di intolleranza alimentare… io l’ho visto solo a milano 🙁
hanno un loro sito: http://www.mensasana.it/index.htm
non so se fanno spedizioni o cose del genere, però fanno catering il che è una figata per esempio per un matrimonioV!!! ihihh (è la mia fissazione… fare matrimoni vegan!)
Mi chiedo, ma ancora non ti hanno dedicato una statua???
Che gran ricetta e io me ne accorgo solo adesso!
Concita forse finalmente realizzerò il mio sogno di aprire una bottega con annesso bar/gastronomia vegan nei paesi etnei a ct e non sai quanto rimpiango di non avere a disposizione un talento naturale come il tuo, se tu fossi qui cercherei ti accaparrarti, spero di trovare qualcuno bravo come te nn appena avrò avviato l’attività, all’inizio sarà più improntato sulle bibite genuine come frullati e frappe e come panineria e insalateria,ma dopo vorrei ampliare l’offerta di pietanze, ma mi sembra difficile che ce ne siano tanti in giro con le tue capacità!!beato tuo marito!!
Ciao Veronica 🙂
è bellissimoooo!!!! é quel che vorrei fare anch’io.
Per tutto il resto ti ho mandato una mail 🙂
Un abbraccio 🙂
Speriamo piaccia anche agli altri catanesi, sarà a San Giovanni La Punta l’attività!!cacchiolina , ho l’e-mail sempre intasata per colpa di facebook(le notifiche dei gruppi sono infinite) tenterò di trovare la tua!!
Cosa non dare per uno di questi involtini adesso!!! 😛 Slurp!