Questa ricetta non é mia, ma di Eric W, uno Chef di Veganwiz.fr… ma siccome é troppo buona non ho resistito e ve la traduco, anche se noi di solito raddoppiamo le dosi rispetto alla ricetta che vi do qui… 😉
Ingredienti:
2 cucchiai di un misto di alche secche in paillettes
5 cetriolini medi sott’aceto tagliati a pezzettini piccoli piccoli: cetriolini normali per la tartare, quelli Jap sono a parte…
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
2 cucchiai di salsa di soia
1 cucchiaino di succo di limone
1 cucchiaino di senape
1 cucchiaio di prezzemolo fresco tritato
1 cucchiaio di capperi tritati
3 cucchiai di okara
Pepe
Procedimento:
Mescolare in una ciotola le alghe e l’olio, aggiungere i cetriolini, aggiungere salsa di soia, limone e senape e mescolare bene.
Aggiungere capperi e prezzemolo e mescolare.
Aggiungere in ultimo okara e pepe e mescolare.
Spalmare su del pane tostato.
Se l’okara non ha subito cottura o bollitura vi consiglio di metterlo in una pentola con abbondante acqua e farlo sobbollire una ventina di minuti prima di utilizzarlo per questa salsa cruda, potrete così eliminare un enzima che lo rende indigesto. Dopo la cottura scolare l’okara in uno scolapasta coperto da una tela fitta, come un tovagliolo, che vi servirà anche per strizzare l’acqua in eccesso.
I cetriolini nel piatto sono invece dei Jap-cetriolini in salamoia che ho trovato nel negozio dove vado di solito, hanno un sapore molto strano, forte di salsa di soia… molto buoni!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Mamma che goduria! M’ispirano un sacco quei cetriolini! Devo cercarli! Baci 🙂
Ho pubblicato la foto pensando a te e alle persone che frequentano i negozi di prodotti asiatici… 🙂 Titti, Elettra, Concita… 🙂
che bellezza porca paletta|
interessantissima! mi piace alghe+cetriolini e capperi! la provo, grazie pizza! ^__^
Buona! siccome però non adoro i cetriolini e non ho l’okara…. pomodorini secchi e ceci? mah, io ci provo…
Mai visti questi cetriolini 🙁 Ma è una salsa spettacolare!!!!!!!!!!!!!!!!!! Mi ispira una cifra 😛
che bella idea!!!
quindi le alghe si possono mangiare anche senza idratarle in acqua?
e l’okara, di preciso, cos’è?
scusa le domande a raffica, ma non si sa mai abbastanza… 🙂
I cetrioli imbustati mi sembrano delle ranocchie o_O però nel piatto sono molto invitanti 😉
Che goduria la fetta di pane *__*
Le alghe si reidratano con l’olio stesso vedrai Katy!
L’okara é quello che resta dei fagioli di soia dopo l’estrazione del latte. Se scrivi okara nella barra della ricerca di Veganblog ti usciranno un sacco di ricette (Chicca ci fa il pane e le tagliatelle, Elettra i dolci… ma non solo…)
Grazie a tutti! 🙂
Bellissima, invitante! mi ispira tantissimo, la provo (devo reperire tutti gli ingredienti) ma vorrei provare 🙂
Buona.
Barbara sei fantastica, mi piaci da morire!!
Mi sembri il Krake Paul (Paul il polpo) con otto mani, dieci cuori e un pensiero sempre puntato sul mondo veg, traduci ricette per tutti noi solo per amore della conoscenza, non finiremo mai di ringraziarti!!!! Bacissimiiii!!!
Barbara sei fantastica, mi piaci da morire!!
Mi sembri il Krake Paul (Paul il polpo) con otto mani, dieci cuori e un pensiero sempre puntato sul mondo veg, traduci ricette per tutti noi solo per amore della conoscenza, non finiremo mai di ringraziarti!!!! Bacissimiiii!!!
Da provare con la prossima okara disponibile, mi ispira un sacco 🙂
Ispirosissima… 😉
Mi pare già di sentire il sapore…mmmmmhhh!!!
Deve essere buonissima…..la prossima okara la userò per la salsina!
Grazie
Mo’
Genioluxxxx… Fantastic !!! Bacio
Sempre ricercata e raffinata!! Per fare questa tartare mi devo stampare la foto dei cetriolini altrimenti chi si sa spiegare al negozio etnico?? 😛
Titti: i cetriolini che ho usato per la tartara sono normali cetriolini sotto aceto… gli altri li ho messi in guarnitura e li abbiamo mangiati da soli… 🙂
interessssante asssssai questa tartara!!! bravo eric, anzi bravò!
ghiottissima! non capisco però perché si chiami tartara… illuminami!
😉
@Mariagrazia: Perché lui l’ha chiamata così… anzi lui l’ha chiamata tartara di alghe all’okara, ma io volevo fosse ben chiaro che é di Eric e non mia… perché me lo chiedi ❓
Solo per curiosità, tranquilla! credevo che la tartara fosse sinonimo di carpaccio per roba crudele, ma forse esistono altre preparazioni con questo nome che non conosco!
😉
Non lo so a dire il vero 😳 io la tartara non l’ho mai mangiata, qui in Francia chiamano così tutto quello che é sminuzzato ma non completamente cremoso e la tartare d’algues é proprio un prodotto ben preciso che vendono anche in vasetto di vetro, forse é meglio se scrivo tartara di alghe di Eric… perché appunto non avendola mai mangiata a me non fa venire in mente quella crudele… 🙁