Pici al radicchio…

… pomodori secchi e chiodini – reloaded.
Non sono impazzito, vi do’ la versione ristorantizia della stessa ricetta. Cosi’ che possiate conoscere  i metodi per grandi numeri, ed il perche’  in tanti  ristoranti, absit iniuria verbo, normalmente non si mangia bene.


Ingredienti per 25 porzioni:
Pici  1250 g
Acqua per la pasta 15 litri.
Sale 150 g.
Pomodori secchi sott’olio  ( di mercato ) 500 g.
Radicchio di Castelfranco  solo le foglie esterne di 8  ceppi  (  i cuori  servono per le insalate)
Olio   500 ml.
Funghi chiodini trifolati sott’olio  ( in scatola ) 500 g.
Pangrattato  150 g.

Procedimento:
Lesso in acqua salata i pici con l’aggiunta di  10 cucchiaii di olio   fino a quasi cottura ( 18 minuti su 22) .
Scolo, raffreddo sotto getto d’acqua e riservo in una pirofila irrorando con altro olio, copro con un panno umido.
Sfoglio il radicchio, trancio grossolanamente e braso in teglia al forno  con il restante olio fino a che sia morbido.Sfiletto le falde di pomodoro secco e le aggiungo alla teglia,aggiungo i funghi e 4 mestoli di acqua di cottura, porto a  bollore, immetto i pici, mescolo e riservo,  man mano prelevo  le porzioni richieste  che spadello cospargendo di pangratato e olio.

Nota:
Se preparo per il pranzo tutto il procedimento prima della spadellata avviene il mattino, se serve anche  per la sera si mette in abbattitore, quindi in frigo e poi si tira fuori il tutto e si prosegue con l’ultimo passaggio.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Ho pensato stamattina che avevo voglia di leggere una tua ricetta 🙂
    mi affascina sempre l’organizzazione che sta dietro a una cucina professionale

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  2. L’abbattitore… quanti ricordi!!!! Mi sa che ne comprero uno di quelli piccini da mettere sotto il forno… vediamo un po!!! All’inizio quando ho letto 15 litri di acqua avevo letto 125 gr di pasta invece era 1kg e 250!!!

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  3. solo 50 g di pasta a testa? sarà anche una porzione da ristorante, ma a me pare un pò pochina, io sapevo che si stava sugli 80 g.
    Ovvio che a casa me ne sparo anche 100 (e se ho fame 120) ma non mangio quasi mai primo e secondo insieme.
    Beh mi hai dato un’idea per stasera, ho voglia di pasta 🙂

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  4. Grandiso Micillo, come sempre, non c’è che dire!!!! Spesso c’è chi non sa davvero fare il suo mestiere, hai proprio ragione che in alcuni ristoranti non si mangia bene, sicuramente accade dove non c’è vero amore per la cucina, cosa che tu invece dimostri di avere in abbondanza in ogni tuo piatto.
    GRAZIE DI CUORE!

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  5. mmmm, improvvisamente ho proprio voglia di invitare 25 persone per cena!! e per secondo che faccio?

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  6. @ Silvia D
    se rimaniamo in terra toscana, potresti proporre un bel dolcefforte, che troverai nel sito nella magistrale ricetta di EleonoraNW3, oppure osare un Peposo (cfr. mia ricetta )
    altri suggerimenti:
    una ricca ratatouille acompagnata da buon pane, oppure,cito per la stagione, assortimento di verdure,cotte e/o crude:,singolarmente preparate,vale a dire tante belle ciotoline ricolme di finocchi,carciofi,radicchi,patate,cipolle al forno e / o in agrodolce, vari tipi di fagioli in insalata o stufati,puntarelle, cicorie saltate, polpettine o salsiccette veg arrosto o grigliate…un seitan arrosto o scaloppato, vado avanti ?

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  7. Ahhhh allora l’hai ripostata 🙂 !!!
    grazie per la “pubblicita'” al mio dolcefforte, mi sento onorata perche’ proviene da uno dei miei cuochi preferiti su VB.

    ps: ascanio si sta organizzando per l’olio e ti contattera’ il prima possibile.

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  8. Giuro ne mangerei un piatto ora per merenda 😉

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  9. Per un piatto così, soprattutto adesso, farei veramente qualsiasi pazzia 😛

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  10. arcislurposissima ricetta e composizione magistrale!!!

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  11. sì, vai avanti, mi stai suggerendo menù per tutte le cene da qui a natale 😀

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