Farinata a modo mio


A modo mio perchè ho visto in rete che la ricetta originale prevede solo il pepe ma a me il sapore della farina di ceci così non piace molto, la sento troppo forte e preferisco unire altre spezie e aromi ma senza esagerare. Per una buona riuscita,  la farina di ceci va diluita in acqua e lasciata riposare tante ore. Puntualmente dimenticavo di farlo ma ieri mattina..dadà!! Mi sono ricordata e così….

Ingredienti:
100 gr farina di ceci bio
250 gr acqua
15 gr olio evo
sale q.b.
mix di pepe- rosmarino-semi di finocchio-peperoncino

Procedimento:
In una ciotola con coperchio ho versato l’acqua,  poi  la farina di ceci  a pioggia e contemporaneamente giravo con la frusta per non far formare grumi poi ho chiuso col coperchio. Va fatta riposare a temperatura ambiente e girata di tanto in tanto, infatti ieri ho pranzato a casa ed ho approfittato per girarla un pò. Chiusa di nuovo col coperchio e lasciata riposare. Tornata a casa ieri sera ho dato un’altra bella girata ed ancora a riposare.
Stamattina ho acceso il forno a 180° e mentre raggiungeva la temperatura ho girato di nuovo la pastella ed incorporato i 15 gr. di olio evo, il sale ed il mix di spezie e aromi. Versato tutto in una tortiera rivestita di carta da forno e fatto cuocere per 30 minuti.

Trascorso questo tempo ho tolto la farinata dalla tortiera e l’ho rimessa in forno (spento) per 10 minuti ancora.

Ho tagliato alcune fettine per farvela vedere, noi la mangeremo stasera con delle verdure. Sono soddisfatta della consistenza che ha, ed a parte il tempo che la pastella deve riposare, prepararla è semplicissimo. Potete cuocerla anche in padella, ungendola con olio di semi e riscaldandola per bene. Io preferisco la cottura al forno perchè si evita di aggiungere altro olio.

Stavolta anche le foto sono accettabili…

Ps:
Ripeto che in tutte le ricette ho letto che il segreto per una buona riuscita della Farinata sta nel far riposare la pastella per tante ore, anche 10/12. Io per diversi motivi l’ho lasciata molto di più ma voi potete prepararla la mattina per la sera o viceversa. E’ fondamentale.
Baci a tutti, ciao.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. eh sì, ci vuol pazienza in tutto 🙂
    è veramente bella, si vede che ci hai messo tanta cura!
    Anche a me nn piace molto il sapore della farina di ceci, proverò la tua ricetta, sicuramente il finocchio dà un tocco particolare.
    P.s. le foto sono più, che accettabili :)) Complimenti.

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  2. Grazie Michelle, sei sempre gentile. Ho messo i semi di finocchio perchè oltre al fatto che li adoro, da qualche parte ho letto che aiutano a digerire meglio i legumi.

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  3. che bella!!!!! 🙂 è da un po’ che nono uso la farina di ceci…rimedierò

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  4. Davvero stupenda!!!!!!!!!!!!!!! Mi hai fatto venire voglia di farla e come te preferisco la cottura in forno senza aggiungere altro olio 😛 Bravissima 😉

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  5. mmm devo dirti che il tuo risultato è davvero ben riuscito! complimenti!!! io, essendo purista, non vedo oltre ad ěuio d’öia, sâ e aegua.. perché tutto il resto per noi non è faenn-a de seixai, eheh!!!

    però devo farti davvero i miei complimenti, questa rivisitazione è interessante e curiosa! sai cosa? la farò!

    se posso darti un consiglio, da buona difenditrice della faenn-a, prova ad abbondare con l’olio, deve essere davvero molto, una volta ogni tanto ci sta 🙂 per darti un’idea, su 300gr di ceci nei forni storici ne usano quasi altrettanti di olio tra impasto e teglia, eheh. e poi prova ad alzare la temperatura al massimo, tipo almeno a 250° (l’ottimale sarebbe sui 330°) cuocendola per 20 minuti sinché non bruciacchia leggermente il bordo diventando super dorata e crepata in superficie..
    vedrai che il risultato, il tuo già strepitoso, avrà una marcia in più!

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  6. @Ambrosia: prova e fammi sapere..
    @Gemma: Grazie 🙂
    @Nicole: a parte il fatto che mi devi tradurre questa parte “ěuio d’öia, sâ e aegua.. perché tutto il resto per noi non è faenn-a de seixai”, non ho proprio capito cosa vuol dire…per il resto ti dico che seguirò senz’altro la dritta sulla cottura ma per l’olio proprio no. Solo l’idea di avere una cosa così unta mi fa passare la voglia di mangiarla, e non per una questione di linea ma di palato. Io uso pochissimo olio in tutto ciò che cucino, mi piace molto crudo ma cotto..brrrr mi fa venire la pelle d’oca. Pensa che se mi servono un piatto e c’è molto olio io zitta zitta ci metto dentro la mollica del pane per farlo assorbire..infatti non amo molto neanche le cose fritte. Comunque grazie dei suggerimenti.

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  7. Stupenda.. sempre Ben Accetta una Farinata.. Baciotto

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  8. Tati, eheh per l’olio capisco, ma dai una volta prova 🙂 magari non tanto quanto ne usano nei forni, perché in effetti se non fai cottura tradizionale con i testi e il forno a legna l’olio la inzuppa, ma vedrai che se solo ne metti un poco di più con il forno sparato a 250° l’olio serve per forza sennò brucia e non ti darà noia 🙂

    se un giorno vieni a genova a trovarci ti porto a mangiarla in un posto dove la fanno divina dove l’olio non da noia, incredibile! 🙂

    ecchite la traduzione:
    ěuio d’öia: olio evo
    sâ: sale
    aegua: acqua
    faenn-a de seixai: farinata di ceci

    baci!!! :*

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  9. buonissima la tua variante anche se devo essere d’accordo con nicole!Io come tati non amo le cose unte ma nella farinata l’olio ci vuole!!! Anch’io ti consiglio di provare una volta! e Nicole se sei di genova….ti piace vincere facile!

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  10. ho appena preparato la pastella…la lascio riposare taaanto, taaaantoooo….

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  11. Anche io stasera preparo la pastella, così domani la posso fare. Mai fatta la farina ma voglio provare. Che sia la volta buona?! =)

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  12. Violetta 😛 la farinata è il mio tessssoro ahahah 🙂 sono di lerici a dirla tutta, ma cresciuta in paese prealpino in lombardia: mezza farinata, mezza polenta!!! 😛

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  13. @Flavia & Nello: Grazzzzzieeeeeeee… 😉
    @Violetta: io non la farò mai in quel modo ma prometto che se un giorno andrò a Genova la provo 😉
    @Nicole: hehe..furbacchiona, giochi in casa! io non so perchè era convinta che tu vivessi in Sicilia!! vado a rileggermi il tuo profilo. Grazie per la traduzione 😀
    @Alessandra: fammi sapere è?!
    @Miky88: anche tu fammi sapere 🙂
    Grazie ancora a tutti e buon week end.

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  14. Tati, eheh sì ora sono a Palermo da aprile circa!!! a gennaio però io e fede (genovese doc invece) saremo nuovamente genovesi, dove – aparte questa parentesi siciliana – vivo da circa 5 anni 🙂

    è che star dietro ai miei spostamenti è davvero difficile, facciamo una vita da trottole! 🙂

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  15. Sei fortunata, dev’esser bello girare per il mondo. Te lo dico io che sono una che si affeziona ai posti ed alle persone e che non ama molto i cambiamenti, ma ultimamente comincio a sentirmi un pò stretta..

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  16. Io la proverei volentieri la tua farinata, anche perché l’originale ha davvero troppo olio (va bene una volta o due ma poi risulta pesante) 😉 e poi amo le varianti

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  17. Uh Tati.. guarda io faccio la trottola da quando sono nata, ovvero sono 30 anni che prendo treni, aerei, macchine.. tipo pacco postale. non è così bello come sembra. E’ vero ho visto così tanti posti che tanti ragazzi della mia età forse manco vedranno mai, però a farne le spese sono i rapporti, le amicizie, la sicurezza di una casa. non saprei, la mia vita è sempre stata così, non me la so immaginare diversamente, in fondo se sono como sono è anche grazie a questo 🙂

    ps: viva la farinata!!!

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  18. Ottima farinata, bellissima, anche se come te non amo tantissimo la farina di ceci, giusto un pezzetto, ma la tua mangerei volentieri!!!

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  19. buonissima e preferisco la tua variante poco unta a quella intrinseca d’olio 😉
    Bravissima 😛

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  20. @Mimi: non avevo dubbi.. 😉
    @Nicole: mhmh..capito! E va bè dai, mangiamoci su..viva la farinata e viva Nicole cittadina del mondo.
    @Felicia & Andrada: Grazie ragazze, un baciotto.

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  21. viva te! :* mmm e prova il panino con la farinata, il samoso 5&5… un goduria più unica che rara! (si chiama 5&5 perché è nato come 5 centesimi di farinata e 5 di pane 🙂 )

    Reply
  22. viva te! :* mmm e prova il panino con la farinata, il famoso 5&5… un goduria più unica che rara! (si chiama 5&5 perché è nato come 5 centesimi di farinata e 5 di pane 🙂 )

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  23. Io ho scoperto che non digerisco la farina di ceci: con i ceci non ho problemi, ma quando uso la farina mescolata ad altre mi si ‘ripropone’ come la peggiore delle peperonate!!!
    Quindi ho rinunciato all’idea della farfrittata e similari (del resto la farinata non mi è mai piaciuta…)
    Anch’io ho letto dei semi di finocchio: consigliano di metterli nella pentola quando si cuociono i legumi x farli diventare più digeribili.

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  24. ne sento il profumo….!

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  25. @Nicole: 🙂
    @Caterina: anche io ho qualche problemino a digerirla e siccome l’ho provata in diversi modi sempre con lo stesso risultato ho voluto farla anche così per vedere se dipende proprio dal tipo di farina o dal tipo di cottura, e poi mi piace un sacco, non so rinunciarci!!
    @Loira: hehe…io tra un pò me la mangio 😉

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  26. Questa farinata mi ricorda le buonissime panelle che ho mangiato ieri a Palermo prima di prendere il volo che mi a riportato a casa 🙂

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  27. a Pisa ne mangiai una sublime… a Lucca pure… insomma è una tortura lasciare la Toscanaaaaaaaaa! Per fortuna anche la mia non è male… è che a farla in casa le manca il sapore bruciacchiato del forno a legna e delle teglie nere dall’uso…. vabbè! Ci si accontenta! Brava bell’idea questa di speziarla tutta!

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  28. Che meraviglia Tati! La farinata originale è una goduria ma, in effetti, è troooooooppo unta!!! Non me ne voglia Nicole (pietààààààà….ma anch’io sono ligure da parte di padre), ma preferisco la tua ricetta!!!!

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  29. @Chicca: bentornata!!
    @Acquaviva: ma si accontentiamoci…e poi così mangiamo sano no?
    @Titti: grazie cara, smack!

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  30. Oggi ho preparato la pastella per la farinata ( verso le 10) perché volevo cucinarla stasera, solo che c’è stato un cambio di programma e mi ritrovo da sola a cena.. pensi che posso lasciarla ancora riposare fino domani a mezzogiorno o è troppo? grazie mille!! stupenda ricetta comunque 🙂 ;)!!

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  31. Kikka, vedo solo ora…e spero tu l’abbia lasciata perché il segreto per una buona riuscita è proprio questo. Lasciarla riposare più possibile.

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  32. Grazie mille, si si l’ho tenuto tanto ho pensato mal che vada lo butto poi il giorno dopo. Perfetto allora!! Buon weekend 🙂

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