Penne dalla Sicilia

Ciao a tutti e scusate tanto l’assenza prolungata. Voglio farmi perdonare con una ricetta di una mia amica siciliana, Elena, che siamo andati a trovare due settimane fa.

Ingredienti:
penne integrali rigate
qualche cimetta di broccolo
uno spicchio d’aglio
olio evo q.b.
una manciata di pinoli
una manciata di uvetta
mollica tostata

Procedimento:
è tutto molto semplice. Elena ha scottato i broccoli in acqua salata e una volta giunti a cottura li ha  sminuzzati e saltati in padella con l’olio, l’aglio, i pinoli e l’uvetta, aggiungendo un pò d’acqua quando necessario. Questo è il condimento per la pasta!
Il “tocco di classe” qui è la mollica tostata: ho scoperto che in Sicilia si usa molto. Si prende del pane fresco (non secco come pensavo io), lo si frulla e poi si tosta in padella con un filo d’olio, fino a quando diventa croccante. E’ di una semplicità estrema, ma è una meraviglia! Secondo me lo possiamo anche aromatizzare con delle erbette secche, oppure, a chi piace, con del peperoncino!

E adesso veniamo a noi…. anzi, a me…. In questo periodo, a parte il lavoro da cui non si può fuggire (!), sono concentrata sulla tesi e non mi rimane molto tempo per fare altro. Devo consegnarla al massimo fra tre settimane e il prof. mi ha chiesto di fare altre modifiche (insomma… prima mi ha detto una cosa e poi il suo contrario. Viva la coerenza!). Ho una settimana di tempo per riprenderla tutta in mano, dopodichè stop, fine, devo farla stampare e consegnare.
In tutto questo però ho deciso di concedermi un pò di spazio, del tempo per me stessa e dedicarmi ad una cosa che volevo fare da tempo: mi sono iscritta ad una scuola per cuochi naturali e, oltre ad imparare un sacco di cose fondamentali, mi sto divertendo tantissimo e sto conoscendo delle bellissime persone.

Ecco…. ed ora… incrocio le dita per domani (Bassano) perchè fino a ieri sera avevo la febbre (influenza) con un mal di testa terribile. Oggi riposo assoluto perchè la partenza è fissata per domattina alle 8.15 da Lucca. Pregate per me! 🙂

Un grande abbraccio a tutti, “vecchi” e “nuovi” e, per chi ci sarà, a domani (incrociando le dita, gli occhi, le orecchie, la lingua e tutto quello che si può incrociare!).