Niente zucchero, relativamente poco olio… dolce dietetico? No, manco un po’, però mi piace pensarlo per godermelo senza troppi sensi di colpa 🙂 L’olio di sesamo gli conferisce un aroma abbastanza particolare che a me stuzzica, mentre al Darkoniglio no, devo ancora capire se è la crostata in sé a non piacergli o se è per la massiccia presenza di zucca presente nella ricetta (ma insomma, proprio un ragazzo a cui non piace la zucca dovevo trovarmi? Prima o poi riuscirò a fargliela piacere, devo solo trovare la ricetta giusta… ormai è una questione d’onore!).Tornando a noi, questa crostata faceva parte di alcune ricette insegnatemi ad un corso di cucina naturale che ho seguito qualche tempo fa, anche se ovviamente l’ho modificata qui e là.
Ingredienti per la base:
80 gr di olio di sesamo
170 g circa di succo di mela
1 pizzico di sale
400 g di farina 00 (oppure 260 g di farina 00 e 140 g di farina integrale)
50 g di noci
Ingredienti per il ripieno:
600 g di zucca pulita
150 g di uvetta
1 pizzico di sale
50 g di farina 00
50 g di noci
Procedimento:
Mettete in frigo olio e succo di mela, quindi tostare le noci e tritarle finemente. Tagliare la zucca a pezzettoni e metterla in pentola con 200 g d’acqua, 1 pizzico di sale e l’uvetta; cuocere a pentola coperta finché il tutto non risulta molto morbido e l’acqua completamente assorbita, quindi lasciar raffreddare. Nel frattempo preparare la base: setacciare la farina con il pizzico di sale e sabbiarla con l’olio, aggiungere 50 gr di noci tritate e infine il succo di mela, il tutto senza lavorare troppo l’impasto per far sviluppare il glutine il meno possibile; lasciar riposare almeno 1/2 ora coperto con pellicola o da uno straccio umido. Trascorso il tempo di riposo, stendere l’impasto e rivestire lo stampo, sforacchiare il fondo con una forchetta e cuocerlo in bianco per 10 minuti a 180°. Con l’impasto rimanente fare delle striscioline per decorare la crostata con il classico motivo a griglia o ciò che si preferisce. Alzare il forno a 200°. Frullare la composta di zucca (o passarla al passaverdura) e aggiungervi la farina e i rimanenti 50 g di noci, mescolare bene e stenderla sulla base; decorare con i ritagli di impasto e cuocere per altri 20 minuti circa.
Nota:
La quantità di succo di mela dipende molto dalla farina usata, aggiungetene tanto quanto basta ad ottenere un impasto che stia insieme. Nella foto la decorazione non c’è perché ho preferito fare delle piccole crostatine con l’impasto rimanente, ma la quantità è più che sufficiente.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Buonissima!
BioConbtessa mi aveva parlato di questa crostata e probabilmente nei prossimi giornio cercheremo di riprodurla nella nostra mitica cucina…
Grazie dell’idea!
a me sembra più un dolce che una torta salata! Io la metterei in dolci coccole… la voglio!!! ^_^
Arame, hai ragione, è un dolce! Vedi la fretta cosa fa fare…
Dico una cavolata o sarebbe anche in linea con le direttive macrobiotiche? Ancora non ci capisco molto…
Direi di sì visto che non hai fatto uso di zucchero e di latticini. Per la verità ci sono diversi livelli di macrobiotica, questa è sicuramente la più trasgressiva…. invitante veramente invitante!!!
Per la base va bene anche se non uso l’olio di sesamo ma quello d’oliva?