Cuor di cavolo

Cuor di cavolo…ovvero la ricetta del perdono! Devo innanzitutto scusarmi di tutti i “benvenuto” mancati e salutare i nuovi chef (ho visto un po di ricettine davvero interessanti!) e poi scusarmi per la lunga assenza, diciamo meglio la mia discontinuità! A mia discolpa c’è che vi seguo seppur in silenzio 🙂

Autoprodurre del tofu  significa avere una quantità indescrivibile di okara da smaltire e questo mi stuzzica la creatività in cucina! Ovviamente sono le classiche “Prupett'” dal cuore tenero (a proposito secondo me una sezione Purpett non sarebbe male 🙂 )!

Ingredienti per le polpette:
400g di patate
200g di okara
1 carota
una cipolla piccola
1 bicchiere di passato di pomodoro (la mia è fatta in casa, la faccio io)
sale
olio

Ingredienti per il “cuore”:
cavolfiore (non so quanto ne era ma non molto, un pugno)
prezzemolo
olio e sale

Procedimento:
Lavare e mettere a bollire le patate fino a quando non saranno ben cotte, pelarle e passarle allo schiaccia-patate. Nel frattempo fare un battuto con la carota e la cipolla (se volete potete mettere anche un po di aglio e del sedano), prendere un padellino versargli un po di olio e far rosolare il battuto, poi, aggiungere il passato di pomodoro e lasciare cuocere.

Quando tutto si sarà raffreddato mescolare le patate, la salsa e l’okara e aggiustate di sale. Lasciate riposare in frigo per qualche ora. Poi cuocete il cavolfiore a vapore e conditelo con olio sale e prezzemolo. Tirate fuori l’impasto dal frigo e preparate delle polpette mettendo dentro ognuna di esse dei fiori di cavolo. Passare le polpette nel pangrattato e metterle in una teglia anti aderente o su carta da forno per 20 minuti a 200°.

L’olio come direbbe mio padre è solo nel pensiero, ma io sono a dieta, voi che potete  mettetene un po in più che non guasta!

Ps.
Vi devo raccontare di quest’estate e del te arabo che ho imparato a fare! 🙂

Baci a tutt@