Zucca allo yogurt

E’ tempo di zucca finalmente e mio papà ne ha portato una bella grossa dalla campagna. Io per evitare che si rovini, la taglio subito, levo i semi e i filamenti, e la taglio a tocchetti con la buccia. A questo punto prendo i sacchetti per gli alimenti e la porziono. Chiudo bene i sacchetti in modo che non si formi ghiaccio all’interno e la surgelo, La zucca quindi, quando la userete, sarà praticamente fresca e non perderà le sue proprietà.

Ingredienti:
zucca rossa
1 gambo di sedano
1 pomodoro
5 cm di porro
1/2 carota
2 cucchiai di yogurt di soia naturale
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
1/2 cucchiaio di senape dolce
sale
rosmarino secco o fresco
zenzero q.b.

Procedimento:
Per prima cosa facciamo il brodo nella vaporirera. Mettiamo acqua, carota, sedano e porro, salate se volete e portate a bollore. La sera prima ricordiamoci di levare la zucca dal freezer e mettiamola in frigo in modo che si scongeli lentamente e non perda acqua. Non appena il brodo bolle, versiamo la zucca con la buccia nella vaporiera, mettiamo il coperchio e cuociamo 15 minuti. Per capire se è cotta, come per le patate lesse, basta prendere uno stecchino lungo e inserire al centro della zucca. Se lo stecchino passa agilmente attraverso la polpa arrivando al centro vuol dire che è cotta. Mentre la zucca cuoce prepariamo la salsa in modo che si insaporisca bene. In una ciotolina mettiamo yogurt, sale, zenzero a julienne, la senape, il rosmarino e il sale. Mescoliamo bene con una frusta e a filo inseriamo l’olio come se fosse una maionese. La crema dev’essere bella liscia e piuttosto densa. Lasciamo riposare fino a quando la zucca non sarà cotta. Giunta a cottura, la zucca deve essere versata in una grande ciotola e immediatamente deve essere versata la salsa di yogurt in modo che i pori della zucca che quando la zucca è calda sono aperti, assorbano bene tutta la salsa. Mescoliamo bene il tutto, impiattiamo e versiamo la salsa che sarà rimasta sul fondo sopra la zucca.
Siccome sapete tutti che sono fan del “non buttiamo niente”, il brodo che è rimasto nella pentola e che voi non avrete certamente buttato, va frullato  con un mixer a immersione, filtrato con un colino a maglie fitte e usato al momento se per esempio avete in mente di fare un risotto o il seitan autoprodotto, o surgelato nelle apposite vaschette o sacchettini del ghiaccio, surgelato in modo da averlo sempre a disposizione. Questo è il colore che deve avere il brodo: non quelle cose pallide che si trovano in commercio sotto forma di cubetti regolari!