Quando ho visto i Maccheroni con “ragù” fantasiadi Francesca, ho iniziato a sognarmeli pure di notte, così alla prima occasione ho comprato un pacchetto di bocconcini di soya disidratati. Era una bustina da 2 hg, e sul retro c’era una ricetta che prevedeva l’utilizzo dell’intero pacchetto, per 4 persone. Io ci ho fatto 2 sughi, usandone metà per volta, e facendoli cuocere 1/4 d’ora in un bel brodo carico e bollente.
Ingredienti sugo rosso:
100 g di bocconcini di soia
200 g di passata
olio evo
preparato per soffritto
pepe a piacere
Ingredienti sugo bianco:
100 g di bocconcini di soia
olio evo
1 cucchiaio di preparato per soffritto (o dado casalingo)
1 bicchiere di vino
pepe a piacere
Procedimento:
Una volta preparato il sugo come siete capaci, fate cuocere la pasta al dente e poi saltatela un paio di minuti direttamente in padella. Tutto qua. Grazie a Francesca che con la sua pasta ha smosso gli ultimi indugi e mi ha fatto scoprire una cosa così buona come la carne di soya (anche se disidratata e industriale, comunque sempre da agricoltura bio è). Questo tipo di preparazione veloce mi mancava, un po’ di svogliatezza in cucina capita a tutti, no?
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
I bocconcini ci sono tutto il resto anche non posso esimermi da questa meraviglia……..brava Vale e ancora brava a Franci 🙂
uffy, ma perchè qui da me non c’è mai niente :°°°° voglio anche io la soia disidratata! 🙂 (qui da me non c’è manco quella “normale”, figuriamoci questa!).
maaaaa aiutooo fan venire una voglia quei due piatti lassù!!!!
Ma grassssssie!!!!!!!!!!!! ma soprattutto sei stata braverrima tu Vale!!!!!!!!!!
Ho comprato apposta la soia disidratata, appena ci riesco ci provo anch’io.
io la soia disidratata ce l’ho quando me la passa la mamma del mio ragazzo (qua da me già tofu è una parolaccia) e però non è a bocconcini ma a…”fiocchi”
comunque sembra buona e gli onnivori ci cascherebbero!
ma che fame mi torna….! Non avevo mai pensato di usarli per fare un ragu’. Di solito li usavo con le patate e ne facevo uno spezzatino. Bella idea come ragu’ !
anch’ioli usavo come spezzatino,domani ragu’!
Eh, tutto merito di Francesca… Io non li avevo mai presi, ma se non avessi visto la sua ricetta, probabilmente li avrei fatti a goulasch…
(ehi, quasi quasi li faccio… userò la ricetta della mia nonna austriaca, e i prossimi bocconcini…)
…scusate ma i bocconcini di soia prima vanno lasciati in ammolo? Io li ho provati ma hanno un pò una consistenza gommosa.. qualche aiutino???
siete tutti fantastici!!!!
Marcella: i bocconcini di soia disidratati vanno cotti in brodo per un quarto d’ora. Metti su un brodo vegetale, magari di dado (così non consumi delle belle verdurine fresche) aspetti che bolle e butti dentro la soya. un quarto d’roa, poi scoli e fai raffreddare uun po’, perché devi strizzarli.
Poi procedi e lo cuoci come meglio preferisci.
Io, ripeto, la prossima volta farò un bel goulasch austria-style.
Vale, aspettiamo quindi il tuo gulash, presto !
😉
Ma quindi questi “bocconcini” sono tipo i fiocchi disidratati?? quelli in busta trasparente? che mi sembra di ricordare siano marroncini??
che sapore hanno?
Più beige che marroni.
Eh, di che sanno? Mah… non di carne, comunque (altrimenti non li mangerei).
Sanno di soya.
@ chiaretta: i bocconcini sono a forma di cubetti un pò irregolari ( Vale, correggimi se sbaglio…).
I fiocchi disidratati di soya li puoi sempre usare per fare magari un ragù veg, con tante verdurine, dei piselli…, ma la consistenza é diversa rispetto ai bocconcini…
😉
Dici giusto.
Per il goulasch vi toccherà aspettare la fine del mese, temo.
oddio ma che meraviglia mi ero persa!?