Un Pesto Naturale

Da quando sono diventata macrobiotica mi concedo l’acquisto di una sola rivista, ovviamente culinaria. Quale potrà mai essere?? “Cucina naturale” ovviamente, l’unica che si avvicini al mio modo di intendere l’alimentazione, anche se le ricette con uova e latticini non mancano.. Nel numero di luglio c’è un capitoletto dedicato al pesto, non quello tradizionale, ma interessantissime rivisitazioni. Come resistere? Premetto che io la pasta al pesto ( e per pesto intendo quello confezionato del banco frigo ) non la mangio da…oddio..quanti anni?? Andavo alle scuole medie credo…Però l’idea di prepararlo in casa, poi in qualche variazione particolare, mi intrigava troppo. E così ho cominciato proprio dalla prima ricetta che riporta la rivista, ovvero il “Pesto di basilico e olive con semi di girasole”.

Ingredienti per 4-6 persone : ( io ne ho fatta metà dose )

  • 12 olive nere
  • 4 cucchiai di semi di girasole
  • 1 mazzetto di basilico
  • 1 cucchiaio di foglie di prezzemolo
  • olio evo q.b.
  • sale ( omesso )

Procedimento 

Ho messo nel minipimer i semi di girasole e li ho frullati per pochi secondi. Ho poi aggiunto le foglie di basilico e frullato ancora, dopo di che ho aggiunto le olive, il prezzemolo e 2 cucchiaini d’olio. Ho proseguito aggiungendo pochissima acqua fredda ( ideale da frigo ) fino a raggiungere una texture cremosa ( volevo evitare di far annegare il tutto nell’olio : l’acqua evapora, il grasso no! ).

Ho cotto 80 gr di pasta integrale bio e ho usato mezza porzione di pesto ( quindi un quarto della ricetta con le dosi che vi ho dato ) per condirla, aggiungendo poca acqua di cottura ( questa si salata, non troppo, ma salata ). Che profumo! Certo che è terribile far da mangiare di prima mattina per avere il pranzo pronto…vien fame! 😛

Ps : un contorno di verdura in accompagnamento e abbiamo il nostro pranzo macrobiotico bello che pronto!

Ps II : le altre porzioni di pesto potete tranquillamente metterle in piccoli bicchierini e conservarle in freezer, pronte per ogni evenienza!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Io non so nulla di cucina macrobiotica, ma dopo aver saputo alcune cose.. Non fa per me 😉
    Comunque questo pesto m’intriga particolarmente!! Dev’essere ottimo 🙂
    Riguardo la rivista, non ne compro mai nemmeno io, ma devo dire che “Cucina Naturale” seppur con ricette in cui sono presenti derivati animali, è interessante 😀

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  2. Bella ed interessante variante 🙂
    Tanti anni fa, quando ancora quella rivista si chiamava “Buono&Naturale” feci l’abbonamento per diversi anni, poi gli articoli di anno in anno si somigliavano tutti e la mollai. Adesso se mi capita la prendo in prestito in biblioteca, così inquino anche meno 😉
    Ciao

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  3. nadir ha detto quello che volevo dire io…purtroppo alla lunga le ricette sono ripetitive e dunque l’abbonamento l’ho lasciato già da un pezzo..però se vedo in copertina qualcosa che mi attira proprio tanto la compro ancora!
    non c’è niente da fare il top rimane sempre veganblog: insuperabile e non stanca maiiiii….^__^
    valina, quella ciotolina mi piace tanto!

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  4. ottima direi ! l’ho fatto tale e quale ieri l’altro, pero’ ho aggi
    unto la rinomata e premiata RICOTTA CONCITA, una favola!

    la

    rico

    tta

    Concita, una gouria

    Reply
  5. CAVOLETTI mi ispira un sacco questo pesto!!! Lo farò sicuramente e ometterò pure io il sale!!!!!!!!!!!! 😉

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  6. Mi sembra un’ottima idea!!! Brava!

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  7. *marta : io la rivista l’ho scoperta da poco ( marzo?? ) per cui per me è tutto nuovo!! La ciotola?? Da kathay a milano in offerta a 3 euro!!! 😀

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  8. Vale, sei la maga del macro….beautiful questa pasta!

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  9. Mamma mia che delizia!!!!
    domani parto e vado al lago e sicuramente me la preparerò per un ottimo pranzetto veloce e fresco!! grazie mille per l’idea!

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  10. Qualsiasi pesto e le varie varianti sono strepitosi!!!
    Io non so proprio niente di cucina macrobiotica… mmm.. mi informerò!

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  11. Anch’io adoro il pesto! Io in genere lo faccio con basilico (tanto), noci (buone, non quelle del supermercato) ed evo e viene buonissimo!

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  12. “La semplicità è la formula della vera grandezza.”

    Lo proverò di sicuro! :*

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  13. ….anche io sono abbonata a quella rivista…è fantastica…ha solo un “difetto” ci sono ricette con il pesce che io esseno vegetariana e sempre più vegan non mangio….però lo anno tolto anche nella lista di stagione per una richiesta …molto flessibili e disponibili..ci sono comunque delle ricette fantastiche come questo pesto…buonooooo ciaoooo Laura

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  14. Buono questo pesto: mi sembra un’ ottima variante! Mi chiedevo…perchè non mangi il pesto dal tempo delle medie?

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  15. Me la segno. Buono. 😉

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  16. Ciao Valina, sai che proprio questa mattina mi sono fatta un sacco di appunti su tutti i vari tipi di pesto su cucina naturale e su questo ho fatto 2 crocette che significa da fare presto 🙂

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  17. Se al Centro macrobiotico dove ogni tanto vado per pranzo facessero una pasta così buona, ci andrei tutti i giorni !!!
    Invece cucinano senza sapori, odori, spezie (io adoro il cibo indiano, capirai quanto poco mi piace questo tipo di macrobiotico senza sapori, solo che le mie colleghe onnivore l’hanno apprezzato e quindi almeno una volta la settimana ci andiamo…).

    Ma non hai abbinato dei legumi a questa pasta ???
    Ne so poco di cucina macrobiotica, però da quel che ho capito si mangia sempre una zuppa, un bel piattone di cereali integrali ed un pò di legumi: o ho capito male ?

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  18. *cinci : sai cm è …ballerina…a ql tempo le ragazzine “lievitano”..per anni niente pasta,niente pane…niente grassi…poi dopo disturbi alimentari vari ho trovato la retta via con la macrobiotica e ho imparato a nn temere + carboidrati e grasso buoni!
    * elettra: il legumi non sono così importanti…o meglio : le proteine ci devono essere una volta la giorno…io per esempio a prenzo faccio un piatto di cereali con verdure,a cena cereale+verdura+proteine+zuppa di miso!! ( è stato il nutrizionista macro a dirmi d tenere le proteine a cena… )

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