Cucinare per gli amici è per me fonte di gioia, passo interi pomeriggi ai fornelli a preparare di tutto, mi sento incredibilmente rilassata e felice!!! Martedì sera si sono uniti alla nostra tavola 4 carissimi amici e trafficando tra fuochi e forni dalle 5 alle 9, il risultato è stato il seguente che vi posto sotto. Il dolce, delle coppette alla fragola dell’ultimo momento, sono state ricavate dalla Pasta frolla leggera leggera che per via del troppo lievito mi è diventata una torta!!!! Per cui da crostata di fragole siamo passati a delle coppete di fragole.
Ingredienti:
fragole (tenerne da parte alcune per la decorazione)
Pasta frolla leggera leggera
latte di soia o altro latte vegetale
panna di soia per dolci
Pralinè di mandorle e nocciole
mandorle a filetti per decorare
Procedimento:
Ho frullato le fragole con il latte di soia, e versato poi la crema in un pentolino che ho poi messo sul fuoco, portato a bollore, aggiunto 1 cucchiaio di amido e fatto cuocere per qualche minuto, poi una volta raffreddato ho aggiunto la panna di soia non montata. Sul fondo di ogni coppetta ho sbriciolato in maniera grossolana la pasta frolla, ho versato sopra della pralinata, la crema di fragole, e poi ho decorato con le fragole a fettine e le mandorle. Per essere un dolce di recupero e salvataggio è venuto buono.
Premetto che mi piace preparare tutto in anticipo, e metterlo sulla tavola, in modo che ognuno si senta libero di versare il cibo che preferisce, nella quantità desiderata, e nell’ordine che più piace!!!
Ho preparato il Rotolo di pane con pesto al sedano e il Pane carasau guttiau.
L’ultimo cavolfiore della stagione cucinato con olio, cipolla, alloro, olive verdi, una crema leggera con panna di soia e un pizzico di zafferano, in pentola a pressione per 5 minuti.
Ceci con funghi in rosso, preparati soffriggendo la cipolla con semi d’anice, timo e alloro, aggiunti gli champignon a fettine, i ceci già cotti non salati, e la passata di pomodoro, e lasciato sul fuoco per 15 min buoni, regolato di sale e spolverato con basilico tritato.
Frittata cremosa di cicorione. In una terrina ho preparato la pastella con parte di acqua, birra, farina di ceci e panna di soia e ho lasciato da parte; in una padellona ho messo l’olio, il cicorione, la cipolla, il porro e il pomodoro secco a soffriggere e a fuoco molto dolce ho portato a cottura. Ho fatto iniepidire e poi ho unito i 2 composti, amalgamato per bene, aggiunto il prezzemolo e del pepe nero e portato a cottura nella stessa padellona precedentemente usata.
Pisellini in umido, fatti nel più semplice e classico dei modi, con cipolla e prezzemolo.
Polpette di lenticchie, a cui ho aggiunto però tanto curry e omesso le olive, perchè la mia amica le detesta!!
Tempura di carciofi, preparata con una pastella di farina di riso e ceci e acqua freddissima, i carciofi tagliati in 4 parti e poi fritti in olio evo.
Patate al rosmarino, tagliate a spicchi lavate, asciugate e messe in forno caldo per 1 ora circa, con olio evo, rosmarino e salate a fine cottura.
Favette in umido, preparate come i piselli, ma con tanta tanta cipolla e 1 spolverata generosa di pepe nero.
Funghi alla piastra, i classici plerotus, conditi con olio, timo e prezzemolo e poi cotti sulla piastra in ghisa. Il tutto poi accompagnato da bastoncini di carote, finocchi, e olive con olio e aceto fatte con le manine sante della mia nonna. Alla fine della cena, immancabile il mirto, un’ottima grappa piemontese, e del moscato, niente caffè, non ci piace, neanche ho la caffettiera!! Durante la cena birra chiara, una Monica imbottigliata e del vino prodotto dal papà di uno degli amici a cena. Serata molto divertente, all’insegna dell’amicizia, della convivialità, del buon cibo vegano, e delle risate.
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Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
slurp!!!!! mamma mia che meraviglia di portate e che presentazione! dalla prima all’ultima senza nessunissima eccezione! l’unico dilemma per me sarebbe stato da dove cominciare e soprattutto: quando smettere! Davvero complimenti Barbara, sei un pozzo di creatività e bravura!
Ciao Barbara e complimentissimo per lo stupendo lavoro…
In effetti invitare amici a casa e preparare manicaretti unici in un’atmosfera curata nei dettagli è una vera soddisfazione che anche io e la BioContessa condividiamo…
p.s. Ho spostato il tuo intervento nella categoria “Incontri a tavola” creata appositamente per questo genere di resoconti… Se guardi gli altri contenuti della categoria vedrai che sei in buonissima compagnia…
🙂
Meno male che non ero tra gli invitati, sarei ingrassato 10 chili! 😀
Qualcuno ricorda la storia della volpe e dell’uva?
http://it.wikipedia.org/wiki/La_volpe_e_l%27uva
Non potendo mangiare tutte quelle leccornie, mi consolo così! 😉
Grazie Maria Pia, sei gentilissima!
Ottimo Sauro, mi era sfuggito, così va decisamente meglio!
Il cibo era tutto più o meno light, con la cucina vegana si rimane in linea!!!
Barbara……….ho invidiato i tuoi amici!!!!
anche noi amiamo invitare amici a cena, è veramente bello e rilassante…
Ehi, questo fine settimana vengono da me l’amica celiaca di Ale e il suo compagno, onnivori.
Coglierò l’occasione per fare un pranzo/cena totalmente vegan, (anche perché mi pare che lei sia pure intollerante al lattosio.
Poi vi racconto.
Brava Vale… Diffondiamo il Verbo.
:-)))
Ciao Babi quandè la prossima cena????? 🙂 Son contenta che tu abbia inserito anche le mie polpettine 🙂 Giuro se mi inviti ti aiuto a cucinare!!!! Sei stata bravissima e come Francesco non sò se sarei in grado di mangiarmi tutte queste meravigliose bontà 🙂
Mamma mia che meraviglia…
Quando capitate da queste parti, tutti a pranzo a casa, vi chiudo in cucina e vi metto ai fornelli!!!:)) Scherzi a parte se davvero qualcuno di voi dovesse capitare dalle parti del sud dell’isoletta felice, sarei felicissima di incontrarvi!
Chicca sono tante le cene che preparo per gli amici, e sono tante le tue ricette che inserisco nei menù, e tante quelle prese in prestito da vegan blog. E a fine serata diffondo il verbo, e do l’indirizzo del sito!!!
Complimenti! Che bontà!M’ispira tutto!
Tra tutte m’interessa conoscere due ricette. Quella dell’insalata di cavolfiore con relativa cremina e la farifrittata morbida. Le puoi postare? 💡
“Premetto che mi piace preparare tutto in anticipo, e metterlo sulla tavola, in modo che ognuno si senta libero di versare il cibo che preferisce, nella quantità desiderata, e nell’ordine che più piace!!!”
PAROLE SANTE!
@ Barbara: lo so che è tutto light, ma dovevo pur consolarmi in qualche modo 😉
Complimenti, deve essere stata una bellissima (e buonissima) cena.
oh mamma che splendore…..ed erano solo in 4… :-)) figuriamoci se fossero state 3-4 persone in più…complimentoni!!!!
che brava!!!!!
Che cenetta deliziosa! beati i commensali! sei stata davvero brava 🙂
ma che spettacolo!!!! bravaaaaaaa!!!
in effetti le cene in casa sono una delle cose migliori della vita, diciamocelo. amo molto anch’io le cene, anche se mi portano via almeno due giorni di lavoro -gratificante- ai fornelli: conservo molti menù ma non le ho mai documentate fotograficamente… però adesso che so di questa sezione mi terrò pronta per la prossima abbuffata.
comunque Barbara hai ragione, dovremmo proprio incontrarci e farci un bel week end culinario all’ultimo sangue. anzi, approfitto per lanciare l’idea: sto per cambiare casa -casa sempre piccola ma non monolocale!- e posso ospitare cuochi veganblog magari appassionati di lirica o che intendano passare da verona per altri motivi…. battete un colpo! 🙂
Che MERAVIGLIA!
Non aggiungo altro!
Barbara, è bellissimo. E’ bellissimo quello che hai preparato, la descrizione e l’amore che hai messo nella preparazione. Credo proprio che scopiazzerò in parte il tuo menù quando inviterò i miei amici a cena (ho promesso loro da tempo una vegan cena).
Il problema principale è sempre il tempo, poco, a disposizione…. Ma prima o poi ce la farò! 🙂
Grazie a tutti e tutte per i complimenti, e grazie a voi, mi ispiro alle vostre ricette , che scopiazzo in continuazione, non ho potuto rispondere perchè in tutta la gioranata di ieri sono rimasta senza l’adsl, panico totale e assoluto!!!!! Ho scoperto di essere internetdipendente, e vagnablogdipendente!!
Per Davide, per il cavolfiore e la frittata, posterò la ricetta a breve, magari domani o dopo, oggi mi aspetta un’altra giornata all’insegna dell’amicizia, è il compleanno di Matilda (compie 2 anni, la piccina), la figlia di due carissimi amici e siamo da loro, a passare una giornata all’aperto in compagnia di amici di sventura!!!! Baci a tutti
barbara alcuni di questi piatti li conosco perché li fa anche mio papà (ricette di mia nonna). tipo quei cavolfiori che buooni. oppure su guttiau, l’ho sempre mangiato che me lo spediva mia nonna nei sacchettini, ma ho scoperto qui su veganblog che si tratta di pane carasau!
quei carciofi mi attirano un sacco…adoro la verdura impanata.
ps se riesci a veganizzare le seadas fammi sapere, che mi mancano!!