Appena tornata dalla meravigliosa Puglia, non ho potuto esimermi dal preparare (provarci, per lo meno) il piatto – ehm – tipico.
Ingredienti:
- il purè di fave, io però non l’ho fatto cuocere abbastanza, ed è rimasto granuloso.
- friggitelli (peperoncini verdi dolci) semplicemente passati in padella
- cicoria
- cipolla
- sale e olio EVO
Preparazione:
Non avendo molto tempo ho semplicemente bollito pochi minuti la cicoria poi l’ho condita con sale e olio.
Ho tagliato la cipolla a fettine, poi ho preparato il piatto.
Ecco, più che una ricetta, questo vuol essere il mio omaggio alla puglia e ai pugliesi. ^_^
Ora torno a scrivere.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
evviva la Puglia!! Grazie Vale
Ciao Vale, sono Pugliese. Ti ringrazio per le parole gentili…Il piatto che hai descritto è il mio preferito lo mangio da quando ero bambina e ancora oggi che ho superato gli “anta” è il mio preferito. Mi permetto di darti qualche suggerimento per la prossima volta che deciderai di portarlo in tavola. Intanto il legume va tenuto a bagno dalla sera precedente alla preparazione. Poi va sciacquato e posto a cuocere in una pentola, preferibilmente, di coccio con un quantitativo d’acqua che deve superare di un dito il livello delle fave. La cottura deve essere molto lenta e protratta per cira un’ora dal momento in cui inizia l’ebollizione con il coperchio leggermente discostato dalla pentola…Durante la prima fase della cottura, poco prima dell’ebollizione, il legume formerà una schiumetta che va pazientemente asportata con un cucchiaio. Per rendere la purea più cremosa puoi aggiungerci una o due patate pelate e tagliate a cubetti piccoli in superficie (mi raccomando non sotto alla fave).
Non lasciarti tentare assolutamente mai dal girare o rivoltare la preparazione durante la cottura. Soltanto alla fine e cioè quando sarà trascorsa un’ora dal momento dell’ebollizione, potrai aggiungere il sale e una generosa porzione di olio evo e poi rimescolare con un cucchiaio di legno. Dopo, per ottenere una purea soffice, ti consiglio di passare il tutto al passaverdure oppure frullare il tutto con l’attrezzo che usi per montare la panna. Impiatta la purea, aggiungi le cocorielle e i friggitelli e buon appetito. Alcuni aggiungono alla purea dei quadrotti di pane raffermo, nel brindisino mangiano la purea mescolandola agli acini d’uva. Ritorna a trovarci, mi raccomando 😉
Penso che lo farò domani! Bentornata!
Mammamia le fave, i peperoncini (qui in campania li chiamiamo “peperoncini del fiume”) e la cicorietta! Mi piace ogni singolo ingrediente anche se non li avevo mai messi tutti e tre in un unico piatto! Sarà fatto 🙂
Buon tutto Vale 😉
Ohhhh! Che buono!!! Stamattina ho comperato i peperoni verdi allungati come i tuoi!!! Sono al mare e mi manca tutto il resto… Ma che bella ricetta! Complimenti!!!
Silvia, ma davvero grazie per i consigli! La prossima volta li seguirò alla lettera 😀
E certo che torno, la Puglia mi piace troppo, e sono risultata simpatica alla zia di mio marito ^_^
Devo ancora vedere tantissime cose.
Lucia, così ce l’hanno servita in un ristorante di Ostuni, credo… anche se ho un po’ di confusione in testa, perché a pranzo mangiavamo sempre fuori.
Anche io adoro la Puglia..non vedo l’ora di tornarci…Ostuni poi è meravigliosa e ogni piatto lì ha un sapore particolarmente intenso e gustoso 😉
Mi associo a Pippi, W LA PUGLIA e i suoi sapori sublimi
io non mai mangiato questa delizia…tutti ingredienti che mi piacciono tantissimo!
grazie a Silvia per l’accurata spiegazione, da copiare!
Wow, che piattino invitante…
Che voglia…
… pensavo…. ma se le fave le cuocessi in pentola a pressione? Che succede? magari posso aprirla una volta per levare la schiuma?
Uhh ancora fave!! Bontà 😀 Mi inquietano i friggitelli, ho brutte esperienze di piccantezza inaspettata :S
bontò assoluta…non so come ho fatto a perdermi questa delizia mentre ero in puglia…..:( da rimediare assolutamente!!!
Buono buono!!!
Lo scrivo anche a te sennò sembra che dica delle bugie… la cicoria non la cerco… ma messa così… in un piatto tipico, con le fave e quei bei peperoni… il fascino della Puglia avrebbe ragione di me 🙂
Ma brava Vale!
fetentona, sei venuta in Puglia e non hai fischiato!!! 🙂
questa è la mia ricetta per il purè di fave, così la prossima volta ti viene bello cremoso! :)http://www.veganblog.it/2008/12/09/pure-di-fave/
Olèè abbiamo messo la stessa ricetta oggi! 😛
Buone le fave!Se passavi anche dal mio ristorante te le facevo io 😉
Paola, ci ho pensato troppo tardi ad avvisarti, oltretutto mi pare di aver capito che siamo state anche vicine… :-S
Sarda, non mettiamo freni alla provvidenza, che dalla zia di mio marito ci torno, visto che ci ha espressamente invitati a farlo…
Ovviamente il tuo è molto meglio del mio…
la prossima volta che vieni dalla zietta fallo sto fischio però! alice ma perchè non organizziamo un raduno pugliese!!!
ora capisco tante cose (ecco perchè adoro Paola e Alicetta così tanto)…lecce dove ho abitato è una città che mi è piaciuta moltissimo e sono molto affezionata alla puglia e cerco sempre di farne una grande pubblicità a chiunque mi chieda dove potrebbe andare in vacanza in italia…buonissima questa ricetta, il tuo piattino con quei peperoni e la cicoria fa davvero gola!!! Buooonaaaa!! Grazie Vale!!! Alicetta mi ha fatto sentire al ristorante e tu con questo tuo bellissimo piattino mi hai fatto sentire ospite a casa, con il vino in tavola e l’ospitalità eccezionale dei pugliesi!!! Baciottolissimi!!!
Fantastico anche questo piattozzo 🙂 La Puglia è davvero una regione fantastica,fantastici sono i suoi abitanti e fantastici alcuni loro piatti naturalmente vegan 🙂 Brava Vale 🙂
Adoro i peperoni dolci che chiamo “ombrellini chiusi” . La ricetta è un inno alla mediterraneità e all’estate!
Vale, Sim, è stao un piacere!
Valerie, c’è una varieta di peperoni che è piccante, tutt’altra cosa dai friggitelli!! I peperoncini piccanti non vanno fritti ,a lasciati essiccare…
Cri, qualcuno usa la pentola a pressione, io non l’ho mai fatto, non saprei…
Da sud-pugliese, brindisino di nascita e leccese d’adozione (ed elezione) sono commosso. È uno dei piatti che più mi ricorda la nostra assolata terra; e soprattutto dimostra, ancora una volta, come gran parte della vera cucina povera contadina sia vegana.
E poi, chi non ha mai avuto una nonna pugliese che preparava fave e cicureddhe con il pane fritto, i pomodori fritti, i peperoni fritti eccetera eccetera purchè fritto…nostalgia di casa…