Ebbene, il tofu mi è riuscito! L’avevo già provato una volta ma o era scarsissimo come quantità oppure aveva un sapore troppo amaro dato da troppo nigari.
Beh, posso confermare, come hanno detto altri, che quando riesce bene, è proprio migliore di quello compero. Non è venuto proprio liscio liscio in superficie, me il sapore è molto soddisfacente.
L’avete già letto svariate volte, quindi dico solo che sono partita da 500 g di soia gialla e ho ottenuto circa 250 g di tofu. Chiedo anche a chi lo fa abitualmente se come quantità finita può andare bene… Beh, fatto sta che ci ho ricavato molta okara. Ne ho usatat una parte per un bel panozzo.
Ingredienti
500 g farina 0 manitoba
500 g farina integrale
100 g di okara ( o forse più?, questa non l’ho pesato esattamente)
1 cucchiaio di olio
1 bustina di lievito madre essiccato molino rosso ( il mio era di farro)
acqua tiepida
sale
semi di papavero
semi di girasole.
Procedimento
Miscelare bene le due farine, unirci il lievito, l’okara e l’acqua tiepida. Unire l’olio, e il sale e continuare ad impastare bene. Aggiungere i semini a seconda dei gusti. Rimarrà molto morbido e un poco appiccicoso.
L’ho coperto con un panno asciutto e uno umido e l’ho lasciato tutta la notte.
La mattina ho scaldato il forno, dopo avergli dato la forma con un taglio verticale sopra ho infornato per circa 1 ora a 180C.
Non so se sia l’okara o meno ma è venuto morbido dentro e croccantino fuori.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
semplicemente stupendo questo pane!!! Sei un fenomeno!!
devo proprio provarlo per smaltire l’okara
Stupendo questo pane, anch’io ho acquistato l’altro ieri i semini di papavero e non vedo l’ora di utilizzarli in qualche preparazione!!!.
Comunque bellissimo bellissimo panozzo!! 😛
Per il fatto della morbidezza, ho constato lo stesso anch’io quando feci il pane con l’okara.. Credo sia dovuto a lei. Forse Chicca, esperta, ti può dire meglio!! 😉
Non vedo l’ora che mi arrivi la macchina per fare il latte per utilizzare l’okara! Bella ricetta, da copiare!
Favoloso questo panozzo bello morbido proprio grazie all’okara…
…una delle mie passioni è magnare il pane raffermo 😛
non so se hai presente, è quello li che s’indurisce dopo 1 o 2 giorni 😀
Adoro magnarlo, e adoro sentire le mascelle che lavorano sodo durante la masticazione O___O
non c’entra niente col tuo, ma visto che siamo in tema, il collegamento ipertestuale ci sta O__o
brava eddy
Buono 😉