Credo che sia il momento adesso di proporvi questa preparazione tipica della zona di Ragusa. Le scacce, qualcosa di troooooppo buono ! Un retaggio estremamente vivo della cultura povera contadina che non ha assolutamente bisogno di essere veganizzato. Un tempo non molto lontano le si preparava una volta a settimana assieme al pane, nel forno a legna con le verdure di stagione. Sono la preparazione base per la vigilia di Natale, si fanno ancora in molte famiglie con una certa frequenza e si possono trovare in molti panifici per un fastfood alla siciliana. Io le ho preparate con il cavolfiore, con la bieta, con salsa e funghi, con le patate e con il pomodoro secco e il prezzemolo.
Ma le possibilità sono molte. La scaccia con la salsa, per esempio, prevede tradizionalmente la variante con la cipolla, quella con la melanzana, con il basilico, con le zucchine, con il formaggio (veganizzabile). Una preparazione che preferisco è la scaccia con gli spinaci (che vanno spremuti con forza per fare uscire l’acqua) semplice o con l’uva passa, oppure quella con i broccoletti o quella con la zucca (non presente nella tradizione).
Ingredienti per la pasta :
1 kg di farina integrale
300 g di pasta madre
sale marino integrale
1/2 bicchiere di olio extravergine di oliva dei monti Iblei
acqua
Ingredienti per i ripieni :
bieta
cipolla
salsa di pomodoro
funghi champignon
cavolfiore bianco
pomodoro salato secco
patate
prezzemolo
peperoncino
sale marino integrale
olio extravergine di oliva dei monti Iblei
Procedimento :
Utilizzando la farina integrale sono necessarie circa 4 ore di lievitazione dell’impasto. Si impasta farina acqua tiepida, sale e pasta madre e poi alla fine si aggiunge l’olio, lo si incorpora fino a ottenere una pasta morbida e compatta.
Quando la pasta è lievitata si formano delle noci di 7-8 cm di diametro e si stendono in modo da formare dei cerchi spessi 1-2 mm.
Per il ripieno :
Il cavolfiore finemente tagliuzzato e condito con cipolla, peperoncino, sale e olio. Si mette crudo sul cerchio di pasta e prima di chiudere gli si regala un ultimo filo di olio. Questa va chiusa a mò di calzone e va poi, prima di mettere in forno, bucherellata con la forchetta. C’è chi spalma dell’olio anche sul dorso della scaccia, ma io preferisco di no.
Stesso processo per le patate e per la bieta.
Per la scaccia con la salsa : si cuoce prima la salsa con i funghi in modo che sia fredda al momento di lavorarla. Dovrebbe essere abbastanza densa. Stirato il cerchio di pasta, che in questo caso può essere anche più grande e più sottile, vi si spalma la salsa, un filo di olio e si chiudono i lembi inferiore e superiore lasciando libera la parte centrale per 3-4 cm, si spalma dell’altra salsa sui lembi e si chiude a libro andando a saldare le estremità. Anche questa va bucherellata.
Per la scaccia con prezzemolo ( A scaccia cò putrisinu ) : la rondella può essere più grande e sottile. Vi si spalma un po’ di salsa semplice e vi si distribuisce il pomodoro secco tritato (dalle mie parti si identifica come “Capuliato”) e poi si completa con molto abbondante prezzemolo tagliato grossolanamente e un filo di olio. Si forma poi un rotolo che si attorciglia leggermente e vi si da forma a chiocciola. Prima di infornare va bucherellato con la forchetta.
Il forno a 200°. Si fanno cuocere per circa 30 minuti.
Importante : prima di addentarle, le scacce hanno bisogno di riposare ben coperte per circa 30-40 minuti.
Di certo sublime delizia per il palato, ma l’altro lato della medaglia può essere non facile travaglio per l’intestino. Per quanto mi riguarda è un lusso che mi concedo una volta ogni tanto e che comunque volevo condividere con voi.
Buon appetito.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Sebastiano, le tue ricette così ricche di storia e cultura mi fan sempre impazzire! Dopo tre gg di tempesta di neve,le semine sono rimandate..a parte il fatto che per i tenerumi aspetterò comunque i primi di maggio. Grazie ancora del tuo dono!
Adoro queso tipo di ricette!
Grazie mille 🙂
Bellissime e devono essere BUONISSIME!!!!!!!!!!!!!!!! Vado matta per questo tipo di ricette! Grazie!!!
Mi associo: questo è il mio genere di cibo preferito e alla mia portata come tipo di difficoltà. Grazie.
Queste cose mi attirato da morire!
Che bellezza questi pani ripieni!! Ma perché dici che sono pesanti per l’intestino?
Ma…credo che sia l’abbondanza di olio che le rende un po’ difficili
Cioè.. Sono senza senza senza parole.. La cucina povera contadina è sempre stata la migliore cucina… La più prelibata e squisita!!! Voglioooooooooooooooo
ma che slurpete, gnammete e yummi!!!!!!!!!!
Semplicemente fantastiche, la cucina siciliana ofre spesso ricette vegan, e queste cose mi fanno impazzire 🙂
Domanda: ma quando hai riempito l’impasto non lo fai più lievitare? Lo metti direttamente in forno? BRavissimo Sebastiano
bee, si in effetti si aspetta un po’ prima di infornare, si fa riposare la scaccia mentre si continuano a preparare le altre. Ma non si lasciano tanto per evitare che la pasta si inumidisca troppo con il rischio di rompersi durante la cottura. Ma non credo che questo serva a farle lievitare ancora.
Io voto per quelle con i ripieni di funghi e cavolfiore! 😉
mmmm, queste le provo direttamente stasera!
Sebastiano questa ricetta mi piace proprio, anche perchè c’è la pasta madre! Preferiti!
fai davvero venire voglia non solo delle scacce ma tanta voglia di Sicilia…chissà come sono tante bontà siciliane, e la frutta e la verdura cresciute con tutto quel sole…Grazie per lo spicchio di Italia che regali insieme alle tue straordinarie proposte!
dove vedo pane lì mi fiondo 😛
ma che goduria!!! mi piace moltissimo il ripieno 😀
complimenti san sebastiano 😛
Sono super invitanti mettono un appetito..complimenti
Sebastiano, che bella ricetta!!! Dopo tanto lavoro per realizzarle, ci si sentirà decisamente appagati nell’addentare queste scacce!!! W la Sicilia!!!!
Probabilmente sono l’unica Ragusana che non sa fare le scacce XD In compenso le mangio che e’ un piacere 😀 quelle al pomodoro sono le mie preferite, ma mi piacciono anche quelle patata+cipolla :-Q___ e quelle alle melanzane: sono favolose!
A me non riescono… probabilmente per la pasta non abbastanza asciutta, e la sfoglia non abbastanza sottile (dovrebbe essere praticamente trasparente). Pazienza, mi rifaccio con la mia ottima pizza 😀
Bellissima anche questa, mi piacerebbe molto visitare la tua isola. Ho sempre pansato che è magnifica, l’Italia è meravigliosa tutta.
Saltellando di ricetta in ricetta e di profilo in profilo guarda guarda dove sono arrivata… Questa sicuramente la farò… oppure schiavizzerò la mia cognata sicula obbligandola con… la gola! Bellissima ricetta!
grazie per i consigli..l’altra sera poi è venuta fuori proprio un ottima cena..queste più le ammiscate di Mirko! Al mio onnivoro sono piaciute un sacco, e a me tutte le volte sorprende come il cavolfiore si cuocia dentro e quasi si sciolga che sembra formaggio…