Una ricetta ideale per le giornate fredde e uggiose, che vi riscalderà con il suo gusto indiano. Molto dipende dalla marca di curry che si usa. Il mio è estremamente piccante (nonostante ci sia scritto “mild” sulla confezione) per cui il piatto era molto forte. I semi di zucca tostati sono facoltativi ma danno un tocco allegro al piatto e poi fanno molto bene, sono pieni di ferro! La ricetta l’ho trovata su una rivista di salute e fitness inglese, ma la polenta è una mia aggiunta.
Ingredienti:
1 cipolla tritata
2 piccoli spicchi di aglio
1 pezzo di zenzero fresco (no secco, il sapore cambia)
2 cucchiai di curry
1 piccola zucca
150 ml di passata di pomodoro
200 ml di brodo vegetale
250 g di spinaci freschi
pepe nero
semi di zucca
Procedimento:
In una casseruola grande versare 125 ml di acqua e far cuocere 10 minuti con la cipolla, l’aglio e lo zenzero. Aggiungere il curry e proseguire la cotture per altri 2 minuti. Nel caso asciugasse troppo, versare altra acqua. Mettere la zucca a pezzi, la passata, il pepe e il brodo nella pentola con il curry e far stufare per 20 minuti, fino a quando la zucca sarà morbida. Nel caso si asciugasse troppo, versare un altro po’ di brodo. Nel frattempo, tostare i semi di zucca. Attenzione che quando iniziano a scoppiettare possono saltare via! Aggiustare di sale e pepe e aggiungere gli spinaci; fare cuocere per un altro minuto. Per la polenta, aggiungere 4 cucchiai di semi di papavero e seguire le istruzioni sulla confezione. Per la presentazione, fare una base di polenta sui singoli piatti, un secondo strato di stufato e la decorazione con i semi di zucca.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Buonissima, adoro i sapori indiani e il curry è una delle speie che preferisco……questa polenta andrà tra le preferite di vegan 🙂 Grazie Lavinia 🙂
Che sensazione strana! Lì per lì i semi di zucca mi sembravano arselle (non so se questo termine si usa in tutta Italia, comunque sono le telline, credo….).
Buona la zucca, la adoro, ieri sera me ne sono fatta fuori mezza. L’altra metà finira nella polenta!
Hai ragione…sembravano proprio telline ( a proposito: pensavo che nessuno usasse questo termine e fossero conosciute solo come arselle…invece!), che mio papà raccoglieva in Toscana, al mare..I semi di zucca sono ottimi!!!
Questi semi di papavero spopolano proprio eh???
Li adoro.. sono buoni e decorano un sacco…Questa preparazione è una bella variante di una polenta che preparo anche io con fagioli e cacolo nero….
In inverno questi piatti sono l’ideale…!!
Franci, sei venuta spesso in vacanza in Toscana? Venivi in Versilia?
Ma dove abiti invece tu, Loira… ( .. Non tra i Castelli.. della Loria ! 🙂
A parte gli scherzi, vivi qui in Versilia anche tu?
🙂
Loira, venivo in vacanza da bambina..mio paà è di Grosseto e andavamo lì…tutte le estati!!!!!!! ecco perchè “m’intendo” di telline eheheh
BioContessa sono di Pietrasanta, quindi Versiliese doc!!
Francesca: ecco xchè conosci le arselle! Non so se questo termine sia usato in tutta Italia 🙂
…ma tante altre cose, credo che si chiamino in modo diverso sai? ad esempio i semi di zucca non sono anche detti “bruscolini”? e i lupini? poi, lA farinata anche detta “cecina”…cmq io sono un “mix” strano: mamma ( che ho perso a 9 mesi ) e parenti materni di Asti, papà e parenti metà toscani e metà veneti…
I semi di zucca non lo sapevo che si chiamassero anche bruscolini! La cecina invece la conosco molto bene (anche se non è facile trovare un posto dove la fanno buona e farla in casa è difficilissimo!!).
Eh sì, sei proprio un bel mix! Io sono toscana al 100% invece… :-)))
ma noooooooooo…è facile: io per due uso 125 gr di farina e 300 di acqua, un pizzico di sale e un cucchiaio di olio…forno a 180° per 30′ circa!!!!!!! è bbbbbona
Dev’essere ottima gustata la sera quando fa un pò freddo… E poi la polenta è sempre la polenta… 🙂
Quelle poche volte che ho provato a farla mi è venuta una specie di polenta, xò di ceci! Non riesco a farla con la crosticina… 🙁
Forse hai messo troppa acqua….cmq, ora che ci penso, c’è una ricetta ligure che si chiama “Panissa” o “Paniscia” ed è una polentina di farina di ceci con erbette dentro..dunque il concetto “polentinoso” non è errato , ehehhe
Ti dirò che anche la “polentina” di ceci non mi dispiace, xò quando vorrei la cecina e mi viene fuori la polenta proprio non mi sta bene!!! :-))