Consideratele un assaggio (tre post in meno di ventiquattr’ore!) che domani posto la pasta fresca al vino e un dessert rimaneggiato (di cui gli amici su facebook sapranno già, almeno quelli che hanno visto il mio stato di oggi pomeriggio).
“Al rum” perché? Perché al momento di aggiungere la classica vodka mi sono accorta che non c’era più! Aaargh! A parte la pasta, ma come si fa senza vodka in casa?
Dovrò aspettare fino a domenica, o forse fino al prossimo week end!
Ingredienti:
- 250 gr di mezze penne.
- 250 ml di latte di soia
- acqua qb
- un cucchiaio di doppio (o triplo) concentrato di pomodoro
- un cucchiaio di dado casalingo
- un dito di rum (in un bicchiere normale, non in quei mini-ditali sottosviluppati, eh…)
- mezza cipolla.
- olio EVO
Procedimento:
Per questo piatto ho voluto provare la cottura a risotto, visto che non avevo la panna di soia.
In una pentola antiaderente ho versato un bel filo di olio, ci ho fatto soffriggere qualche minuto mezza cipolla tagliata a tocchettini, poi ci ho versato la pasta. L’ho fatta tostare un po’ (lo so, magari non serve a nulla, lo faccio senza pensarci) poi ho versato il latte e acqua fino a coprire le penne e un cucchiaio di concentrato.
La pasta va cotta due o tre minuti più del tempo di cottura normale.
Un paio di minuti prima del termine ho aggiunto il rum.
Conviene scaldare un po’ di acqua con un bollitore (si risparmia gas) e tenersela accanto, ché può accadere che il liquido durante la cottura si prosciughi troppo.
La variante al rum non è male, anzi… Ha un tocco di dolcezza che arrotonda il gusto.
…
Ma io continuo a preferire la vodka.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
e io che sono astemia?? sembra buonissima…aspetto la pasta fresca di domani 😀
Ehm.
Così mi vergogno, però…
Comunque a parte la mia dipendenza da vodka, se sei astemia aggiungi il rum cinque minuti prima di spegnere, che l’alcol se ne vola via e resta solo il sapore.
…non ho mai avuto l’occasione di provare la pasta al rum né tantomeno alla vodka , ma solo separatamente!
però l’hai descritta in un modo che mi invoglia assai 😀 e anche la foto promette bene.
la provo alla prossima pasta 🙂
Vedo che usi spesso gli alcolici nelle tue ricette ;-)Son curiosa di vedere la pasta fresca di domani 🙂
eheheheh provero’ sicuramente 😀
ehm….ehm…mo’ la provo…;-)
bellissima!!! Si, ma tanto comunque l’alcool evapora con la cottura, quindi il rum perde la sua alcolicità 😀 anche io uso a volte il vino per cucinare, nonostante sia profondamente astemia, proprio perchè una volta cotto non ha più niente di alcolico, rimane solo il sapore!!
che bella idea!!! una volta mi avevano fatto quelle alla vodka…..mi erano piaciute!!! 🙂
perciò barcollano dal piatto O__o ma quanto rum ci hai messo????
Me le papperei SUBITO!
Ehm, Nello… hai presente i bicchieri da acqua? un dito in uno di quelli. E non un ditino da pianista dei miei.
Per dire.
io non ho mai usato rum o altro nei primi piatti. Però c’è un mio carissimo amico (non vegano) che si sbizzarisce molto, e devo dire che i suoi piatti c’hanno un bell’aspetto come le tue pennette!!!
devo provare a farle qualche volta…
😀
W il rhum !!! 😀