Tortelli di Natale

Gli alberi di Natale di Elettra di qualche giorno fa sono stati una vera rivelazione per me. Ho deciso subito che li avrei fatti per Natale, ma non ho trovato lo stampino “ad hoc” e quello a forma di stella che avevo in casa si è rivelato inadeguato perché troppo piccino.

Non solo, il commensale ha gridato al sacrilegio quando ho provato ad avanzare l’ipotesi di altri formati avveniristici e quindi io e le mie aiutanti (mamma e belva) abbiamo dirottato sui “classici” squadrati, tranne uno tondo e una stellina che la belva ha voluto fare con i suoi stampini (Babbo Natale gliene ha portati altri, insieme a un mini-mattarello, tegliette varie e uno splendido grembiule cucito dalla nonna).  Ho apportato pochissimi cambiamenti alla ricetta originale di Elettra, qualcosina nell’impasto (anche come dosi) e ho sostituito i funghi con i porri. per il condimento invece mi sono ispirata a questa salsa di Chicca, ma ho omesso la verza. Insomma ho fatto così:

Ingredienti per i tortelli (ne sono venuti 38, più sono avanzati alcuni ritagli che sono già stati consumati sotto forma di maltagliati :mrgreen:)

• 200 gr. di farina manitoba
• 200 gr. di semola di grano duro
• 50 gr. di farina 00
• 50 gr. di farina integrale di segale
• circa 250 gr. di spinaci cotti, strizzati e frullati
• 2 cucchiai di olio evo
• mezzo cucchiaino di sale
• acqua q.b.

Ingredienti per il ripieno

• 2 patate medie
• mezzo porro grande o uno piccolo
• uno spicchio d’aglio
• sale
• pepe
• lievito in scaglie
• un pizzico di curcuma
• un goccio d’olio evo

Ingredienti per il condimento

• 15-20 nocciole
• una decina di noci
• mezza cipolla rossa
• qualche foglia di salvia
• una confezione di panna d’avena
• sale
• pepe
• olio evo

Procedimento

Ho impastato gli spinaci cotti in precedenza, strizzati per bene e frullati con le farine, il sale, l’olio e l’acqua, fino ad ottenere un impasto omogeneo ed elastico (non deve appiccicare). L’ho fatto riposare sotto un asciughino e nel frattempo ho finito di preparare il ripieno: ho schiacciato (anzi le ha schiacciate mia mamma :roll:) le patate, ho affettato finemente i porri e li ho fatti appassire in padella con l’aglio tritato, l’olio, sale e pepe, quindi li ho frullati e aggiunti alle patate, ho amalgamato il tutto aggiustando di sale e pepe e aggiungendo un paio di cucchiaiate di lievito in scaglie e un pizzico di curcuma. L’impasto deve essere morbido ma asciutto. 

La belva ha steso la pasta con la macchinetta (ormai è compito suo ;)), abbiamo messo il ripieno a cucchiaiate sulle strisce, coperto con altre strisce e tagliato a quadratoni, quindi lei e mia mamma hanno sigillato per bene i bordi (il mio commensale dice che a casa sua si faceva così) con i rebbi di una forchetta. Li abbiamo sistemati sulla spianatoia ben infarinata con della semola

e li abbiamo messi nella stanza più fresca della casa a riposare per la notte 😉 .

Stamattina ho preparato la salsina facendo soffriggere in un goccio d’olio evo la cipolla affettata finemente con la salvia, le nocciole e le noci tagliate grossolanamente con un coltello a lama larga, sale e pepe. A cottura delle cipolle ho aggiunto la panna e fatto asciugare un po’. Se dovete riscaldarla vi conviene aggiungere un paio di cucchiaiate di acqua di cottura della pasta per renderla nuovamente fluida.

Ho buttato i tortelli in acqua bollente salata e fatto cuocere per 5-6 minuti finché non sono venuti bene a galla (erano cmq al dente), li ho scolati con la schiumarola, e man mano il commensale li posava su un asciughino e li metteva nel piatto di portata, alternandoli con la salsa.

Sono venuti ottimi, anche se non potrei dire sensazionali, forse la salsa avrebbe dovuto essere più piccante, chissà, insomma, sembrava che gli mancasse “qualcosa”…

Alcuni degli altri piatti di oggi:

L’antipasto: carciofi fritti, il mio fritto preferito in assoluto, li abbiamo spazzolati in 5 minuti. le “frittelle” sono fatte con la pastella (metà farina 00, metà farina integrale, sale e birra q.b.) avanzata.

In secondo piano un’insalata di puntarelle all’agro con chicchi di melagrana (ci sta da favola!) e le verdurine per il guacamole fatto con i famosi avocados siciliani, cipolla, aglio, succo di limone e sale (niente peperoncino per via della belva, noi lo abbiamo aggiunto in polvere):

Non mi chiedete perché l’ho fatto a forma di pesce perché non lo so!

Per il momento basta così, domani se ci riesco posterò un paio di piattini della Vigilia.

Buon Natale a tutti!