– Difficoltà: media
– Peso del prodotto finito: 3 panettoncini da 100g cadauno (come da foto).
– Tempo necessario: 16,5 ore (15 ore di lievitazione + 40 min. di cottura + 25 min. primo impasto, 25 min. secondo impasto).
Ingredienti 1° Impasto.
– 150g di farina di Kamut bianca
– 25g di zucchero integrale di canna
– 45g di pasta madre
– 70ml di succo di mela normale
– 25g di margarina vegetale non idrogenata (+ 5g di farina di Kamut)*
– 1 pizzico di acido ascorbico (vitamina C)
Ingredienti 2° Impasto.
– 50g di farina di Kamut bianca
– 10g di zucchero integrale di canna
– 20ml di succo di mela normale
– 25g di margarina vegetale non idrogenata (+6-7g di farina di Kamut)*
– 45g di cioccolato fondente in gocce
– un pizzico di vaniglia in polvere
– la scorza di un’ arancia bio grattugiata
– un pizzico di sale marino
– un pizzico di acido ascorbico
* questa farina supplementare serve per compensare l’acqua contenuta nella margarina (siccome si suggerisce di aggiungerla a metà impasto, se non si compensasse con della farina, l’impasto diventerebbe appiccicoso).
Procedimento.
Sciogliere la pasta madre nel succo di mela, successivamente aggiungere lo zucchero e la farina. Impastare per bene alcuni minuti e non appena gli ingredienti si rapprendono, aggiungere la margarina ammorbidita (meglio se poco per volta), la farina di Kamut (i 5g) e impastare nuovamente (in questo passaggio l’impasto tenderà a sfaldarsi). Non appena avrà preso nuovamente forma, lavorarlo ancora alcuni minuti finché diventerà liscio, omogeneo ed elastico. Chiudere quindi il contenitore con della pellicola trasparente e lasciarlo riposare in una zona calda per una notte (12 ore circa).
Il giorno successivo riprendere l’impasto e aggiungere gli ingredienti previsti (ad esclusione delle gocce di cioccolato e della margarina); lavorare per bene e, quando tutto si sarà inglobato, aggiungere le gocce e la margarina ammorbidita (più 6-7g di farina); lavorare ancora per qualche minuti (fino a quando l’impasto sarà perfettamente liscio, omogeneo ed elastico).
Dividerlo in tre parti uguali e, con le mani unte di margarina, disporli nei pirottini, coprirli con della carta da forno anch’essa unta. Lasciar riposare in una zona calda per 3 ore e cuocere successivamente a 220° per 2 min., poi a 180° per 10 min. ed infine a 160° per altri 20 min.
Consigli di massima.
– Per questa dolce suggerisco l’utilizzo dell’impastatrice.
– La superficie andrebbe sempre ricoperta con della carta da forno unta non appena comincia a diventare leggermente scura (lo diventa dopo circa 10 min.).
– Prima di cuocerlo è importante praticargli un taglio a croce in superficie, spennellandolo con della margarina fusa.
– La farina di fave serve per rafforzare il glutine che è molto debole, ma può anche non essere aggiunta.
– L’impiego della vitamina C, come la farina di fave, è facoltativo (serve al medesimo scopo).
– L’uvetta non ammorbidita è più dolce.
– A cottura ultimata va infilzato con uno stecchino da spiedini (in legno o in ferro, non cambia) e appeso al contrario per almeno 3 ore (in una zona fredda).
– La margarina può essere aggiunta subito se si impasta a mano mentre, se si utilizza l’impastatrice, è bene farlo a metà impasto come suggerito.
Buon Natale in anticipo ! 😉
Aldo Bongiovanni
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Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Miiii :schock:
😯
😯
😯
Totale 16 ore??? Ho preso un colpo. Poi ho letto che 15 sono di lievitazione.. 15 ore di lievitazione??? Ho preso un colpo. ah ah. Complimentissimi!!
uao… spettacolare… il mio sogno sfornare una cosetta cosi! 🙂
Solo tre. Mammamia ma con tutto questo tempo bisognava farne almeno 30. Così poi avresti potuto farceli assaggiare. Adoro il panettone soprattutto senza canditi. Bravissimo
Un capolavoro! Purtroppo non mi riuscirà mai! Chissà, magari l’anno prossimo se avrò preso un po’ di mano con la pasta madre…
Adorerei…temo che con questa ricetta andrò da Chicca prima di natale…
Merviglioso !!!
………………
Quando mi sarò ripresa ti farò i complimenti….. 🙂
Complimenti! Come si fa per ordinarli?
wow aldo, ma è fenomenale!!! io adoro il panettùn e grazie alle tue ricette, posso cimentarmi a farlo. Ehm cimentarmi si..ma il risultato chissà se sarà mai come il tuo 😀
Anche io li voglio… Ce li mandi pe posta? Te ne compro 4-5 almeno 😉
Anzi 10
Complimenti! è strabiliante, e pure appetitoso.
bello, bellissimo, meraviglioso, fantastico!!!! questa è pure arte culinaria, complimenti!
bellissima davvero…ma al posto della pasta madre quanto lievito di birra posso usare??
…stessa domanda: non ho la pasta madre, coem posso fare??????ne voglio 10 anch’io!!!!!complimenti per l’alto grado di pasticceria raggiunto!!!!!!che invidia!!!!
😉
meraviglia!!!
Wow!Lievitato benissimo!
Cio Aldo, sabato ho provato a fare il panettone di kamut nella prima versione che avevi pubblicato ma, qualcosa è andato storto (penso nella seconda lievitazione).Quando l’ho sfornato si è aperto in 2 e dentro era ancora crudo. Ammetto che al posto della margarina ho usato l’olio. L’ho infornato nuovamente dopodichè questa mattina l’ho inzuppato nel latte di soia. Il sapore ottimo il mio un pò biscottato. Spero vada meglio con la seconda prova,io non mi scoraggio !!!!
Ciao
Complimenti Aldo. Sono veramente belli mi pare che ne avessi già postati altri o li ho visti sul blog? Non mi ricordo.
Per chi vuole provare con il lievito di birra qua c’è una ricetta postata l’anno scorso.
Provo a mettere il link ma non so se sono capace.
http://www.veganblog.it/2008/12/16/panettoncini/
Sono senza parole..complimenti davvero
grazie per il link romina…ma la ricetta e’ parecchio differente..vorrei provare questa…speriamo ci dica come poterla fare con il lievito. grazie cmq 😀
Ciao a Tutti,
mi fa molto piacere che abbiate apprezzato il panettoncino, tenete comunque in considerazione che è il più bello che mi è venuto, gli altri avrei dovuto tagliarli con la motosega per poterli mangiare 😉
Il lievito di birra si impiega al 10% circa della farina del 1° impasto, cioè 15g nel caso di questa ricetta. Lievito fresco però !
P.s x Milly. Mi è capitata la stessa cosa quando non era lievitato completamente e quando ho sbagliato le temperature: conviene, come ho illustrato nella ricetta, utilizzare diverse temperature e fare le prova stecchino prima di toglierlo dal forno. Non scoraggiarti che ci riesci senza problemi.
Ciao
Aldo
grazie Aldo…ma cosa intendi tagliare con la motosega?? ti sono venuti duri??? eppure dopo tutta la lievitazione….a vedere la foto sembra sofficissimo 😀
Quelli precedenti, questo è morbidissimo…
davvero bellissimo!!!
……………………………..senza parole! L’uomo delle farine fa delle cose favolose, e se non fosse che non son golosa andrei subito a mettermi all’opera 😉 Grande Aldo
Oh mamma mamma mamma….Questa mi stava sfuggendo! La faccio per Natale schiena permettendo. Bravoooooooo Aldoooooooooo
mitttttico!
ok lo faccio 🙂
però ho uno stampo più grosso, non mi ricordo da quanto è il peso perchè lo comprai l’anno scorso… se raddoppiassi le dosi?
Quanto si deve riempire lo stampo con l’impasto?
e poi non ho la farina di kamut, posso usare quella normale?
Pasta madre rinfrescata stasera, domattina primo impasto 🙂
Ciao,
solitamente l’impasto è circa 3/6 del pirottino e va infornato non appena raggiunge i 4/6. La farina di kamut si può sostituire benissimo con un’altra farina, la lievitazione è sicuramente maggiore. La farina per eccellenza è la manitoba nel primo impasto e una 00 da pane nel secondo.
Ciao
grazie aldo! Ho raddoppiato le dosi, per ora tutto bene! La pasta madre di solito mi dà grande soddisfazioni… speriamo bene!
oggi pomeriggio faccio il secondo impasto!
praticamente 3/6 equivale a un 1/2! giusto? 🙂
grazie mille!
e auguri!
esatto ma ho usato i sesti per farti capire più precisamente quando va infornato.
Se non vuoi rischiare di sbagliare la ricetta, aggiungi 5g di lievito di birra fresco nel secondo impasto, la produzione di anidride carbonica sarà altissima e di conseguenza, anche se la farina è debole e tende a perderla, avrai un buon sviluppo.
P.s. Consigli i massima: attenzione alla superficie di colora subito, coprila appena diventa un pò scura.
Non aspettare troppo ad infornarlo, se è troppo sviluppato si gonfierà meno.
Ho appena terminato di cuocere i miei quatro per Natale, non so come siano di gusto ma il profumo è delizioso e l’aspetto è molto bello !
Ciao ciao
Aldo
grazie Aldo! sei fenomenale!!!
seguirò i tuoi consigli!
baci e poi ti farò sapere con apposita foto! 😀
Straordinario.. e bellissima foto… vien voglia di dare un morsetto!!
🙂
ciao sono risultata intollerante alla farina quindi posso usare solo farina di kamut ho letto la tua ricetta vorrei fare anchio il panettone pero non ho capito cosa e la pasta madre mi puoi rispondere e con che cosa si puo sostituire grazie aspetto una tua risposta ciao laura