accompagnata da cialdine croccanti con anice e finocchio.
Ingredienti (per 5):
per la mousse:
250 g silk tofu
1 vasetto di yogurt di soia già zuccherato
3 carote
2 arance bio
1 bicchiere scarso di zucchero
per le cialdine:
1 noce di burro di soia
1 cucchiaino di malto d’orzo
2 cucchiai di zucchero mascobado
1 cucchiaio di semi di anice
1 cucchiaio di semi di finocchio
1 cucchiaio di semi di papavero
1 cucchiaio di semi di sesamo
Procedimento:
Sciogliere in un pentolino lo zucchero mascobado, il malto e il burro, quando il composto risulta liquido aggiungere i semini misti e togliere dal fuoco. Mescolare, versare in una ciotolina e far raffreddare.
Togliere la scorza alle arance (niente albedo, mi raccomando), tagliarla a striscioline e versarla in un pentolino con un bicchiere scarso di zucchero e mezzo bicchiere di acqua. Far bollire a fuoco dolce mescolando spesso finché le scorze non sono candite e il composto sciropposo. Togliere le scorze e tenerle da parte, serviranno per la presentazione.
Nel frattempo lessare le tre carote a pezzi e frullarle col silk tofu sgocciolato. Aggiungere poi a filo lo sciroppo di arancia sempre mescolando, e completare con un vasetto di yogurt (si è rivelato fondamentale per coprire il sapore di tofu senza inondare il tutto di cacao).
Versare in cinque coppette e far riposare in frigorifero.
Preriscaldare il forno a 200°.
Disporre su una teglia ricoperta con carta da forno il composto di semini diviso in porzioni grandi come nocciole mooolto ben distanziate tra loro. Cuocere in forno per 5 minuti, il tempo necessario a far sciogliere il composto senza che bruci. Mi raccomando, tenetele d’occhio mentre sono in forno! Farle raffreddare in modo tale che sarà più facile staccarle.
Al momento di servire, disporre le scorze sulla mousse e accompagnare con le cialdine (con queste dosi ne ho ottenute 20, ovvero 4 a testa).
Noi l’abbiamo gustata con un tè rooibos a base di liquirizia, zenzero e lemongrass che ci ha portato la nostra adorata vicina di casa di ritorno da Stoccolma.
Questo dessert me l’aveva ordinato lei ormai quasi un anno fa, rispondendo al gioco “dammi tre ingredienti e ti farò un dolce”: voleva arancia, zucchero di canna e una spezia per un dolce al cucchiaio. E dato che era “suo”, ha fatto anche tutte le fotografie: ve ne propongo alcune.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
che delizia! sembra anche facile! brava1111
Bellooooo! e belle le foto 🙂
bravissima!
bella bella bella!!!e buonissima!!!da copiare!
😉
Facile??? 😯
Bravissima!!
Stupendo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
molto coreografica, sarà certamente anche molto buona…
mmm che dolcezza!
oh mamma che bontà!!!! questa cremina deve essere deliziosa per l’ora dello spuntino, con dei biscottini croccanti da pucciare!!!
mmmmm belle per gli occhi, buone per il palato *____*
ma come siete creativi qui…mi piace!!!
woW! Che bellezza!
La mousse d’arancia *.* sono giorni che ci penso!
Che belle foto…. danno una sensazione di calore. 🙂
betti, che genialata!! veramente stupenda! che dici, il tofu si potrebbe mica eliminare a beneficio dello yoghurt? io il tofu lo odio: lo mangio ma lo odio, ha quell’orrendo saporaccio di soia… magari si potrebbe marinare nel succo d’arancia? comunque stupendo.
Queste con un pizzico di cannella credo piacerebbero molto al papi 🙂 Me le memorizzo 🙂
che foto meravigliose!
Eccomi! Grazie a tutti, e grazie alla vicina: sono proprio belle foto.
Pippi: tranquilla che è facile, frulli e mescoli. Fatto.
Silvia: concordo sul tofu… il punto è che non volevo che la mousse risultasse acidognola, quindi ho optato per la scorza anzichè per il succo, e per il colore e il retrogusto ho optato per la carota. non ti dico la mia faccia quando l’ho assaggiato e sapeva ancora di tofu. cercavo qualcosa da mettere per cambiare gusto che non fosse il solito cacao (possibile che il tofu si possa coprire solo col cacao???) e un vasetto valsoia che languiva in frigo mi ha risolto la vita. ti giuro che sapeva di tutto fuorchè soia. provalo…
Chicca: senz’altro la cannella ci sta benissimo. Io ho optato per anice e finocchio per variare un po’ dal tema natalizio, ma ognuno può mettere quello che preferisce.