Con molta soddisfazione posso affermare che ce l’ho fatta anche io nella realizzazione della ricotta di soia. Devo l’esperimento a allo Chef Anarco Vegan. Il consiglio principale che posso darvi è di usare un latte vegetale di soia senza zuccheri, sale e oli, poiché potrebbero incidere negativamente al momento della cagliatura della ricotta.Ingredienti:
1 l di latte di soia Provamel
2/3 cucchiai di aceto di mele o di riso
1 pizzico di sale rosa
6/7 cucchiai di acqua
Attrezzatura:
Bisogna avere una reticella porta ricotta, io l’ho riciclata da una vecchia ricottina.
Procedimento:
In una pentola mettiamo il latte di soia e portiamolo ad ebollizione. In un altro piccolo mettiamo acqua e aceto e facciamo lo stesso, ma questo bolle in un attimo, quindi consiglio di fare questo passaggio quando il latte di soia sta per raggiungere il punto di ebollizione. Versiamo l’acqua e aceto dentro alla pentola contenente il latte bollente che abbiamo spento. Quest’ultimo deve cagliare immediatamente. Se non vediamo formarsi i fiocchi significa che il latte non va bene o che non era abbastanza caldo. Mescoliamo appena, non forte per non rompere la cagliata. Coprire con un coperchio e lasciar riposare per 60 minuti. Quando è fredda, travasiamo il tutto dentro il cestello del bimby o in un colino e mettiamo a colare per qualche ora. Trascorsa qualche ora potete aromatizzarla con zucchero di canna (polverizzato 7 sec a vel 10) oppure con altri dolcificanti. Per la versione salata potete aggiungere sale e un filo d’olio evo oppure arricchirla con altri aromi come un trito di erbe fresche, pomodori secchi, olive nere o lievito alimentare. A questo punto versate la ricotta nella reticella in modo tale da poter ottenere la forma classica e riponetela in frigo per 24 h. Il giorno dopo noterete da subito che la ricotta si è ben compattata, quindi rovesciatela in un piatto da portata e gustatevi la vostra deliziosa creazione. Note Controllate bene gli ingredienti e i valori nutrizionali del vostro latte di soia se vorrete ottenere una buona ricotta. L’assenza di zuccheri, sale e oli come anche la percentuale di fagioli di soia contenuta, sono fattori importanti da considerare, ma non necessariamente. Ogni marca è diversa di per se. Occhio anche ai grassi e alle proteine quando leggete l’etichetta. Controllate bene i valori nutrizionali di ogni latte vegetale e prediligete quelli con delle “percentuali alte” per quest’ultimi.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
ottima compattezza
bless and love!
Ciao Marie, anche io la faccio spesso, ma uso il limone invece dell’aceto… la mia ricetta è in attesa di essere pubblicata, dagli uno sguardo forse è più semplice. Ti do ragione sul discorso del latte di soia, non con tutti viene. Io uso quello della Cereal e la cagliata è assicurata… 😉
Dettagliatissima, grazie :)! Sembra così facile che é un peccato non provare!
@LucaCeltics: Grazie!!
@Gnappa: Ho sentito parlare di chi usa il limone, ma io sinceramente non ho mai provato. Volentieri gli darò un’occhiata. Una conoscente mi ha detto lo stesso sul latte della Céreal infatti se lo troverò lo terrò in considerazione, grazie. Della Céreal tu intendi quelllo al naturale? perché ci sono diverse varietà ad esempio quello con calcio ecc… Io ad ogni modo uso sempre la Provamel dove il successo è sempre assicurato 🙂 .
@GiuliaJul: Lo è credimi, ti consiglio di provare 😉
La provo … mi procuro gli ingredienti. La gabbietta per dare la forma cel’ho. Grazie della ricetta 🙂
@Marie: prendo sempre il Céréal naturale ed ha sempre cagliato, ben venga che anche con il Provamel il risultato è ottimo , perchè con tante altre marche a volte non viene.
@Gnappa: Immaginavo fosse quello; lo terrò sicuramente in considerazione. Per esperienza so benissimo che alcune marche non vanno bene per questa specifica preparazione ad esempio il latte di soia “Isola bio” non è adatto.
Marie, che meraviglia!!! 🙂 🙂 Grazie!!! Ho una domanda…non ho il bimby…il colino di cui parli è a maglie strette? E poi alla fine va messo nella forma…ma va pressato? Grazie e scusa se ti stresso…ma è talmente bella che vorrei proprio farla anch’io!! 😉 😉
Bellissima foto e bellissima ricottina di soia! Un aspetto freschissimo e compatto! Mi attire molto nella sua versione dolce la immagino a colazione con sciroppo d’acero o marmellata di more o mirtilli. L’ho assaggiata in versione salata in un ristorante vegan ed è buonissima davvero. Penso che valga la pena di prepararla nelle due versioni per ottimizzare i tempi. Mi piace nella versione salata con l’aggiunta del trito di pistacchi come propone Marie o con una trito di capperi e olive verdi e nere.
Go vegan!
Fantastica! Da fare!
Ciao 👋 già provato a farla è venuta benissimo posso lasciarla a naturale senza zucchero e poi aggiungere per la preparazione dei cannoli solo usando faccio la farcia?
È possibile usare il latte di riso al posto di quello di soia?
Io non posso usare la soia.