Conosciamo il Teff, il più piccolo cereale conosciuto che sta ritagliandosi uno spazio sempre più grande nall’ alimentazione Occidentale. Il teff o tef è un cereale originario dell’Etiopia e dell’Eritrea, dove viene coltivato e utilizzato nell’alimentazione umana da centinaia di anni, è un’erba annua, dalla quale si ricava anche la farina detta farina di Teff; dalla quale si ricava a sua volta il pane di Teff, piatto tipico della cucina eritrea. I semi sono particolarmente piccoli (meno di 1 mm di diametro) appartiene alla famiglia delle Poacee o Graminacee. Due sono le varietà di Teff: bianco e rosso, in base alla colorazione del seme, la varietà chiara è la più pregiata e più costosa poiché necessita di tecniche di coltivazione più accurate (e di difficilissima reperibilità), i semi di Teff sono estremamente resistenti all’umidità, al caldo, alla muffa e alla disidratazione.
Nutrizionalmente il Teff fornisce soprattutto carboidrati complessi, è ricco di fibre , calcio, potassio e ferro ben assimilabili, estremamente notevole è contenuto proteico con ben otto aminoacidi essenziali. Inoltre, visto che durante la macinazione è impossibile separare le varie parti della molitura, la farina che si ottiene contiene tutto il seme in toto e dunque è per forza integrale, si tratta di un cereale facilmente digeribile e naturalmente privo di glutine e dunque è ottimo anche per tutti coloro che soffrono di celiachia o di intolleranza.
Essendo uno dei cereali a basso indice glicemico è particolarmente indicato non solo per le diete di chi soffre di diabete, ma anche in generale per chi segue dei regimi dimagranti, le fibre contenute sono un prezioso aiuto per la stitichezza e inoltre hanno un effetto positivo contro l’accumulo di colesterolo “cattivo”. La ricchezza di amido resistente (che non viene trasformato in zucchero e non fermenta nell’intestino) forma un gel che è in grado di assorbire acqua evitando la possibilità di andare incontro ad infiammazioni del colon.
Guardando i valori nutrizionali il Teff fornisce un’ottima dose energetica (100g di teff valgono 334 Kcal), per il contenuto di carboidrati complessi , la parte corticale o esterna è quella più ricca di minerali importanti come il ferro , il calcio e il magnesio, buona concentrazione di proteine e grassi , e diverse vitamine del Gruppo B. Interessante è dare uno sguardo nello specifico ad alcuni valori parte edibile 100%, Carboidrati 73 g Grassi totali 2,5g di cui saturi 0,4g , Colesterolo 0 g , vitamina B1 0,4mg , vitamina B2 0,4mg , vitamina B3 o PP 3mg.
In cucina si presta veramente a mille usi, ottimo prodotto per un alimentazione sportiva, i granelli crudi possono essere mangiati al naturale o possono servire come sostituti della frutta oleosa, ricordando il gusto di noce ma con un sapore leggermente dolce (più scuro è il seme, più il suo sapore è accentuato) è un ottimo addensante per zuppe. I granelli cotti sono perfetti abbinati ai legumi o al Tofu. La farina di Teff non è indicata solo per preparare il pane, ma anche per biscotti, torte, pasta brisée e pancakes, pizza, crackers, gallette, grissini, biscotti, muffin e qualsiasi tipo di preparazione panificata.
Ora qualche curiosità: ha tempi di produzione rapidissimi, dallo stato di seme conclude il suo ciclo di crescita in appena 12 settimane (il grano impiega il doppio del tempo).La maggiore esportatrice di teff in Europa è la Spagna. La parola teff trae le sue origini dall’amarico teffa che significa perdita, per le piccolissime dimensioni del suo chicco. Le straordinarie capacità sportive (atletica in primis) degli atleti Etiopi e Eritrei vengono associate in toto alla loro dieta basata su questo piccolo ma straordinario cereale.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Adoro il teff, alcuni mesi fa ho preparato un pane a forma di pizza a lievitazione naturale, 3gg, che cucinano in Africa e sopra ho messo verdure e legumi. Non sapevo che i grani si potessero mangiare anche crudi, mi hai incuriosito, ora li assaggio! Grazie per le preziose info!! 🙂
Con i chicci di teff si possono fare anche popcorn…o meglio i popteff 🙂
Grazie per le informazioni Luca, ammetto di non averne mai sentito parlare. Lo cercherò.
Ho scoperto il teff da poco cercando farine senza glutine ma non sapevo che avesse tutte queste proprietà e versatilità in cucina! 😊 I popteff devono essere speciali!!! 😆 Peccato non si trovi facilmente se non nei negozi bio ben forniti…
Caspita,ammettto di non conescerlo. Sarei curiosa proprio di provarlo.
Ciao Luca, il tuo post casca a fagiolo !!! Ho un avanzo di farina fi Teff che non so come usare perché, devo ammettere, il suo sapore non mi piace troppo. Pensavo di fare delle piadine o crepes, oppure gnocchetti. Qualche suggerimento per farle?
io personalmente apprezzo molto il suo sapore, così su due piedi mi viene in mente di suggerirti di mescolarlo con una farina di legumi (ceci lenticchie piselli fagioli) quella che preferisci insomma e, farci piadine o pancake o crepes. Così puoi ottenere un nuovo sapore e un piatto con uno spettro amminoacidico completo
bless and love!
ottima esposizione,come sempre ,grazie non lo conoscevo !
Io ci avevo fatto il pane di teff con la farina a me piaceva molto 🙂 … sempre interessante 🙂
Esposizione accurata. Sono nata ad Asmara è conosco bene il teff. Aggiungo che l’utilizzo principale che ne viene fatto tra Eritrea e Etiopia è l’injera, un pane rotondo, spugnoso dal sapore acidulo (lievita infatti senza lieviti grazie alla fermentazione). Viene solitamente accompagnato da intingoli e verdure e si usa mangiarlo con le mani da un piatto in condivisione.
grazie mille A, conosco il piatto e la sua storia, potresti pubblicarlo tu che sei molto più ferrata in materia così lo conosciamo meglio tutti
bless and love!
Ottimo articolo, ne parlo spesso del Teff quando siamo in eventi dove si svolgono show cooking …
@ Alba si… sarebbe carino se intervenissi anche tu, con una ricetta magari.
🙂
Va bene! Non sono molto spigliata con il sito e le foto….mi impegnerò comunque a farlo 😉
A stai tranquilla è più facile di quel che sembra, ho imparato io che sono la negazione totale con la tecnologia
bless and love!
Ciao Luca, come stai? Ogni tanto torno per un saluto 😉 Fantastica questa nuova sezione che hai lanciato, ricca di informazioni e consigli! Grazie 🙂 Il teff non lo ho ancora mai provato, ma dopo questa lettura smetterò di ignorarlo sullo scaffale del bio e soddisferò la curiosità! Un abbraccio!!
ciao G che piacere risentirti! grazie delle parole, io da poco ho preso la farina di teff e la utilizzo anche a crudo (come la farina di avena o di ceci) ricordo che avevi intrapreso un percorso crudista, quindi se ti capita provala tranquillamente , è ottima
spero a presto, un abbraccio!
bless and love!
Wow, a crudo?! Allora via libera spolverata su insalate e ad arricchire preparazioni raw! Provo certamente. Torno presto con un post di aggiornamento 😀