Ehehe lo so, sono in ritardo di tre mesi… O in anticipo di tre. Punti di vista. Ma questa “pasta e basta” crudista era troppo buona per aspettare il prossimo autunno o la prossima primavera.
Ingredienti:
1 zucchina
1 batata americana cruda
1 manciata di pisellini primaverili freschi (i miei purtroppo erano surgelati)
qualche pomodoro secco ammollato
1 prugna
1 manciata di castagne
erba cipollina qb
rosmarino qb
3 cucchiai di latte di cocco
1 bicchiere di succo di limone
Procedimento:
Ricavare degli spaghetti dalla zucchina e dalla batata e irrorarli di succo di limone. Ho notato che la batata a pasta bianca annerisce praticamente subito. Peccato. Il limone blocca abbastanza bene l’ossidazione. Se avete i pisellini freschi, sgranateli e cercate di non divorarli mentre li sgusciate dal baccello eheheh. Tagliate la prugna a pezzetti, ammollate i pomodorini secchi impregnati di sole e sgusciate le castagne. Ho provato una mezza cottura: ho lasciato la crosticina marroncina, e l’ho fatta abbrustolire direttamente sul fuoco, mentre la parte interna è rimasta cruda. Condite con latte di cocco, erba cipollina e rosmarino e buon appetito.
Considerazioni:
Pur non essendo questo il mio pranzetto di oggi, ciò di cui nutrirò il mio corpo e la mia anima oggi non sarà molto differente, anche perché mangiando crudo, mi “autoescludo” (volontariamente e felicemente) da tutte le varie preparazioni arzigogolate che solitamente imbandiscono le nostre tavole nei giorni di festa. Ormai sta entrando sempre più nella mentalità che l’importante non è abbuffarsi, ma stare insieme. Ormai interno a me sempre più sento crescere un interesse verso ciò che è la vera essenza (del Natale, della vita, della nutrizione, del rispetto per gli altri esseri). La consapevolezza nel regno umano cresce, cresce sempre più. E il giorno in cui comunicheremo mentalmente tra noi e coi nostri cuccioli animali è sempre più vicino. Forse l’avvicinarsi di quel giorno sarà anche merito della decalcificazione della nostra ghinadola pienale – decalcificazione che è enormemente facilita dalla scelta del cibo che noi facciamo. Anche questo argomento merita un lunghissimo post, troppo lungo per scriverlo oggi, ma certamente è un segno che mi sia venuto in mente di accennarvi proprio oggi, dato che, simbolicamente, la nascita del Bambinello rappresenta anche il tornare a splendere di quella “luce nella testa” che scaturisce da quella piccola ghiandola al centro del testa. Per me il Natale è questo: esoterico e concreto al tempo stesso. Buona rinascita a tutti voi.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
felice natale a te S
bless and love!
grazie Stellì.
E buon Santo Stefano 🙂
Che simpatico, festoso guazzabuglio! 😀
Yumm… adoro sia le castagne sia le patate americane in tutte le combinazioni 🙂
ahahah viva i guazzabgli cruelty free 🙂