Non sono mai stata una grande appassionata dell’attività fisica, soprattutto perché quella che si usa fare normalmente è in palestra e stare chiusa a voler sudare non è filosofia che mi appartiene. Nonostante questo volevo ritrovare il controllo del mio corpo cosi ho deciso di sfruttare la sveglia biologica delle 6 del mattino e andare a correre. Con i giorni ho iniziato ad apprezzare enormemente questa attività, non che faccia più di 5 km, ma è qualcosa di meraviglioso e mi distrae dal quotidiano. Il parco, l’alba, l’ossigeno, le gambe che premono, la sonorità del respiro, è pura vita. Detto questo, passiamo ai dolcini che mi stanno facendo compagnia in questi mesi di workhard universitario.
Ingredienti:
250 g di farina integrale
1 tazzina di olio di soia
1 tazzina di zucchero di canna
1 tazzina di Raki (o qualsiasi altro alcolico bello forte a piacere)
1 tazzina di birra
1 cucchiaino di lievito
1 pizzico di sale
zucchero per ricoprire
Procedimento:
Versare tutto in una boule, impastare e lasciar riposare per 1/2 ora in frigo. Una volta che il composto è bello sodo fatene tanti torcetti, infiniti abbracci; sarò strana, ma quando mangio cibo con forme concentriche mi sento meglio. Infine riversateli nello zucchero e poneteli in forno a 180° per 10 minuti in una teglia ricoperta di carta forno. La merenda è servita.
Ci vediamo al Sana per chi ci sarà!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
ore 05.40 sveglia ore 6.00 cibo a tutti gli animali ore 6.50 si parte di corsa, 9-10 km ogni mattina, pioggia sole freddo caldo neve vento non mi importa, silenzio attorno, il battito dei balzi e la positività che sale con ognuno di essi.
Buongiorno Mondo grazie di tutto.
Buongiorno S grazie per la ricetta.
Bless and love!
Ricetta interessante – si potrebbe colorare una parte di impasto con il cacao e creare biscotti uniti bicolore 😉 Dovrò provare. Grazie del’idea.
Quanta dolcezza… 🙂 🙂 🙂
Buoni questi bei biscotti 😉 ! E l’alcool evapora on cottura hic ? 😯
Ciao! Vorrei provare a fare questi deliziosi biscottini, visto che ho pure il raki (è il liquore turco vero?), il lievito è quello per dolci ?
Certo Veruska, come no! Avevo pensato in effetti di fare la stessa cosa ma con la farina di carrube.
@Lal assolutamente, ne rimane solo il profumo e devo dire che non mi dispiace affatto ma se non ti va omettilo e mettici un’acqua aromatizzata;)
@Elir è proprio lui però me l’hanno portato dall’albania, il lievito è quello per dolci e mi sembra avesse anche un po’ di vaniglia all’interno. La cosa che mi piace maggiormente è la rapidità di preparazione, tempo un’oretta e già li si posson mangiare.
Immaginavo la tua sveglia proprio in questo modo Lu. Saluto all’alba, saluto a noi, saluto a tutti gli altri respiri.
MI sa che vi batto tutti: sveglia
3:45
4: yoga
5:30 dare da mangiare agli animali
5:45 – 6:00 colazione 1a parte
7:0 – 8:0 passeggiata sulla spiaggia con Linda circa 5 kn si valuta il clima delle ore future in base all’aspetto dell’alba, nuvole, tipo di onde del mare, umidità della sabbia 🙂
8:00 8:30 colazione 2a parte
Questi biscottini sono facili facili, e mi sa tanto che sono pure buoni
Meravigliosa rita! Chapeau! Avessi il mare neanche andrei a dormire.
Stefania, pensa che ques’anno non ho fatto nemmeno un bagno al mare!!! e tanato meno mi sono stesa sulla sabbia a prendere il sole … si sta molto meglio a casa in giardino eheheh però la vicinanza del mare si sente eccome
per quanto amo il mare e per quanto amo la corsa penso che correrei 24h al giorni vivessi al mare
Caspita Rita che brava. Io sono pigra da morire. Abito al mare ma non vado mai.Sono ormai decenni anche più. Solo d’inverno quando la spiaggia si svuota dai turisti magari anche con il tempo brutto così è sicuro che non incontro nessuno vado a farmi una passeggiata.Io amo la montagna molto probabilmente là dimenticherei anche la pigrizia.
Luca, credo che ti manchi un po’ di mare. Dopo che ci vivi a 100m di distanza ti sembra una cosa scontata e non ti viene da passarci troppo tempo, anche perché si sta scomodi. Io preferisco godermi il profumo del mare stando all’ombra dei pini, magari a leggere un libro e di tanto in tanto visitata da qualche micio in cerca di coccole 😀
Oggi faceva davvero freddo sulla spiaggia, mi sono dovuta mettere felpe e doppi pantaloni !!!
probabilmente ogni organismo ha il suo habitat, mare, montagna, collina, giardino ci casa. L’importante credo sia saper apprezzare il potenziale di ognuno di essi. E comunque Rita, qui da me ci son 14 gradi! Ho dovuto metter anche la sciarpa! Benvenuto Autunno, tu e la cugina Primavera siete le mie due stagioni preferite.
mi ricordano un po’ i torcetti….ma se uso tutta birra o tutto porto?Il raki….non so cos’è ma comunque in casa di alcol se ne trova poco… ho una lista di ricettina da mettere in produzione che non so da quale iniziare!
Si S, sono molto simili. Secondo me puoi usare anche solo la birra, io ho messo entrambi perché da una parte il raki mi ricorda una mia grande amica che a causa della distanza riesco a vedere poco, quindi diciamo che è un ingrediente affettivo; la birra invece perché li rende molto soffici. Direi che puoi fare 2 tazzine e basta?? a chi lo dici comunque, troppe belle cose!
Quindi restano morbidi ? Nn diventano croccanti ?per capire help risultato devo ottenere….;-)
Lo zucchero con cui li spolveri li fa diventare un po’ croccanti all’esterno ma dentro sono abbastanza soffici! ?
Amour, vederti mi scalda il cuore e questi biscottini sembrano spaziali! Presto farò il post del VeganFest! Ora sto modificando le foto 😉 La corsa non la amo, ma a te….ti seguirei correndo in capo al mondo!!! 😀 😀 😀
Oh lor! Non vedo l’ora di guardare le foto come non vedo l’ora di rivederci in qualche altra occasione, magari più emotivamente intensa. La corsa ce la facciamo intorno ad un camioncino di dolcini se ti va, ahahaha. ??
Ah ah ah 😀 😀 😀 😉