Un bocconcino di sapori ed energia. Il giusto premio per una camminata o una bella sciata in montagna!
Ingredienti:
zollette di zucchero qb
alcol della macerazione del Liquore di genepì
Procedimento :
Prendere un vaso di vetro del tipo a tappo o chiusura ermetica. Riempirlo di zollette di zucchero. Riempire fino a coprire le zollette, con l’alcol che avete usato nella macerazione del genepì. Fate attenzione: non il liquore di genepì che è allungato con l’acqua, ma l’alcol con cui avete estratto le essenze. Richiudete il barattolo. Meraviglia! Lo zucchero non si scioglierà e si manterrà per anni (lo zucchero non è solubile nell’alcol). Al bisogno si prenderà una zolletta imbevuta di alcol e sapori, ma anche due, perchè no, per una sferzata di energia e calore. Con lo stesso procedimento potete insaporire le zollette con l’alcol aromatizzato dall’erba o dai semi che più vi piacciono.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
sempre meraviglia ma non amando i dolci li lascio a voi altri 😉
bless and love!
Mi raccomando non usate il liquore fatto che contiene acqua e scioglierebbe lo zucchero, ma solo l’alcol puro della macerazione quelle zollette hanno un anno e passa
Che ideazza MMMM (MagicoMastroMagoMichele) 😆 !!! Hic !
Wow! Lo zucchero alcolico mi manca!
Michele io niente zucchero bianco se posso, ma queste zollette sono superlative! Un bacione…..vai al Conero????? 😉
Ametista e Maria Grazia_89 grazie ! Non so se esistano zollette di zucchero di canna. Se sì si possono fare lo stesso. La ricetta, come quella del genepì è di mio nipote piemontese, grande camminatore per le alte quote e ogni tanto ne usa durante le passeggiate. E’ sempre in cresta sui 3000 metri . Qualche volta vado sul Conero . Lali_64 adesso anche con 4 M !!! Manca Mitico e facciamo batti 5 !
esistono di canna le zollette, non dimenticate però che lo zucchero di canna “commerciale” è semplicemente quello bianco caramellato….in effetti MMM quando hai tirato fuori il genepì come ricetta mi hai fatto un velato omaggio anche se io di piemontese non mi sento nulla 🙂
Si grazie Luca. Io anche quello di canna lo uso moderatamente e sempre il Mascobado o Muscovado che dir si voglia. Ma certamente ormai vado di malto di riso o di miglio e preferibilmente quello del macrobiotico. 😉 Ciao Luca, ciao Michele carissimo!