L’abbiamo già detto: veganizzare le ricette è una grande soddisfazione. Quando si tratta di ricette tradizionali poi, bé è una soddisfazione al quadrato…
Ingredienti:
1 cipolla (bianca o dorata) a persona
1 patata grossa a persona*
5/4 cucchiai di farina di ceci a persona
1 pezzo di mozzarella veg
1 cucchiaino di curcuma
sale
pepe
olio evo
acqua qb
Procedimento:
Preparare una pastella liscia ma non troppo liquida con farina di ceci e acqua, aggiungere un cucchiaio d’olio e lasciar riposare qualche ora, se avete tempo, altrimenti almeno mezz’oretta.
Affettare le cipolle e tagliare a tocchetti di mezzo cm le patate.
In una padella scaldare 2 cucchiai d’olio con le cipolle e far stufare coperto finché diventano tenere. Unire le patate, far saltare a fiamma vivace, incoperchiare e lasciar cuocere al minimo coperto. Eventualmente aggiungere un goccino d’acqua se tendono ad attaccare. Quando le patate sono tenere spegnere e far intiepidire.
Recuperare la pastella di ceci, unire la curcuma (serve a colorare e smorzare un po’ il gusto cecioso), salare e pepare, aggiungere le patate e la vegmozzarella a dadini.
Scaldare 2 cucchiai d’olio in una padella antiaderente (la stessa in cui si sono cotte le patate va bene) e versarvi l’impiastro. Cuocere coperto finché in fondo risulta ben dorato. Girare la tortilla sull’altro lato con la tecnica che si preferisce (io l’ho trasferita su una piastra di ghisa) e cuocere anche il lato B. In tutto ci vogliono cr. 20 min.
In alternativa mettere in composto in una tortiera e cuocere in forno preriscaldato a 200°C finché si forma una crosticina croccante e l’interno risulta asciutto.
In pratica si tratta di una farifrittata come tante (buonissime) che si trovano qui, in versione ispanica però. Adoro la Spagna ma è un paio d’anni che non riesco a tornarci. Questo piatto solare mi fa sognare questo paese caliente. L’abbiamo gustata a pranzo con un’insalatina misticanza e l’avanzo finirà nel lunchbox di domani.
* dose per una persona “normale”, se siete patatadipendenti come Nello sentitevi liberi di raddoppiare/triplicare la dose 🙂
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
che spettacolo! l’aspetto e’ fantastico,il sapore penso ancor di piu’
un dubbio,negli ingredienti c’e’ la curcuma,nella ricetta il curry : quale dei due?
Ho abitato in Spagna per un po’,la tortilla era la mia colazione preferita…
daro’ fondo alla memoria e vediamo se riesco a veganizzare qualcos’altro.
Micillo hai ragione: son stordita. E’ curcuma, ho corretto.
Aspetto le tue prossime veganizzazioni iberiche.
Che bella ricetta… Anch’io raddoppierei la patata ma dimezzerei la cipolla 😉
bella ricetta…golosissima! anche a me piacciono molto le tortillas!…eheh, patatas vorrebbe essere un “papas” italianizzato? 😀
Che bell’aspetto, in questo momento sto imitando Homer, solo che invece di “ciambella” dico “tortilla”… che dici, senza mozzarella va bene lo stesso?
@Andrada, certo, xché no, volendo anche solo patate e uno spiccchietto d’aglio
@ Maktuub: mmmh la differenza tra patatas e papas in spagnolo non mi è mai stata chiara (ma non conosco bene la lingua), so che si usano tutti e 2 i termini (papas arrugadas, ad esempio alle canarie, altra bella ricetta, già veg di suo), ma la tortilla l’ho sempre sentita con patatas… e sì, è più italianizzato. Però correggimi se sbaglio.
@Giovanna, anche senza mozzarella si può fare, l’ho messa per imitare l’albume e come gusto ci stava.
Quanto vuoi per venire a farmela pari pari…………mmmmmmmmmmmm………sento il sapore 🙂
mah… sai che qui dicono solo papas??? ma mi ha fatto sorridere il titolo perchè mi ricordava quando siamo venuti qui e il castigliano era ancora moooolto stentato… spagnolizzavamo tutto e alla fine ci si capiva comunque! mi hai riportato dei bei ricordi! 😀
che spettacolo!! la farifrittata è buona sempre ma con le patate è la morte sua!!!!!!
Ma che bella…poi io adoro le patate…quindi raddoppio di sicuro!!
Las tortillas de patatas, io qui ne sono circondata!! Ovviamente dalla versione non vegan…ma appena trovo la farina di ceci la veganizzo anch’io! Ma senza cipolle eheh
Comunque il castellano doc vuole che la parola corretta sia “patata”, mentre “papa” si usa solo in alcune zone (come, appunto, Canarie o Centro-Sud America e deriva dal quechua)…ma lo spagnolo ha tante di quelle varianti, trabocchetti e falsi amici da impazzire!! Addirittura una stessa parola può avere più significati (e completamente diversi) a seconda del luogo…ad esempio la stessa parola papa, in Argentina e Uruguay vuol dire POMODORO!
Vabbè, scusate per la divagazione 😛
@ Mak: come ti capisco!! Spagnolizzare è un’arte
ed ecco un’altra ricetta da provare!
e io che pensavo che diventando vegan sarei dimagrita…e invece per colpa vostra sto pure inrgassando! 😀
complimenti a tutti, siete bravissimi
eheh…infatti maila… pensa che qui una “patata” è un calcio… dare a uno una patata=dare un calcio… è per quello che mi veniva da ridere!!!!!!! 😀
Ahahah una frittata di calci :mrgeen:
mamma mia che bella!!! me ne sbaferei una bella fettona!
il mio migliore amico impazzisce per questo piatto..devo prepararlo assolutamente, grazie!
è davvero favolosa!!!!e quella crosticina che si vede….mmmmmh che goduria!!!!!complimenti è eccezionale!
Potrei mangiarla anche ora!!!!!
Ola! ma che bello! Qui si imparano anche le forme idiomatiche straniere. Grazie Mak e Maila per le precisazioni. E grazie a tutti per gli apprezzamenti.
Aggiungo che oggi ho scaldato l’avanzo di tortilla nel microonde (sigh) dell’ufficio: beh, era buona come appena spadellata, se non addirittura meglio.
Hasta luego… anzi, hasta heuvo!
buooonoooooo xD ora me lo cucino
ieri sera, per il gran cenone di capodanno, abbiamo (io con un’altra persona carnivora per lo più) cucinato questa e altre ricette vegan…il risultato è stato che nè io, nè lui riuscivamo più a respirare!!!
la tortilla era spettacolare!!!
e pure gli altri piatti vegan!! (torta salata con radicchio, lasagne, seitan, crostata…)
questo sito è una utilissima guida per chi vuole seguire una dieta cruelty free..
come me, che dopo 7 anni di vegetarianismo, voglio intraprendere questa strada!!
grazie a tutti ragazzi!!
Ciao oriental angel,
se vuoi anche partecipare a Veganblog.it con le tue ricette, non devi fare altro che scriverci in redazione e ti invieremo ogni informazione al riguardo…
🙂
beh, grazie, mi piacerebbe entrare in questo fantastico mondo..ma sono proprio solo all’inizio..come dire..anno nuovo.. vita vegan!! e quindi non credo sarei in grado di aggiungere ricette O_o
però si può sempre cominciare e provare, no?!
Oriental Angel comincia! ricordati che anche il più grande viaggio comincia con un passo! Quindi fatti sotto e arricchisciti arricchendoci!
Sono proprio felice che la mia tortilla sia piaciuta a te e al tuo ospite onnivoro, ma soprattutto che veganblog sia d’ispirazione e d’aiuto.
Buon anno!
eccomi che mi sono iscritta!!! (anche se devo ancora capire bene come funziona..)
per le ricette credo che aspetterò ancora un po’..quando mi verrà l’ispirazione (e l’esperimento risulterà..commestibile!!)
comunque sì, la tortilla è stata qualcosa di eccezionale, e più della metà se ne è andata mentre cucinavamo il resto…
ah!auguri anche a voi!!
Mamma mia, la stavo per postare anch’io questa ricetta ma è praticamente identica alla tua, anche se senza la mozzarella, e con qualche spezia diversa qui e là, ma son troppo esaltata di averla fatta!! Meno male ho controllato prima che non ci fosse già, se no avrei postato un doppione. Sembra uguale alla tua. Che delizia!! E’ nel forno a scaldarsi ancora un pò ora, che son stata al telefono, e poi me la divoro!!
Sono curioso di sperimentarla…
Menta che meravoglia!!!! io con la mia tortillera ci vado a nozze:-) brava!
che bella questa ricetta, come tutte le tue splendide creazioni!
mmmmmh scusate l’ignoranza ma che si intende per 5/4 ? di farina di ceci ? sono alle prime armi cercate di capirmi…
questa frittata mi fa impazzire ….