Quello che mi entusiasma di più di questo piatto è che anche un sasso possa riuscire a cucinarlo con successo e che le varianti sono infinite a seconda della stagione. La veg-frittata che propongo oggi, in particolare, è completamente a km 0, fatta eccezione per quel pizzico di sale marino integrale trapanese. Morbida se gustata calda, anche il giorno successivo era molto buona, seppur di consistenza più compatta. Accompagnata da una Senape fatta in casa briosa come questa, diventa proprio un Signor Piatto! Colgo l’occasione per annunciarvi anche una grandiosa novità (un’altra!! Siamo sempre in cammino io e la mia allegra tribù, ormai lo sapete!!): fra qualche giorno inizierò a lavorare come aiuto cuoca vegan per un agriturismo a pochi passi da casa nostra, che da qualche tempo ha inserito nel menù alcune pietanze senza crudeltà e che organizza spesso cene, buffet ed eventi vegan. Non sto più nella pelle!!! Vi terrò sicuramente aggiornati, ma intanto voi incrociate le dita per me! Shanti, amici, tanta luce! Passatemi a trovare sul blog, se vi va, ‘che si parla sempre di rivoluzioni pacifiche e di decrescita felice: magari potrete lasciarmi le vostre preziose testimonianze a riguardo! 🙂 Alla prossima!
Ingredienti (per 2 persone):
160 g di farina di lenticchie verdi
350 g di acqua
100 g di topinambur
150 g di spinaci freschi
150 g di radicchio
1 carota
1 porro
sale marino integrale qb
olio evo qb
Procedimento:
In una ciotola preparare la pastella con acqua e farina, salando a piacere, e mettere da parte. In una padella antiaderente fate ammorbidire in poco olio il porro tagliato a rondelle, aggiungere poi la carota e il topinambur tagliati a dadini e qualche cucchiaio d’acqua. Coprire e far cuocere per 5 minuti. Mettere in padella anche spinaci e radicchio tagliati a striscioline sottili e continuate la cottura a fuoco medio per 5 minuti. Se c’è acqua, fate evaporare; salate a piacere e versate tutte le verdure nella ciotola della pastella amalgamando bene il tutto. A questo punto, se volete, potete aggiungere pepe, curry o curcuma a piacere… io stavolta ho lasciato così per non coprire il gusto del topinambur e mantenere la ricetta a km 0! Mettete un filo d’olio nella padella antiaderente che avete usato per la cottura delle verdure (non lavatela!!) e versatevi dentro il composto. Fate cuocere a fuoco medio e con coperchio per almeno 5-7 minuti poi controllate se si è formata la crosticina dorata… in questo caso, con l’aiuto di un piatto, capovolgete la frittata, altrimenti proseguite la cottura ancora un po’. Quando capovolgete la frittata, il lato superiore non dovrebbe più presentare parti liquide. Fate dorare anche dall’altro lato. Regolatevi voi con l’intensità del fuoco, perché non tutte le padelle e i fornelli sono uguali! Servite la frittata bella calda… oppure il giorno dopo, in un bel panino, con salse e pomodori secchi!
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Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Capita a fagiolo: ho finito la farina di ceci e in dispensa rimane solo quella di lenticchie 😀
Che buonaaaaa!!! Ciao ValeVico! Piacere! 😀
Vale che gola la tua veg-frittata!!! Io uso sempre la classica farina di ceci (che mi fa impazzire!) ma appena trovo quella di lenticchie mi metto al lavoro!!! Congratulazioni per il nuovo lavoro!!!! Sei bravissima vedrai che raccoglierai buoni frutti….ciao!!!
slurp x la frittata e molti auguri x la nuova occupazione! i tuoi piccoli saranno orgogliosi di te 🙂
Sei una piccola rivoluzionaria e guerriera 😉
Questa non me la faccio scappare! Ho sempre della farina di lenticchie a mano e le verdurine non mancano mai 😉 ecco i pomodori secchi me li metterò nell impasto x renderlo super goloso. Grandeeee per il tuo lavoro !!!
mannaggia ho finito la farina di lenticchie!!! rimedierò presto…. Congratulazioni per la fantastica notizia!! sei un vulcano Vale! 😀 😀 😀 mi raccomando, tienici aggiornate sul nuovo lavoro e su tutte le vostre entusiasmanti novità! un abbraccio!!! 🙂
Tnati auguroni per la tua nuova avventura, anche il 14 (anno corrente) deve essere un numero fortunato, quest’anno per te e la tua tribù è davvero propizio! Vorrei tanto essere uno dei clienti fortunati che assaggera un tuo piatto…ho già l’acquolina!
Ma un a domanda mi sorge spontanea, se non sono indiscreta, con chi strananno i bimbi mentre tu lavorerai? Spero tu la vivia come un’intrusione, è solo una curiosità. Baci e ammirazione
Mi piace assai questa farifrittata!!! 😀 E per il resto…
In bocca al lupo! E crepi il cacciatore eheh !!!
(Si fa x dire… a Pasqua siamo buoni… non crepi nessuno che é meglio 😉 )
Un signor piatto! 🙂
Fantastico, Vale!! 😀 Ti strameriti ogni bene: sei una ragazza solare, rispettosa e piena di Amore!! Saprai accontentare anche i vegani più esigenti!! Ti auguro tutto il bene!!
…che bella questa Veg-frittata! 🙂
E se al posto della fraine di lenticchie che non ho, usassi quella di piselli.. che ne pensi? Le quantità saranno le stesse? Non ho mai visto come si presenta quella di lenticchie… mumble! 😉
Augurissimi “cuoca vegan” che bello lavorare in un agriturismo! 🙂
Un bacio…
Meravigliosa questa frittatina vegan!! hai ragione è facilissima da cucinare per chiunque ma a noi difficilmente viene così bella come nella tua fotoooo!! Volevamo chiederti un consiglio…dato che questa farinata è a km 0 supponiamo tu abbia il topinambur di tua “produzione” 😀 …finalmente siamo riuscite a farlo germogliare anche noi!! E volevamo sapere se c’è un periodo migliore per travasarlo in un vaso più grande 🙂 Grazie mille e complimentissimi ancora per tutto :*
Ragazze, ciao a tutte e grazie per gli apprezzamenti, gli auguri e l’entusiasmo con cui accogliete sempre i miei post!
@Ametista, ciao! 🙂
@Dida, non ti preoccupare, non sei indiscreta! Il bello di questo lavoro è che si adatta perfettamente al mio modo di vivere la famiglia! La proprietaria dell’agriturismo, che ha avuto modo di conoscermi negli anni perché sono sua cliente da tempo, sa che tengo molto all’accudimento ad alto contatto dei bambini e che non amo delegare la cura del focolare ad altri. Ci sono stati altri candidati al posto di lavoro, ma lei ha voluto me perché apprezza le mie ricette e perché sa che sono appassionata di cucina e vegana convinta. Abbiamo impostato gli orari in modo tale che io possa conciliare tutto nel migliore dei modi. Si tratta di un impegno di 3 giorni a settimana. Il giovedì l’agriturismo è chiuso ma si lavora dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.00 per preparare i menu del fine settimana. Il venerdì stesso orario, ma prolungato fino alle 21.00 (con una pausa ulteriore alle 18.00) per il buffet vegan (solo 2 volte al mese, altrimenti si finisce alle 18.00 come di giovedì): una volta messo fuori il buffet io posso andare a casa senza aspettare che finisca la serata. 🙂 Sabato teoricamente libero, perché non c’è molto afflusso (è aperto solo a cena) e riescono a gestirsi da soli. Domenica dalle 10.00 alle 17.00 circa, per il servizio del pranzo. Il giovedì e il venerdì Attilio starà dai miei dopo la scuola (quindi dalle 12.30 in poi o dalle 15.30, a seconda se ci mangia o no…dipende dal menu!), mentre Elena starà coi miei suoceri, che abitano sopra di noi: così nella pausa pranzo posso allattarla, darle da mangiare e farla addormentare per il pisolino pomeridiano. La domenica c’è il babbo a casa e a volte verranno a pranzo in agriturismo da me, a volte dai nonni…comunque tutto si svolgerà in un raggio di 5 km quindi se la piccoletta ha bisogno di tetta o di qualcos’altro possono tranquillamente portarmela in pochi minuti! 🙂
@Niki, credo proprio che le dosi siano le stesse, perché le due farine si somigliano molto. Prova e fammi sapere com’è venuta!!
@EnricaAnnalisa, mi dispiace molto non esservi d’aiuto! Il topinambur è a km 0 perché l’ho preso in un’azienda agricola bio vicino casa…non ho idea di quale sia il tempo migliore per il travaso! :/
@Dida, un’altra cosa! Ho ripristinato le foto dell’articolo del blog che avevi commentato: ora tutti i panorami della finestra sono visibili!! 🙂
@Tutte. non mancherò di tenervi aggiornate sull’andamento del nuovo lavoro! Intanto stasera andiamo a papparci una cena Veg Mex in un ristorantino del centro storico di Jesi (An) il cui proprietario è diventato vegano e organizza sempre più spesso serate a tema! 😉
@Vale: grazie… appena le faccio ti farò sapere… 😉
che bella!
Grazie, Aliessiam!! Shanti!
buona buona…ottima idea! augurissimi per la nuova avventura allora!
Sissy, grazie anche ate per gli auguri! Le prime due (mezze) giornate di lavoro sono andate alla grande!! Oggi ho fatto una montagna di insalata russa veg e ieri pane, focaccia besciamella, crostata con marmellata di kiwi e budini al cioccolato. tutto rigorosamente bio e cruelty free! happy!!! 🙂
Grazie per questa ottima alternativa … forse ancora più versatile alla farina di ceci!
Una domanda: potrei usare nello stesso modo anche la farina di piselli secondo voi?
Grazie!!!
Cristina