Mi chiamo Lucialba e questa è la mia prima ricetta su Veganblog.it
Ingredienti x 4 persone:
5oo gr di fave fresche
(in salamoia o surgelate)
250 gr di troccoli freschi
250 gr di spianci puliti
Olio E.V.O. q.b.
Cipollotto dolce
Sedano
Salsa shoyu
Panna di soia
Sale, pepe
Procedimento:
Fate lessare in acqua salata troccoli e spinaci insieme
Nel frattempo mettete in un pentolino dell’olio evo con cipolla e sedano grattugiati fini e fate soffriggere finchè non si colorano un pochino.
Aggiungete le fave sgocciolate, versate un cucchiaio di acqua di cottura della pasta e fate sobbollire. Quando il tutto comincia di nuovo a friggere, versate un po’ di salsa shoyu e fate asciugare ancora.
Togliete una parte delle fave e mettetele da parte. Il resto, passatelo con un minipimer, aggiungendo panna di soia e un po’ d’acqua di cottura della pasta perché acquisti una consistenza cremosa ma non troppo acquosa.
Scolate la pasta con gli spinaci e mescolatela bene e con attenzione alla cremina, poi versate in un piatto e coprite con le fave rimaste spolverando di pepe o peperoncino e prezzemolo fresco.
E oplà: tempo di preparazione, con la mia ormai famosa rapidità in cucina? 12 minuti….in pratica l’esatto tempo di cottura dei troccoli. Va servito all’istante!
Buon appetito a tutti!
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Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Ciao a tutti, mi chiamo Lucialba e una delle mie grandi passioni, insieme alle adorate orchidee, è la cucina.
Vengo dalla Puglia, i miei nonni paterni erano contadini e l’amore e la fantasia delle donne si esprimeva soprattutto nella preparazione dei cibi. Da bimba curiosa e vivace ho sempre seguito con attenzione le loro abilità, ognuna diversa dalle altre, una zia per le pizze, un’altra per le paste fatte in casa o per i sughi ecc.
Poi ci metto sempre qualcosa di mio, così non preparo mai una cosa uguale all’altra. Da anni desideravo passare ad un’alimentazione vegetariana, perché da un po’ non riuscivo a distinguere la differenza tra le mie micine adorate e quello che mettevo nel piatto: così di punto in bianco ho eliminato la carne, mangiando però ancora pesce, formaggi e uova. Un passo rapido e indolore mentre mio marito rimaneva onnivoro.
In cerca di ricette e sfizi, m’imbatto nel mondo vegan e nei loro discorsi etici oltre che salutistici, quindi, curiosa come sempre, m’informo e leggo e studio!
Mmmmmm: si può fare! Inizio da casa mia, togliendo dal giorno alla notte formaggi e porcherie varie, riempiendo le dispense di veganissimi tofu, tempeh, alghe e tuberi, legumi di ogni tipo colore e forma: mi piace! Mi piace sempre più e il mio colesterolo ballerino ci guadagna.
Intanto mio marito si intimidisce nello scartare i suoi salumi e comincia a leggiucchiare qualche opuscolo informativo lasciato qua e là…..
Decide di passare a semivegetariano, con la sola opzione del pesce. La svolta è la sua conoscenza estiva con un’amica che è vegana da otto anni. Lei gli mostra di essere viva, vegeta ed in buona salute e gli spiega quant’è facile vivere cruelty-free.
Accetto volentieri il suo appoggio e così da settembre anche il mio lui diventa vegan convinto e irriducibile, dispensatore di consigli ed opuscoli ad amici e parenti.
Alla bella età di 46 anni fatti posso dire di aver trovato un equilibrio ed una serenità che cercavo da tempo.
Sono felice di essere vegan e vorrei che tutti sapessero quanto può agire intimamente questa scelta ampliando la sensazione d’unione e d’amore col Creato!
GO VEGAN!!!
Ciao Lucialba, benvenuta!
Complimenti per la ricetta!
Forse non hai messo l’interruzione di pagina: è nella barra degli strumenti sopra lo spazio per il testo delle ricette, la casella formata da una linea tratteggiata tra due rettangoli.
Ciaoo
Ciao Lucialba e benvenuta tra gli chef di Veganblog.it
Veramente appetitoso questo bel piattino con quel bell’intingolo…
Complimentoni!!!
🙂
Ciao Antishred che tempismo!!!
Ho pensato io a correggere al volo…
🙂
Ciao Lucialba questa tua ricetta è molto gustoda tutti gli ingredienti da te usati mi piacciono un sacco 🙂 B
😳 quella B stava per benvenuta……….mi è partito l’invio 😛
Benvenuta!!!!!!! e che bell’inizio, complimenti! 😀
mi piace molto il tuo profilo, sei un bell’esempio!!
MOLTO appetitosa e TROPPO BELLA la storia del passaggio a veg sia tuo che di tuo marito . Vero che e’ impagabile come ci si sente leggeri ? Ma vaglielo a far capire !!! Beh, tu ci puoi provare con tanti inviti a pranzo giudicando dalle tue abilita’ !! Aspetto altre ricette presto !! ciao
Benvenuta! è sempre bello quando le persone accanto a noi ci capiscono, ma ancora di più se ci accompagnano 🙂 lo so bene anch’io, che ho potuto contare sull’appoggio del mio ragazzo il quale, piano piano e con alcune eccezioni, mi sta seguendo in questo percorso!
benvenuta Lucialba!! bellissima la tua ricetta e bellissima la tua presentazione: per fortuna il nostro cammino di miglioramento e di evoluzione non finisce mai e saper accettare idee e abitudini nuove è ciò che distingue una persona aperta di mente da un idiota. GO VEG!
ciao lucia, benvenuta con questo bel piatto ricco di troccoli…ehm ma che sono i troccoli?? 😯
Benvenuta Lucialba!
ma che bellooo!!! benvenuta 😉
Benvenuta Lucialba! Complimenti!!!
Ciao Lucialba, benvenuta!
benvenuta! che bella pasta: mi hai fatto venire proprio voglia di ripeterla ^_^
mi unisco al comitato di benvenuto.
bella ricetta.
del resto voi in puglia avete le verdure piu’ buone del mondo,avanti che siamo tanti!
In ritardo ma benvenuta anche da parte mia!!!!!
Benvenuta! Mi piacciono molto le fave cotte!
anzitutto benvenuta!!!!
ho letto il tuo profilo: lo sai che mi son commossa!si sente la gioia che scaturisce dalla vostra scelta!
Benvenutaaaaaaaaaaa
Ma sei puglieseeeeeeeeee????
Che bello, siamo vicine di casa! Insomma dobbiamo organizzare un raduno pugliese di Veganblog!
Ciao Lucialba benvenuta !!!
Grazie a tutti della calda accoglienza! Sono contenta che le mie fave vi piacciano, è un legume spesso tascurato ma dal gusto dolce e personalissimo che lega con tante pietanze.
@10NELLO: I troccoli è una qualità di pasta molto grossa, tipo spaghettoni alla chitarra fatta con farina di grano duro e acqua. Il taglio è squadrato anziché tubolare, sono molto ruvidi ed “acchiappano” panna e sughi a meraviglia. Puoi però provare lo stesso condimento sugli strozzapreti anche se si amalgamano meno.
@21PAOLA: Sì sono pugliese ma vivo a Roma. Però la rimpatriata vegan/pugliese mi sfizia e si potrebbe organizzare lo stesso!
Per tutti gli altri: Attendo vostri consigli e giudizi! A prestissimo con nuove avventure veganculinarie!
Ciao e benvenuta anche da me. 🙂
grazie lucia, sei stata gentilissima 😀
Benvenuta Lucialba. STAY VEGAN! 😉
Ciao Lucialba, innanzitutto benvenuta da un’altra romana con origini pugliesi! mi piacciono molto gli abbinamenti della tua ricetta! e mi piace molto lo spirito con cui hai maturato la tua decisione di diventare vegan … e di indurre tuo marito a fare altrettanto senza imposizioni ma con consapevolezza! brava.
Bnevenuta! Complimenti per la tua prima ricetta e per la tua scelta consapevole. E un pizzico d’invidia per la tua infanzia con zie diverse per ogni piatto: che goduria!
Benvenuta Lucialba!!
E insomma… Sempre meglio.. Adoro la pasta in tutte le salse