Un’insalata veloce dopo la mia prima spedizione al nuovissimo ortofrutta a km0 che ha aperto di fianco a dove lavoro e che ha un assortimento enorme! Il cavolo cappuccio rosso è finito subito nel cestello, insieme a tante altre verdure che ispireranno le mie prossime ricette…
Ingredienti (per 4 persone):
1/4 di cavolo cappuccio rosso
1 piccola cipolla rossa
1 piccolo peperoncino fresco
1 manciata di uvetta
1 pizzico di mostarda in polvere
1 cucchiaino di miele vegan
5 cucchiai di yogurt di soya
succo di 1 limone
sale, pepe
Procedimento:
Affettare sottilmente nel mixer il cavolo, la cipolla e il peperoncino e mettere tutto in una ciotola insieme all’uvetta, alla mostarda e al miele vegan, poi aggiungere lo yogurt di soya, il succo di limone e aggiustare di sale e pepe, infine mescolare bene per amalgamare e servire.
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Ciao a tutti, mi chiamo Daniele, ho 35 anni (Cesena, 07/02/1980), sono un bancario e, dal 2011, vivo da solo a Cesena. Le mie 2 grandi passioni nella vita sono la musica e la cucina (passione ereditata da mia madre, superba cuoca!). Sono Vegan dal 1999. Nonostante mio nonno fosse macellaio, sin da piccolo ho maturato una naturale avversione verso la carne, diventando ben presto la pecora nera della famiglia: appena compiuta la maggiore età (1998), convinto dalle relative motivazioni etiche, decisi di diventare vegetariano e, dopo circa un annetto, di diventare vegano. Da allora è cominciata la mia passione per la cucina, coltivata anno dopo anno e cresciuta esponenzialmente da quando vivo da solo, potendo prepararmi tutti i pasti della settimana. Il mio modo di vedere la cucina vegan è frutto di viaggi, esperienze, ricerche, letture ma soprattutto conoscenze: per cui spero di conoscervi e poter condividere con voi le mie ricette. Il mio gusto personale è frutto di una predilezione per le verdure di stagione e un'avversione verso l'inserimento di frutta o ingredienti dolci nelle pietanze salate. Mi piace veganizzare piatti classici della cucina italiana, internazionale, etnica e di alcuni famosi chef per convincere anche i più scettici che la cucina vegana non è triste, incolore e insapore, anzi, nasconde un universo di possibilità!
Cos’è il miele vegan?
buona ma…intendi il malto?
io l’ho comprato online, si tratta di un sciroppo dolcificante 100% naturale
quale è l’elettrodomestico che permette di fare le listarelle? perchè io ho il tritatutto che però sminuzza in modo irregolare.grz
Dopo averlo assaggiato lo scorso inverno mi sono innamorata del cavolo rosso!!! Buono e bello da vedere! In questa ricetta ci sono ben 2 ingredienti che non conosco: il miele vegan e la mostarda in polvere! Come sono fatti? Dove li trovo?
per il miele vegan ho già spiegato sopra.
la mostarda in polvere è una spezia comunissima nei paesi anglosassoni. 🙂
Bella ricetta, adoro l’agrodolce! Però, Veganize, se il corrispondente inglese è “mustard”, la traduzione corretta è senape 😉
Specifico perché moltissime volte mi è capitato di assistere a fraintendimenti bizzarri… Se invece è proprio mostarda in polvere mi scuso e spero di imparare una nuova cosa!
come puoi leggere nell’elenco degli ingredienti, ho specificato “mostarda in polvere”.
se si fosse trattato di senape, avrei scritto senape…
Non volevo offendere, sia chiaro… Ovviamente prima di commentare ho cercato un po’ su internet e non l’ho trovata, tanto che mi sono scusata in anticipo se mi fossi sbagliata, altrimenti non avrei scritto nulla. Potresti dirmi come si chiama in inglese, dal momento che “mustard” è la senape? Grazie 🙂
in inglese si chiama “mustard powder”, in Inghilterra è una vera e propria istituzione ed è prodotta da una marca famosissima.
Ok, allora stiamo parlando proprio della stessa pianta, la Sinapis alba della famiglia delle Brassicaceae.
I semi ridotti in polvere vengono chiamati senape macinata in italiano, mustard powder in inglese, così come moutarde blanche moulue in francese e Senfpulver in tedesco, etc.
Purtroppo è un pasticcio linguistico comune, non volevo andarti contro gratuitamente, quanto chiarire per chi passa. In italiano infatti la “mostarda” indica un piatto a base di frutta, zucchero e spezie (tra cui la senape che rende tutto piccantino e più digeribile grazie alla sinalbina) tipico del periodo natalizio. Ciao! 🙂