Forse non tutti sanno che l’olio di palma, pur essendo un derivato vegetale, non è propriamente in linea con l’etica Vegan. E’ l’olio più prodotto al mondo e per la coltivazione delle palme da olio vengono disboscate intere foreste, con conseguenze disastrose per gli animali che vi abitano, primi fra tutti gli oranghi, ma anche moltissime altre specie. E’ inoltre un olio di bassissima qualità, dannoso per la salute in quanto pieno di grassi saturi, eccetera. Purtroppo questo olio è sempre presente laddove fra gli ingredienti compare la scritta “olio vegetale”, quindi nella margarina, nella pasta sfoglia ed in tantissimi prodotti da forno, come crackers e biscotti. Questa mia margarina vegetale, fatta in casa, è il mio primo passo verso la lotta attiva a questo ingrediente.
Ingredienti:
125 g di yogurt di soia
150 cl di oli vegetali misti (io ho usato oliva, girasole, senape)
40 g di lecitina di soia sciolta in 1 dito di acqua
1 cucchiaino di farina di semi di carrube
Procedimento:
Dopo aver sciolto la lecitina nell’acqua, mettetela nel bicchiere del minipimer insieme allo yogurt ed alla farina di semi di carrube e iniziate a frullare. Aggiungete a filo il mix di oli, continuando a frullare muovendo il minipimer su e giù. Vedrete che si monta benissimo.
Considerazioni:
Da quando ho scoperto questa ennesima triste realtà, non riesco proprio ad ignorarla! E’ atroce e assurdo come l’uomo possa distruggere tutte le cose più belle di questo meraviglioso Pianeta! Ma noi vegani siamo determinati a salvaguardare gli animali, quindi sono certa che pian piano vinceremo le nostre battaglie, anche grazie al meraviglioso Veganblog che aiuta a diffondere uno stile di vita etico e cruelty free.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
d’accordissimo con te sull’olio di palma, è una superporcheria ed è tutto meno che vegano! questa tua margarina ha un aspetto favoloso, solo una domanda, ma la farina di semi di carrube x addensare non deve essere scaldata?..
Ciao Darmasin! 🙂 boh a me si é addensata comunque, non so se magari il merito fosse più della lecitina che della farina di semi di carrube…. leggevo su vari siti che si utilizza anche a freddo per addendare il gelato, quindi in teoria dovrebbe funzionare! Comunque ovviamente accetto consigli, questo é il primo esperimento ma è senz’altro migliorabile 🙂
Complimenti per la ricetta: ha proprio un bell’aspetto e la userò sicuramente! 🙂
Hai usato la lecitina granulare o in polvere?
Se a qualcuno interessa ho trovato dei crackers senza grassi al supermercato – quindi sono anche senza la schifosa margarina – che si chiamano Magretti. Sono prodotti dalla Galbusera. Non so se sia possibile pubblicare questo commento perché contiene il nome di una marca commerciale, però penso: perché non premiare chi sforna prodotti buoni e vegancompatibili a prezzo contenuto senza farci ogni volta spellare dai bioladri o doverci sempre autoprodurre ogni cosa, specie se ci troviamo fuori casa?
Ciao Lali, grazie della dritta 🙂 ho usato la lecitina granulare… 😀
A proposito, tu che sei un po’ la maga dei veg-formaggi e simili, puoi chiarirmi l’uso corretto della farina di semi di carrube? Ahimè temo che abbia ragione Darmasin, ma nel web ho trovato vari utilizzi anche a freddo….
non comprerei mai olio di palma,poichè abbiamo il meraviglioso olio d’oliva ,oppure di altri semi ben studiati(mais ,arachidi,girasole).
.certo è che ogni coltura sottrae terreno alla vegetazione spontanea:è così dalla rivoluzione neolitica. quindi,la questione ecologica indotta dalla coltivazione estensiva delle palme, vale tanto quanto la deforestazione dell’Amazzonia o lo sradicamento di alberi a La Spezia.c’è da lottare ad oltranza. riguardo alle proprietà dell’olio di palma, il dibattito è in corso e anche x quest’olio vale che ,consumato a crudo, ha le proprietà benefiche di ogni olio,se ben coltivato. rimane verissimo che l’olio di palma ,se cotto o fritto, raggiunge subito il livello di fumo e quindi è molto dannoso.se qualcuno trova il vero olio di p., lo trova di color rame.mentre quello frazionato è molto chiaro ed è da evitare sia cotto che crudo.
Ciao Sfisfi! Da quel che so la farina di semi di carrube é un addensante a caldo e la lecitina di soya un emulsionante. Probabilmente il primo sarà usato nei gelati come volumizzante, per renderli spumosi, chissà… di certo credo che non faccia male anche se cruda, la farina di semi di carrube. L’ unico addensante a freddo veramente potente é la gelatina K vegetale, praticamente introvabile ma largamente usata a livello industriale.
@piccbio: credo che nessuno compri olio di palma, almeno in Italia, ma il problema é che viene usato in tantissimi prodotti, spesso senza essere specificato, con la scritta “oli vegetali”.
Riguardo la deforestazione, forse guardare questo link http://www.campagneperglianimali.org/web/gli-olii-vegetali-uccidono-gli-oranghi/ ti aiuterebbe a capirne meglio la gravità.
Inoltre, riguardo la salute, copio e incollo da wikipedia: “e autorità sanitarie internazionali affermano che l’olio di palma aumenta i fattori di rischio cardiovascolare, citando ricerche e meta-analisi.[16] Da molti anni, è stato accertato che i principali acidi grassi che alzano il livello di colesterolo, aumentando i rischi di coronaropatia, sono gli acidi grassi saturi con 12 (acido laurico), 14 (acido miristico) e 16 (acido palmitico) atomi di carbonio.[21] L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) afferma che ci sono prove convincenti che il consumo di olio palmitico contribuisce a un maggiore rischio di malattie cardiovascolari.[22] Ricerche statunitensi ed europee confermano lo studio dell’OMS.[23]”
@lali: grazie della delucidazione! 😀 sapevo di poter contare su di te 😉
@Sfisfi: hai ragione, ogni eccesso è dannoso, e l’olio di palma ne è un chiaro e lampante esempio: siccome costa poco si fanno pochi scrupoli a disboscare, ecc. Che io sappia, poi, fa davvero male anche a noi che lo consumiamo…in fatti in Francia quando vado faccio scorta di nachos che tante marche (anche le stesse “cheap” del market!) producono con olio che non è mai di palma :D.
Ci sono anche tantissimi prodotti gluten free con ingredienti dannosissimi, tipo le carragenine, la gomma di guar, lo xantano, “mono e digliceridi degli acidi grassi”…e chi più ne ha più ne metta!!
Insomma…BENVENUTA la tua margarina!! 😀 Grazie!!
x addensare a freddo io avevo usato la farina di guar, ma crea una consistenza stranamente spiacevole quindi non la consiglio..
qua sul sito di tibiona c’è una bella tabella che spiega quali sono addensanti, quali gelificanti e a che temperatura, a freddo c’è la gomma di xantano e l’alginato di sodio che gelificano… brrrr http://www.tibiona.it/files/idrocolloidi.pdf
a me piacerebbe invece capire se l’olio di cocco è un alimento buono oppure no perchè ci sono pareri parecchio contrastanti!
Io pure so che in origine l’olio di palma é solido e di color carota. Già per sua natura contiene elementi pericolosi per la salute del cuore, per cui andrebbe usato con molta parsimonia; in piú per sbiancarlo e farci la margarina viene lavorato cosí da diventare ancora peggio… Mi son convinta che la margarina é un ricettacolo di schifezze, per riciclare tutti gli scarti degli oli delle fabbriche! 🙁 La dicitura “grassi vegetali non idrogenati” poi, fumosa e incomprensibile, nasconde bene l’inghippo…
ho un commento in attesa perchè ci ho messo un link dove spiega le caratteristiche degli addensanti, ma terri la carragenina, guar e lo xantano sei sicura che facciano così male?..
Anch’io vorrei saperne di piú…La carragenina é un’alga mentre lo xantano e la gomma di guar sono delle gomme naturali vegetali. Anche la farina di semi di carrube lo é. Credo che comunque, se usate in piccole dosi come addensanti non debbano essere pericolose…
Brava Sfisfi!!!
Uno smacco all’industria degli onnipresenti “oli vegetali” Porcherie assolute!!! Sapete che l’olio di semi viene estratto con “esano”? Praticamente benzina!!! ad altissime temperature 😡
😡 Viene poi desolventizzato, deacidificato, decerato, degommato, decolorato, deodorato! 🙄
E questo, che ci crediate o no è terribilmente vero… 🙁
La farina di semi di carrube, oltre che essere un ottimo addensante
è stabilizzante, soprattutto nei gelati. Emulsiona e conferisce densità e cremosità evitando la formazione di cristalli di ghiaccio 😉
Io l’ho testato nel gelato fai da me 😉
Per chi fosse interessato, la farina di semi di carrube è glutenfree… 🙂
@terri: grazie a te per averci messo in guardia riguardo le carragenine, la gomma di guar eccetera…. Stavo appunto per comprarle online!! Mi documenterò meglio… Anzi visto che siamo in tante ad essere curiose, sarebbe bellissimo se potessi spiegarci meglio 🙂 😀
@niki: non sapevo del l’estrazione dell’olio di semi….ma accidenti certo che ci credo! Non mi stupisce più niente ormai 🙁 Senti ma il tuo gelato in cui usi la farina di semi di carrube l’hai pubblicata? 😀 ci guardo subito!! 😉
@lali : sì infatti, proprio una porcheria!! E poi ho visto immagini raccapriccianti dei poveri oranghi bruciati vivi, che non sanno neanche più dove nascondersi…. :’-(
@darmasin: grazie 🙂 allora attendo con ansia i tuoi link!! 🙂
è uscito come commento no. 10..
Grazie Darmasin! Veramente utile 🙂 ne faró tesoro 😉
@Niki: ho curiosato fra tutte le tue ricette (accipicchia quante ghiottonerie!!! E quante me ne sono persa!!! Rimedierò presto! 😉 ), ma non ho trovato la ricetta del gelato! Ri-cet-ta! Ri-cet-ta!!! Dai, sono sicura che il tuo gelato è buonissimo, illuminaci con la tua arte! 😀
La farina di semi di carruba è ottima, e, infatti non l’ho messa fra i “cattivi” 😀 Mi ero documentata su gomma di xantano ecc. in Francia: su diverse pubblicazioni ho letto degli approfondimenti (dossier santé) e non ne era emerso un buon parere…qui in Italia, purtroppo, nemmeno su riviste bio o pubblicazioni simili ho trovato approfondimenti…non sono medico o nutrizionista, magari meglio chiedere agli esperti di VB…nel dubbio…però, io mi astengo….
mi astengo dall’usarle!! 😀 Scusate, come al solito perdo sempre un pezzo 😳
Carissima Sfisfi… il gelato che preparo è semplicissimo 🙂 🙂
…a 500 ml di latte vegetale a scelta, (con quello di riso è meraviglioso) mescolo 100 ml di panna di riso o di mandorla freddissimo e 25g di farina di semi di carrube. Lo verso nel frullatore assieme a 2 banane precedentemente congelate a pezzetti. Aziono fino a chè assume una consistenza cremosa.
Se non lo consumi subito tutto, lo puoi conservare nel congelatore in un contenitore ermetico. Per un paio di giorni si mantiene ottimo 😉
Un bacione cara Sfisfi…
Così hai svolazzato qual e là fra le mie ricette 😉 brava…
Come avrai già capito biscottare è la mia passione!
Grazie 😀
Wow, ho trovato il link a un video (è in francese, però…) in cui Corinne Gouget, la scrittrice del libro “additifs alimentaires” parla degli additivi!!
http://www.youtube.com/watch?v=SFdCilK0FrU&feature=player_embedded
Avevo comprato il suo libro e dice a proposito della gomma di guar (E412) che provoca allergie, malassorbimento di minerali e vitamine, ecc. Dello xantano (E415) dice che alcuni lo consderano inoffensivo, altri dicono che potrebbe provocare crisi d’asma, reazioni cutanee, ecc.
Spero sia utile 😀
@Niki: ho letto del tuo gelato…magari l’hai già fatto: metterlo in mezzo ai tuoi biscotti…mamma miaaaa 😀 😀
@ Terri:Ma ciao piccola scheggia!
Certo che l’ho già fatto, è deliziosamente cremoso, lo puoi fare con qualsiasi altro frutto. Sempre congelato a pezzettini piccoli 😉
Un bacione e felice notte! 🙂
@Eh, lo sapevo! 😀 ma come fai a restare così in linea? 😀 Sogni d’oro anche a te!! 😀 Buona settimana…sigh… :'(
Eh Niki é tutta una meraviglia da scoprire… 🙄 !!!
@terri: ah, ok meno male che la carruba si salva!! 😉 se comunque trovi qualche articolo riguardante gli altri addensanti citati facci sapere, ok? 😉
@niki: G-R-A-Z-I-E!!! Lo proverò al più presto!! Sai anche suggerirmi una marca di panna veg buona? Quelle che ho provato finora non mi soddisfano molto….ma magari x il gelato vanno bene lo stesso! 😀 sicuramente lo proverò col latte di riso, nel mio frigo non manca mai. Si potrebbe fare anche al cioccolato con la stessa base, che ne dici?? Insomma….mi si sta aprendo un mondo!!! Peccato che é notte fonda altrimenti sarei uscita di corsa a comprare la panna per farlo!!!! 😀
@lali: eh sì, davvero questo blog brulica di persone speciali…. 🙂
@niki….quindi la farina di semi di carruba si può usare anche a freddo? Dal sito Tibiona sembrava di no…. Meno male almeno non ho scritto troppe castronerie fra gli ingredienti di questa margarina ahahha!! 😉
Sfisfi ti dirò che ai miei tempi, quando studiavo medicina, poi ho smesso, nell’esame di Igiene si parlava appunto dell’olio di Palma come uno dei grassi sostitutivi al grasso del l..te , tolto per la produzione del bu.ro e sostituito da questo olio ed altri. Non so adesso , ma a quei tempi la legislazione prevedeva per il l..te un’analisi quantitativa dei grassi ma non qualitativa per cui veniva sofisticato tranquillamente. Siamo sicuri di quello che diamo da mangiare ai nostri figli !
Leggendo qua e là mi è caduto l’occhio sulla parola disboscamento. Lo sapete che in molti paesi poveri usano grandissime aree di terreno per la produzione di vegetali ad alto contenuto oleico per la produzione dei biocarburanti ? Quindi rimane poco spazio per la produzione di alimenti. Anche da me nelle Marche, girando in questi periodi ho notato un enorme aumento di coltivazioni di girasole anche in terreni dediti prima a coltivazione di vigne e grano duro. Ho chiesto perché e mi hanno risposto che ci guadagnano molto di più vendendo il girasole per uso chimico energetico e non per uso alimentare.
Vai Sfisfi! sono con te!
@ Michele: non ho capito bene…. Sofisticavano il latte con olio di palma??? :-O riguardo i bio carburanti non ne so molto, ma ho sentito parecchi pareri contrastanti e mi piacerebbe approfondire…
@lullaby: grazie cara!!! 😀
@Sfisfi: ho trovato un link, che trovi sopra al commento che ho già postato, ma era in attesa di approvazione e quindi è rimasto in alto! 😀 Meno male che VB vaglia bene i siti e le cose che scriviamo, mi fa stare più serena :D.
Un baciotto!!
evidentemente ognuno ha un proprio approccio al sapere e alla conoscenza,ognuno dei quali dovrebbe essere un contributo ,uno spunto di riflessione e confronto. la chiara ironia o disappunto segnalano invece un diverso modo di intendere un forum. Questo x dire che quello che ho scritto è la sintesi di quanto ho letto su diversi siti,visto che Wikipedia non è la summa infallibile di ogni sapere,anzi. ossia, da ignorante consapevole di esserlo,mi sono consultata su più fonti e poi riferito.coltivare il dubbio è atto di umiltà e di coraggio.
@piccbio: scusami ma davvero non capisco il tuo post qui sopra… Un blog é un luogo virtuale in cui si scambiano opinioni ed informazioni, e nel mio caso mi sono limitata a trascrivere quello che ho trovato in vari siti. Non volevo essere saccente nè supponente, e mi scuso se ho dato questa impressione, ma leggendo il tuo riferimento a La Spezia ho dato per scontato (forse sbagliando) che non fossi totalmente a conoscenza del problema degli oranghi, dato che nessuno divulga questi avvenimenti. Inoltre, leggendo che “mai compreresti olio di palma”, ho dedotto che forse non avevo spiegato bene che il problema é proprio il fatto che quest’olio si trova ovunque, senza bisogno di comprarlo!
Mai direi che wikipedia é la summa del sapere; tuttavia, data la natura del blog, pensavo di fare cosa gradita postando qualche informazione aggiuntiva ed un link…. Ma non siamo tutti uguali e probabilmente c’è chi non la pensa come me.
@terri: trovato il link! Grazie mille! Sarà un’occasione per vedere se ancora ricordo il francese studiato a scuola…! 😉
idem come te sfisfi! pure io appena ho tempo voglio vedere il link di terri, spero solo di capire il + possibile visto che l’argomento è interessante! grazie terri 🙂
@Sfisfi e DarmaSin: grazie a voi! Spero non sia troppo difficile…in effetti la scrittrice del libro sugli additivi che è ntervistata nel video parla un po’ velocemente! 😀
@Piccibio: come Sfisfi ti chiedo scusa anch’io se sono stata “infervorata” e passionale nello scrivere ciò che penso. La penso esttamente come Sfisfi, anch’io ho voluto condividere e suggerire siti e info, che vanno vagliati e ognuno, liberamente esprime il suo pensiero…in serenità e armonia!! 😀
@ Piccibio: se ho offeso qualcuno esprimendo il mio parere… mi scusa profondamente pure io 🙂 Non era mia intenzione ferire alcuno…
Concordo comunque con le riflessioni di Sfisfi…
del resto penso che fino a che non si varca il limite dell’educazione, ognuno è libero di esprimere il proprio parere 😉
La luna, il cielo,le stelle, gli alberi, gli animali si affezionano a noi che camminiamo su questa terra. Ci seguono, ci guardano e soffrono per noi…
Sì, vi garantisco che sul libro di Igiene Università di Bologna anni ’69 -70 c’era riportato che la legge del periodo sul contenuto di grassi nel la.te faceva contollare solo la quantità di grassi contenuti nel la.te e non la qualità. Per cui per certi sofisticatori erano possibili certi miscugli ed aggiunte di oli e grassi a basso costo al posto dei nobili usati per il bur.o. Ricordo che ero ragazzino, anni 50-60 e venne fuori uno scandalo sul parmi…no fatto con i manici di plastica degli ombrelli . Ho detto tutto !!
@ Michele: e non hai detto poco! grazie per queste importanti delucidazioni… 🙂
@Michele: caspita…eh, certo corsi e ricorsi storici…tipo il vino al metanolo, fino ai nostri giorni con i prodotti transgenici…e finchè non scappa il morto e tutto resta nascosto, i contraffatori vanno avanti a truffare!! Beato chi si autoproduce tutto!! Devo imparare a fare il tofu!! 😀
Sfisfi grazie per questa ricettina utilissima!! Anche noi, da quando abbiamo scoperto tutto quello che c’è dietro l’olio di palma, lo evitiamo assolutamente!! Cerchiamo di diffondere quanto più possibile le informazioni, ma tanto purtroppo molti fanno ciò che fa più comodo a loro 🙁 noi sicuramente quando avremo bisogno di margarina ricorreremo alla tua ricetta!! 😀
ps. Michele, il mio libro di igiene non parlava assolutamente dell’olio di palma 🙁 è tornato nel dimenticatoio…probabilmente sempre perché è meglio nasconderle certe schifezze, e continuare a vendere a chi le ignora completamente! 🙁
davvero,non c’è nulla di cui qualcuno si debba scusare con me, anche se apprezzo la delicatezza. io penso che in natura tutto abbia una funzione,perfino le piante velenose o gli animali feroci.l’olio di palma in sè è un prodotto come tanti,con i suoi pro e i suoi rischi.certamente,se la coltivaz di un prodotto è a scapito dell’ambiente,allora bisogna farsene un problema.sia che a morire siano gli oranghi o i nidi dei passerotti. per questo mi riferivo a La Spezia,dove una antica piazza è stata già in parte privata dei suoi alberi e gli altri sono a rischio. questo nel silenzio generale.
in italia ”allegramente” continuiamo a cementificare e usare pesticidi,ma non credo che gradiremmo il boicottaggio dei nostri prodotti. non siamo obbligati a consumare olio di palma,ma non possiamo considerare che esso è legato all’economia di interi popoli .
l’olio di palma fa si che i cibi esposti alle luce non si deteriorino. E’pure cancerogeno e presente anche nei prodotti per i bambini. Diverso è l’olio di palma rossa ricchissimo di vitamine e praticamente sconosciuto da noi in Italia.
@EnricAnnalisa: grazie ragazze! É bello sentirsi supportata nelle cause per cui si lotta!! 😀 ho notato che le persone sensibili a questa cosa sono davvero poche, e non mi capacito di come sia possibile!!! Ho postato su fb degli articoli più volte ma sono passati inosservati…. Ma io non demordo!!! 😉 pian piano sono sicura che arriveremo a risultati concreti.
@piccbio: secondo me le piante velenose e gli animali feroci sono più che giuste e giustificabili, in quanto ne va della loro sopravvivenza; l’uomo uccide e distrugge per soldi, e questa bramosia ha creato un sistema mondiale societario mostruoso… Tutti fanno tutto solo per soldi. L’uomo ha la possibilità di scegliere, a differenza degli altri animali i quali conoscono solo l’istinto, quindi sarebbe auspicabile che scegliesse di rispettare gli altri esseri viventi, anziché schiavizzarli, torturarli, ucciderli. In generale, in quanto Vegan, boicotto tutte le aziende non etiche, italiane o estere che siano. Capisco che l’economia è fondata anche su quello, ma a mio avviso non è una ragione valida per perpetrare tali atrocità.
@cristina: infatti!! 🙂 Però credo che quello “rosso” sia semplicemente non trattato, che diventa poi trasparente dopo la raffinazione, effettuata con prodotti chimici e cancerogeni…. Ma da quanto ho capito la pianta dalla quale si estraggono è la stessa… O no?? 😮 E poi contiene i grassi “cattivi” che fanno male alla salute. 🙂
Mi unisco alla lotta e mi salvo la ricetta!
Anch’io lo boicotto costantemente!
Questa ricetta per la margarina è ottima. Non mi era mai riuscita. Oggi l’ho fatta è buona e versatile. Grazie per averla condivisa.
E’ pazzesco: nei supermercati non c’é un solo pacco di biscotti senza margarina che costi meno di 4,00 Euro 😡 !!!
Vergogna!
…allora sei fortunata ad averne visto uno, anche se venduto a peso d’oro 😡
Io nemmeno quello 🙄
Se non è margarina… (così la chiamano) 😡
è olio vegetale SGUNT!!!
Anche se non ne acquisterei mai comunque… mi piace farmeli 😉
Ma sapere che ci sono mi inquieta SOB… !
@Renata: grazie mille del supporto! 🙂 l’unione fa la forza 😉
@Maria: grazie Maria!! Sono davvero felice che ti sia piaciuta!! 😀 anche a me era piaciuta molto, e poi si conserva in frigo per diversi giorni. Grazie per aver sperimentato la mia ricetta! 😉
@lali: proprio ieri abbiamo dovuto comprare dei biscotti secchi per fare una cheesecake (che mangeremo oggi!) per il compleanno di mio padre, che é diabetico: quindi ho dato indicazioni al mio compagno di trovare dei biscotti senza prodotti animali, oli vegetali, palma e zucchero…. Risultato: € 4,40 per un pacchetto da 300gr!!!!!! Ne ha presi due…. Io glieli avrei lasciati lì. Poi il massimo è stato….dimenticarseli in appartamento (ho cucinato da mia sorella) e quindi non li ho neanche usati!!!!! Ci abbiamo fatto colazione stamattina!!! :-/
@niki: non sai quanto ti ho pensato!!! Ripensavo ai tuoi deliziosi biscottini e avrei voluto averli tutti qui!! Ora mi sono ripromessa che inizio anch’io ad autoprodurmeli, nonostante non ne sia un’assidua mangiatrice. 🙂 ti terrò aggiornata sulle mie sperimentazioni delle tue ricette! 🙂
… attendo 😉
Intanto ho dato un’occhiata ai biscottini di Leo 🙂
Però… li mangerei pure io 😆
è mica detto che non li provi
Baci baci 🙂
Infatti erano al reparto parafarmacia nei dietetici… 🙄
E secondo me dove sta scritto oli vegetali c’é sicuramente anche l’olio di palma, di colza etc… E’ inutile, ce l’hanno imposta l’alimentazione onnivora e l’odiato olio di palma: come se fosse la fine del mondo fare biscotti con latte o succhi vegetali, sale, zucchero di canna o dolcificanti naturali, olio di oliva o semi ed aromi.. Costerebbe pure meno farli perché hanno meno ingredienti o comunque ingredienti semplici… Lo fanno perché la nostra alimentazione deve rimanere di nicchia. E ci rimettono quelli che hanno intolleranze verso uova e latte, farina di grano, zucchero, lieviti etc… 😡
Si è proprio così mia dolce amica 🙂 🙂
A discapito della nostra salute!!! 😡 😡 😡 !!!!!
@NIKI – la panna di riso o di mandorle che usi nel gelato secondo me è al pari della margarina! prima di tutto per estrarre grasso dal riso usano l’esano, come qualcun altro in questa discussione ha già detto.. e poi non faranno idrogenazione, ma l’olio allo stato liquido estratto dalla mandorla come lo rendono cremoso come la panna??? leggi l’etichetta e vedrai che nella “panna” di mandorla ci sarà magari l’olio di qualche seme che sarà stato trattato ad altissima temperatura per stabilizzarlo con la mandorla e per conservarlo (la panna che compri è UHT, giusto?). non sono un chimico nè un biologo quindi forse dico anche delle inesattezze procedurali, ma meditate gente, meditate…..
@Lali: hai proprio ragione, a proposito dei prodotti per gli “intolleranti”… la lista degli ingredienti è talmente piena di alimenti (?) di dubbia provenienza che se mi mettessi a “classificarli” come “merce pericolosa” chissà cosa ne verrebbe fuori!! Gomme varie, “esteri mono- e diacetiltartarici di mono- e digliceridi degli acidi grassi”… eh??? Sì…solo per fare un esempio…va a finire che uno si ammala lo stesso!! E’ per questo che, aiutata anche da VB sono “spinta” ad autoprodurre, in semplicità 😀 …ehm…devo però ancora riuscire a fare il tofu… 😳
@Sfisfi: grazie per avermi “ospitata” 😀
@Terri: io il tofu l’ho fatto qualche volta in casa. E’ una procedura facile. Riesce sempre! Cero é più comodo acquistarlo già pronto, ma vuoi mettere la soddisfazione di partire dalla soia ed autoprodurti il latte, il tofu e le “bistecche”? Inoltre puoi utilizzare anche l’okara per fare altre ricettuole… io ho preso tutto qui… Veganblog é una fonte inesauribile di ricette e procedure gastronomiche. Per me é il più bel sito che c’é 😀 !!!
certamenteSfisfi,il nostro impegno animalista e vegan ci porta a fare scelte etiche. è per questo che siamo consapevole che ,dai vasti habitat distrutti x piantare palme ai pesticidi di cui in italia si è i massimi fruitori,alla triste deodorazione dell’olio di oliva ecc, siamo in un circolo vizioso. Aprire gli occhi su un fronte, ci obbliga nobilmente ad aprire gli occhi su tutti i fronti,perchè ogni habitat è degno di essere rispettato.le crociate a senso unico non credo siano giuste.
@ Terri: ma grazie a te!! 🙂 you are the most welcome 😀
@ Lali: infatti…. proprio così. le multinazionali usano prodotti scadenti e dannosi, e chi produce alimenti più sani se ne approfitta alla grande. Sono sempre più convinta che l’autoproduzione è l’unica strada percorribile!!
@ Eleonora: anche secondo me la panna vegetale non è che sia la cosa più genuina, ma ho fatto una piccola ricerca 🙂 (grazie dello spunto!) quindi copio e incollo gli ingredienti di tre “panna di riso” diverse: BIORICE CUISINE THE BRIDGE: acqua, riso * (italiano), olio di girasole*, addensanti (farina di semi di carruba*, carregenina), sale marino; PROVAMEL: Ing*. acqua, olio di girasole, riso (6,9%), emulsionante: lecitina di girasole, stabilizzanti: gomma di guar, xantano, carragenina), sale marino. ; SOYATOO: Ingredienti: bevanda di riso (acqua, sciroppo di riso, amido di riso, farina di riso) 75%, grassi vegetali idrogenati (12%), sciroppo di zucchero invertito, proteine dei piselli; emulsionanti: mono e di-gliceridi degli acidi grassi (vegetali); addensanti: cellulosa e alginato di sodio; regolatori di acidità: fosfato di potassio e citrato monosodico; sale, aromi vegetali.
ne consegue che non comprerò MAI la Soyatoo, in quanto contiene troppi ingredienti raffinati e anche gli odiosissimi “GRASSI VEGETALI IDROGENATI”! riguardo le altre due, mi informerò meglio sull’olio di girasole che contengono.
@Piccbio: pienamente d’accordo, una volta che si aprono gli occhi, non ci si può girare dall’altra parte… questo è il motivo per cui ho chiamato questa ricetta “lotta all’olio di palma”; per fare aprire gli occhi anche a chi non ne sa nulla in proposito. Anche io non sposo le crociate a senso unico, perchè chi ama gli animali li ama tutti, senza distinzione di specie.
Dovte assolutamente provare la DARMAPANNA di Darmasin: E’ da urlooooooooooooooo!!!
E così squititamente facile da fare… Per me può anche sostituire egregiamente la margarina eheheheh
Dovete assolutamente provare la DARMAPANNA di Darmasin: E’ da urlooooooooooooooo!!!
E così squititamente facile da fare… Per me può anche sostituire egregiamente la margarina eheheheh
Trovati altri biscotti con solo olio d’oliva e niente olio di palma e margarina: sono della ditta Alce Nero e i supermercati Poli ora li hanno in offerta (io ho preso quelli al farro ma ci sono anche al cioccolato) a soli € 2,50 !!! 😀
@sfisfi
beh, anche di gomma di guar, xantano, carragenina abbiamo sentito peste e corna.. e il problema non è nell’olio di girasole, ma nel trattamento di pastorizzazione della panna per conservarla a lungo che deteriora i grassi dell’olio di girasole.
ma non possiamo fare a meno di ‘sta panna?????
grazie lali, troppo gentileeeeee
comunque in effetti come dice eleonora dovremmo “passare oltre” visto che abbiamo abbandonato gli alimenti crudeli potremmo via via eliminare pure le altre cose alle quali eravamo abituati tipo la panna e tutte le robe che non esistono in natura… io mi sto sempre + orientando su frutta e verdura così come sono! e tra gli altri benefici – anche se non ero certo in sovrappeso – ho ritrovato l’esatto peso di quando avevo 20 anni!
Ma certo che si può fare a meno della panna, come di tante altre cose. Io però la uso così poco (1 cucchiaio negli sformaggi, ecco tutto) che non credo possa farmi tanto male. Per certi dolci, poi, é un dictact. So anche che in natura si trovano già tutte le sostanze indispensabili per la vita. Solo che a diventare crudista o fruttariana non ci penso proprio, almeno per il momento…
@Lali e Darmasin: OVVIO che proverò la DARMAPANNA!!! dev’essere una meraviglia!! 🙂
@Eleonora: sono d’accordo con te, bisognerebbe evitare tutti gli ingredienti raffinati, infatti la mia non era una polemica, volevo solo condividere gli ingredienti in modo che tutti ne possano prendere atto; anche io cerco sempre di evitare la panna vegetale, non mi fido molto degli addensanti e/o stabilizzanti che vengono usati; per questo ho voluto documentarmi, dato che Niki mi ha suggerito una ricetta per il gelato che sembra più che promettente! 😀 probabilmente la Darmapanna è davvero la soluzione migliore!! Se la provate per farci il gelato fatemelo sapere!! 😀
@Niki: i miei “biscottini di leo” non possono certo competere con le meraviglie che crei tu! 🙂 ma confesso che ogni tanto glieli frego!! 😉
Sfisfi, mi dai il tuo indirizzo di posta elettronica? devo girarti una mail.
@lullaby te lo scrivo su fb in privato! 🙂
Ho usato la tua margarina per fare la mozzarella di concita al posto della panna e del burro di soia. Squisita e morbida.
L’ho usata per fare un dolce con le pere che non mi riusciva più da quando non uso più il burro e la margarina industriale, perfetto.
GRAZIEEEEEEE
@Maria: ma GRAZIE A TE, per averla provata! 😀 sono felicissima che ti sia piaciuta!!! 😀 😀 se ti va, pubblica pure il tuo dolce con le pere! 😉 sono curiosa!! 🙂
La proverò anch’io di sicuro! Anche noi boicottiamo l’olio di palma. Vi domando: sono stata un’illusa, le settimana scorsa, a credere che l’olio di palma contenuto nel burro di soia Provamel che ho comprato fosse etico, visto che portava la dicitura “biologico”? Ad ogni modo, ora che ho la ricetta della margarina autoprodotta me la farò da me, nei rari casi in cui mi servirà. Grazie, cara!!!!
@Michele: sei marchigiano anche tu?? Di dove? Io abito a Santa Maria Nuova (An). Ci sono un sacco di conterranei sul blog!! 🙂
Grazie a te Valevico! La tua domanda é più che pertinente e mi ha incuriosito al punto di andare a cercare notizie in rete; qui ho trovato delle informazioni molto interessanti, che consiglio di leggere e -possibilmente- verificare: http://www.greenbiz.it/panorama/opinioni/6879-olio-di-palma-biologico ma anche questo http://www.swissinfo.ch/ita/societa/Olio_di_palma,_il_biologico_contestato_della_Colombia.html?cid=29670674
Insomma, da quello che leggo la dicitura BIO garantisce che la coltivazione ha rispettato standard di etica, ma a sentire altre fonti le certificazioni potrebbero essere fittizie….
Bisognerebbe scrivere alla Provamel e ad altre aziende bio di non usarlo più, o di garantire la filiera con certificazioni chiare. Se qualcuno trovasse altre info, chiedo per piacere di farmele sapere, la cosa mi interessa molto!!! Grazie ancora Valevico per lo spunto e la riflessione! 🙂
Articolo davvero interessante! L’intervento che apprezzo di più è quello dell’azienda Girolomoni (di cui amo il riso integrale e la crema di castagne!): i cibi industriali, a prescindere dagli ingredienti che li compongono, andrebbero comunque evitati, privilegiando l’autoproduzione e l’utilizzo di alimenti semplici e naturali. Che bello assistere di nuovo a questa magia: da una ricetta condivisa scaturisce un dibattito etico che ci spinge verso nuove conoscenze ed informazioni. Non è la prima volta che mi capita qui sul blog. Grazie a tutti!! E grazie Sfi sfi per il link! Buonanotte
X Vale Vico : marchigianissimo e a pochi passi da te. Abito all’Aspio di Osimo . Sono amico di Govanni Ristè e di raffaele Ferretti, li conosci ?
Eddai!!!! Certo che li conosco! Raffaele abita a pochi passi da casa dei miei, e sia lui che Giovanni sono molto amici dei miei genitori. fanno spesso gite, pranzi e cene insieme…tutto fuorché vegani! 🙁 Se capiti da queste parte fammelo sapere, magari in un commento ad una mia ricetta, così mi compare l’avviso del commento nella mia casella di posta. sarebbe simpatico conoscersi di persona e cercare di convertire questi mangiatori crudeli (compresi i miei genitori, s’intenda) almeno per una cena! Ah ah ah!! 🙂
Vale anche io sono come loro e partecipo a Casa Amica , sono tifosi della Fiorentina come me. Di questo condivido alcune cose ma non tutto. L’importante è il rispetto !
dobbiamo liberarci dagli interessi beceri dell’industria alimentare. io autoproduco tutto,anche perchè seguiamo una alimentazione di frutta verdura cereali legumi ,cotti in modo semplice e gustoso. unica cosa che non mi riesce sono i crackers,ma ne ho trovati con olio di oliva. ho trovato anche buoni crackers di riso integrale arricchiti di solo olio di mais.
E’ un approccio davvero interessante! 🙂
ciao.Anch’io non consumo più prodotti che contengono olii vegetali o più specificamente olio di palma.Già prima ne consumavo pochi,per esempio margarina o fette biscottate ,ed in quantità modeste,ma adesso che conosco gli orrori nascosti dietro la loro produzione, non ne userò più.
Mi associo a quel che dice piccbio: anch’io ho trovato dei crackers deliziosi a base di frumento e riso, che contengono solo olio di mais: sono i Riso su Riso della Galbusera ad € 1,79 il pacco, in vendita in tutti i supermercati, oltre ai Magretti fatti di sola farina, acqua e sale distribuiti dalla stessa ditta e di cui ho già parlato in un commento di quelli che precedono.
Vedi!? Non si finisce mai d’imparare! Grazie per la dritta, Lali, non mi sono mai soffermata a leggere gli ingredienti dei prodotti Galbusera, dando per scontato che non mi sarebbero piaciuti… 🙂
😉 😉 😉 !
@Madda: grazie del tuo supporto nella Lotta allora 😀
@Lali: Ma quante ne sai?? 😉
@Vegainchic: sono contenta del tuo interessamento! 🙂
Ciao a tutti,
non ho mai scritto, ma vi seguo sempre, volevo segnalarvi i biscotti integrali della Coop Viviverde, niente grassi idrogenati o non idrogenati, solo olio di oliva. Anche la Barilla aveva prodotto dei biscotti senza nessun tipo di schifezze, purtroppo non si trovano più..
Ciao!
Vero! Noi li compriamo spesso!! Sono molto buoni!
Allora x rimanere in tema simile ho visto pochi giorni fa che Barilla ha lanciato della pasta gluteen free,ma nn so che farine ci siano e nemmeno il prezzo
La Barilla, comunque, sarebbe un’azienda da boicottare viste le politiche discutibili che adotta riguardo la tutela dei lavoratori e la quaalità delle materie prime.
oggi son entrata per la prima volta in un negozio alimentari etnico,gestito da cingalesi. ho preso un po’ di robetta di cui finora avevo solo letto qui ( cumino,cardamomo,farina di miglio ,tamarindo,agar,etcetc) e ho visto un barattolo di plastica contenente olio di palma. di color rosso rame e molto molto denso,ben lontano dall’idea di olio fluido.
. non l’ho comprato x i motivi di cui sopra,ma almeno ho visto che vendono quello meno ‘problematico’,soprattutto sul piano salutista.
Solo per dirvi che ho comprato biscotti Alcenero con olio d’oliva.
Ciao! Sulla lotta all’olio di palma mi associo, ma volevo intervenire su un’altra domanda posta (arrivo fresca fresca di lezione al riguardo, le alge )
Confermo che la carragenina gelifica e addensa a caldo (come l’agar), ma di per sé è anche stabilizzante delle emulsioni – e qui l’emulsionante è la lecitina – e, come diceva Niki, è inibitrice della formazione dei cristalli di ghiaccio, per questo di usa nei gelati nei gelati.
Piccola nota salutistica: aiuta contro la costipazione, è mucoprotettrice e dà sensazione di sazietà. 😀
(fonte: Dizionario ragionato di Erboristeria e Fitoterapia)
Olio di palma e di colza contenuti nei cibi fanno malissimo alla nostra salute e a quella del pianeta. Vedi anche qui http://wisesociety.it/alimentazione/oli-di-palma-e-di-colza-cosi-dannosi-alla-salute-e-cosi-sconosciuti/
Saluti!
Ho trovato una confezione di biscotti con il timbro vegan ma quando ho letto gli ingredienti conteneva olio di palma nn idrogenato.la domanda e’…….come può’ un prodotto essere vegan se contiene olio di palma?
Oltre a essere dannoso per l’ambiente lo è anche per noi visto che alza il colesterolo in modo esagerato nel nostro organismo.
invece io che sono allergico alla soja odio quando in tutte le merendine, cioccolati vi é la dicitura lecitina di soja che devo fa. posso solo magná oliva ed palma e colza.
L’olio di palma e tutti i grassi saturi, idrogenati, etc., etica o meno, fanno male alla salute umana, sotto molti puntdi vista, non solo colesterolo. A mio avviso da evitare, SEMPRE, anche se si è onnivori. E lo dico da persona che, piaccia o no, è molto allergica alle questioni che invocano “etica” e “morale” …