Pasticcini crudi

Avrei voluto chiamarli “biscrudi” visto che sembrano biscotti, ma non sono cotti, ma sono talmente buoni che si meritano di essere chiamati pasticcini! Sto tentando di darmi al crudismo vista l’estate, ma mi sembra che manchi sempre qualcosa… Quando invece ho assaggiato questi dolcetti mi sono illuminata… con un gusto del genere mi sento coccolata! Mi sono ispirata a una ricetta di Aida Vittoria Eltanin dal libro La dieta di Eva; l’avevo vista parlare al Veganfest dell’anno scorso, è una vera forza e il suo libro è notevole, ve lo consiglio caldamente! La sua ricetta aveva solo 4 ingredienti, io ho voluto esagerare e ne ho messi 9, comunque provateli :).

Ingredienti:
30 g di uvetta
32 g di datteri (4)
28 g di albicocche secche (5)
34 g di fichi secchi (2)
20 g di bacche di goji
62 g di mandorle
20 g  di farina di cocco
100 g di succo di mela
1 c di farina di polpa di carruba

Procedimento:
Frullate o tritate (io ho usato tagliere e mezzaluna perchè sono in campagna e non ho il mio fidato mixer…) tutta la frutta disidratata, riducete in polvere le mandorle con un macinacaffè e mettete tutto quanto in una scodella, ricoprite con il succo di mela, compattte bene in maniera che sia tutto coperto e lasciate in ammollo 2 ore o finchè vedete che la frutta ha assorbito il succo di mela. A questo punto asciugate la mistura aggiungendo la farina di cocco e quella di carrube, dovreste ottenere un composto che si riesce a lavorare con le mani; dato che comunque sarà un po’ appiccicoso, bagnatevi le mani e cominciate a formare i dolcetti; man mano che sono pronti adagiateli su un vassoio ricoperto di carta da forno e poi riponeteli in frigo, dopo poche ore sono compattati al punto giusto! Io li ho tenuti in un frigoverre in frigo per 3-4 gg e più stavano lì più erano buoni, ma giuro che ho faticato a non papparmeli tutti in una volta sola! Con queste dosi me ne sono venuti 24, eccoli schierati sul vassoio.

Il Punto:
Ultimamente non ho commentato le ricette per mancanza di tempo, ma non passa giorno o quasi che non le legga tutte perchè sono sempre specialissime! Un benvenuto di cuore a tutti i nuovi chef che non ho accolto personalmente e complimenti a tutti; Veganblog continua ad essere un luogo non solo dal quale traggo ispirazione, ma dove mi rifugio quando sono un po’ triste come oggi (ho avuto l’ennesima discussione con i miei che mi hanno pregato di smettere di preoccuparmi per come mangiano perchè sono fatti loro e non intendono cambiare; peccato che mia madre 6 mesi fa’ abbia avuto un infarto, ma secondo loro i prodotti animali non fanno male e io dovrò farmi i fatti miei, ma non sapete quanto mi pesa… scusate per lo sfogo!).