Buondì :-). Questo è il pane che faccio di solito, nella versione con la farina di riso integrale: fa una bella crosta croccante e si mantiene per molti giorni avvolto in un canovaccio…
Ingredienti:
250 g di mix biologico senza glutine Probios
250 g di farina di riso integrale
20 g di olio di oliva
9 g di lievito di birra secco
10 g di sale marino integrale
Procedimento:
Sciogliamo il lievito in 450 g di acqua tiepida, aggiungiamo le farine e l’olio e mescoliamo bene con un cucchiaio di legno; quindi aggiungiamo il sale e continuiamo ad amalgamare bene l’impasto; versiamo il composto in una teglia da plumcake unta e infarinata e mettiamo a lievitare in forno coperto con un canovaccio e con la lucina accesa per almeno 1 ora; con questo caldo 1 ora è sufficiente, ma d’inverno è meglio lasciarlo lievitare almeno 1/2 ora di più. Cuociamo il pane in forno preriscaldato a 220° per 35 minuti; una volta cotto, lo togliamo dalla teglia prima possibile perchè altrimenti si forma la condensa sul fondo, che rovina il pane, e lo mettiamo a riposare su una griglia in modo che prenda aria sia sopra che sotto, fino a quando sarà completamente freddo; è buono anche appena sfornato, ma se lo volete assaggiare caldo, poi lasciatelo comunque raffreddare completamente nel modo che vi ho suggerito e poi conservatelo avvolto in un canovaccio: in questo modo si conserverà bene per quasi 1 settimana ;-).
“Sorridi, perché l’allegria è il segno più evidente della saggezza. La vita è davanti a te, il cielo è sopra di te, il sorriso è dentro di te. Il mondo ama le anime chiare, le persone che hanno il sorriso negli occhi e la festa nel cuore.” (Romano Battaglia)
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
che bel pane! sembra fragrantissimo e morbido allo stesso tempo. Non ho mai provato a fare il pane con la farina di riso, proverò questa tua versione 🙂
Caspita, anche questo pane è molto invitante, dopo la focaccia proverò questo..ciao-ciao
mhh è moolto inviatante il pane e la frase belissima *___*
Ciao Anima bella!
Anch’io non mai mangiato un pane alla farina di riso… ma c’è
sempre una prima volta 😉 😉
Grazie d’averlo condiviso, è morbidamente bellissimo 🙂
Sembra proprio bello croccante e cotto al punto giusto! Me ne alluuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuunghi una fetta? Con tanta marmellata sopra, grazie eheheheheh
@Lali_64: volentieri! Magari bruschettato, con il tahin e la marmellata di arancia e zenzero 🙂
…Una bontà! 😉
Brava!! 😀 Il tuo pane attira un sacco!! Pensa, ne ho fatto uno simile ma con sola farina di saraceno bianco (senza glutine) ed è venuto tipo il tuo come forma :D. L’ho portato via con me l’ho surgelato e ho avuto pane fresco per giorni!! Fantastico il tuo è da provare!!
che buono deve essere, grazie per la ricetta! ho giusto le mie salse e creme veg che ho sperimentato da poco e che voglio proprio servire tipo pizza focaccia…nn so se mi spiego…come piatto unico per l’estate, perchè se preparo un bel panino tondo a mo’ di pizza e lo farcisco con un tre- quattro etti di salsa a casa fa piatto unico e per l’estate è fantistico. grazie ragazze siete una scuola per me. un abbraccio da venezia, Ketty
Ciao, io ho un problema. Solitamente faccio il pane con 200g di farina di riso, 30 di amido, 20 di farina di grano saraceno, 170g di acqua, 7 di lievito di birra fresco (più o meno), poi sale o olio. il problema è che non esce bene, lievita poco e l’interno non è mai molto cotto (ieri l’ho fatto cuocere 1 ora e mezza eppure dentro non è ancora ben cotto)..secondo voi, perchè? E’ colpa del mix di farine, o della cottura?
@Maurizio: gli aspetti su cui lavorare possono essere tanti … potrebbe essere il tuo mix che non prevede il giusto tipo di amido o un addensante come la farina di semi di carrube e quindi l’impasto non riesce a formare una “rete” stabile e sufficiente a trattenere l’anidride carbonica sprigionata dal lievito e perciò non si gonfia … oppure potresti variare leggermente la quantità di lievito e magari “attivarlo” sciogliendolo in acqua tiepida con un cucchiaino di zucchero prima di aggiungere le farine … potresti fare attenzione ad aggiungere il sale solo in ultimo (non so se già lo fai) perché se lo mischi al levito ne inibisce la funzione … oppure, e secondo me è la prima cosa a cui badare, il problema potrebbe essere il rapporto tra la quantità di farina e di acqua: con i mix senza glutine che trovi in commercio è possibile fare un pane il cui impasto ha la stessa consistenza di quello con il glutine, cioè è maneggiabile con le mani e gli si può dare la forma della classica pagnotta già quando lo si mette a lievitare: queste farine però, oltre a contenere spesso troppi additivi strani e troppe gomme che rendono il pane poco salutare e poco digeribile, ti danno un pane che sa di cartone o di lievito e che secca in 1-2 giorni; nella mia esperienza, credo che questo accada perchè le farine senza glutine, proprio perchè non formano la rete glutinica, tendono a perdere umidità rapidamente o a trattenerla in maniera spiacevole (cioè il pane diventa molliccio o fa la muffa) … in conclusione, ti consiglio di aumentare la quantità di acqua e lavorare magari sulla quantità di amido o sull’aggiunta di un addensante naturale come la farina di semi di carrube in piccole quantità, con lo scopo di ottenere un impasto che non somigli a quello del pane con glutine, ma che sia “cremoso” come quello di un ciambellone o giù di lì e che poi cuocerai in una teglia che gli darà la forma … la mia ricetta prevede un impasto di questo tipo e la riuscita è quella che vedi in foto, il gusto è buono, la lievitazione è buona, il pane è morbido con la crosta esterna e si mantiene in un canovaccio per almeno 4 giorni … spero di esserti stata utile! E scusa il ritardo, ma in questo periodo con i preparativi per l’apertura del bar-ristorante sono un po’ latitante 😉