Chéri

Questa torta è il regalo che mi sono fatta per il mio compleanno: 29 anni il lo scorso 23 aprile :-). Volevo qualcosa di dolce, delicato e fiorito senza essere stucchevole e così ho sperimentato, mettendo insieme le mandorle, l’acqua di rose e le fragole… Devo dire che il regalo mi è proprio piaciuto!

Ingredienti per la base:
1 Torta mandorla

Ingredienti per la bagna:
1 pezzetto di buccia di limone
1 pezzetto di bacca di vaniglia
10 g di idrolato di rosa damascena (acqua di rosa damascena per uso alimentare)
15 g di succo di fragole

Ingredienti per la crema:
300 g di latte di cocco
300 g di latte di mandorle al naturale
100 g di gocce di cioccolato fondente
80 g di succo d’agave
3 cucchiai di amido di riso (o di mais)
1 bustina di agaranta (Biovegan)
1/2 limone (buccia grattata)
1/2 cucchiaino di vaniglia in polvere
3 gocce di olio essenziale di mandorla amara

Ingredienti per la copertura:
250 g di fragole mature
1 cucchiaio ed 1 cucchiaino di zucchero di canna integrale tipo Panela (o succo d’agave)
succo di limone
10 g di idrolato di rosa damascena
7 g di gelatina per torte chiara Biovegan (fecola di patate e agar agar)

Procedimento:
La base della torta è la torta mandorla che ho ritagliato, di 19 cm di diametro, in 3 strati. La sera prima prepariamo le fragole per la copertura: tagliamole a pezzettini, condiamole con 1 cucchiaino di zucchero o di agave e del succo di limone e le mettiamo in frigo per 1 notte, dentro un colino con un piattino sotto per raccogliere il succo che rilasceranno. Per la crema mescoliamo in un pentolino il latte di cocco, l’agave, l’amido, l’agaranta, la vaniglia e la buccia di limone e mettiamo sul fuoco mescolando continuamente finchè bolle; lasciamo bollire per 1 minuto continuando a mescolare e poi spegnamo; mescoliamo ancora un po’ per far raffreddare la crema e poi aggiungiamo il latte di mandorle; trasferiamo la crema in una terrina e la lasciamo raffreddare completamente finchè non diventa solida; a questo punto la “montiamo” con il frustino elettrico e aggiungiamo l’olio essenziale; alla fine mettiamo anche le gocce di cioccolato. Per la bagna, in un pentolino mettiamo 150 g di acqua con la vaniglia e la buccia di limone e mettiamo sul fuoco con il coperchio, finchè non bolle; quando bolle spegnamo e, una volta freddo, aggiungiamo il succo delle fragole (il mio era 15 g) e l’idrolato di rosa. Montiamo la torta: uno strato di torta mandorla, bagnamo e poi mettiamo la crema e così anche per il secondo strato, avendo cura di bagnare anche l’ultimo strato. Importante: dovrebbero avanzarvi 140 g di bagna che useremo per la gelatina di copertura perché la torta va bagnata poco e vi consiglio di farlo con un vaporizzatore, cioè uno “spruzzino” come quelli che si usano in spiaggia. Vi consiglio di tenerla qualche ora in frigo prima di procedere alla copertura, per renderla più “solida”. Per la copertura, portiamo a ebollizione il resto della bagna con 1 cucchiaio di zucchero o di agave, mescolando continuamente e poi spegnamo; facciamo raffreddare un po’ sempre mescolando (una volta ho lasciato raffreddare senza mescolare e poi ho trovato un budino…) e poi aggiungiamo l’idrolato di rosa e le fragole e amalgamiamo bene; versiamo la gelatina di fragole sulla torta e la mettiamo a riposare in frigo.
Di questa torta sono veramente orgogliosa! E’ delicatissima e poi sa di frutta, di fiori e di mandorle! Insomma mi è piaciuta davvero tanto e mi è piaciuto anche sperimentare l’idrolato di rose per cucinare; l’importante è che usiate un’acqua di rose per uso alimentare, meglio ancora se biologica: quelle che trovate in erboristeria (non nomino nemmeno quelle “cose” che spacciano per acqua di rose in profumeria…) spesso sono addizionate di conservanti o di altri ingredienti che, anche se naturali, potrebbero non essere adatti all’uso alimentare! L’idrolato di rose che ho usato io, l’ho trovato su internet e non è un’acqua di rose classica, quella che si ottiene per macerazione dei petali in acqua; gli idrolati si ottengono per distillazione a vapore e questo preserva tutte le proprietà della pianta, sia curative che organolettiche… uno spettacolo!
“Sorridi, perché l’allegria è il segno più evidente della saggezza. La vita è davanti a te, il cielo è sopra di te, il sorriso è dentro di te. Il mondo ama le anime chiare, le persone che hanno il sorriso negli occhi e la festa nel cuore.” (Romano Battaglia)