Un’altra ricetta pugliese… per la precisione di Manfredonia, in provincia di Foggia. Farret cavt equivale a farrata calda, una piccola torta salata tradizionalmente ripiena di ricotta, spezie, farro e/o grano che si prepara nei giorni di Carnevale. Io l’ho assaggiata diverse volte tempo addietro e ho deciso di sperimentare una versione vegan… ecco a voi!
Ingredienti:
125 g di farina 0
125 g di farina integrale
2 pizzichi di sale
1 cucchiaio di olio evo
150 ml di acqua (dipende dalla farina)
250 g di tofu morbido (autoprodotto con latte di soia e limone)
130 g di farro integrale (peso del farro già cotto)
maggiorana
cannella
pepe nero
sale (a gusto)
latte di soia (per spennellarlo sulla superficie)
Procedimento:
Per prima cosa impastate la farina (io non avevo quella di farro altrimenti avrei usato quella) con 1 cucchiaio di olio, pochissimo sale e l’acqua fino ad ottenere un impasto omogeneo e compatto, non deve essere troppo morbido. Lasciatelo riposare per almeno 1/2 ora e nel frattempo cuocete il farro, una volta pronto unitelo al tofu (il nostro era fatto con il limone perciò risultava leggermente acidulo) e aggiungete il pepe nero e la maggiorana in abbondanza, 1/2 cucchiaino di cannella (forse un po’ di più… assaggiate per capire quando basta). Una volta che il ripieno vi sembra abbastanza saporito e speziato potete riprendere l’impasto e stendere con il mattarello dei dischi di pasta sottili (di circa 2 mm), io li ho fatti con una tazzona della colazione. Con queste dosi vengono 7 farrate quindi dovete stendere 14 dischi, il primo su cui dovete posare circa 2 cucchiai di ripieno e il secondo che deve coprire il tutto poi unite le 2 sfoglie ripiegando la pasta verso l’interno della farrata, come si fa con i calzoni. I dischi che ho usato per coprire e chiudere le farrate erano i dischi leggermente più sottili. A questo punto dovete fare un forellino sopra ogni farrata per permettere all’aria di uscire e potete spennellarle con un po’ di latte di soia. Mettetele in forno preriscaldato a 180° per 1/2 ora e inebriatevi del profumo delle spezie.
Una foto ricordo… non ci aspettavamo che venissero così buone, l’unica cosa che cambierei è la farina, quella di farro fine molto probabilmente sarebbe più adatta. Spero vi piacciano, qui non sono durate più di 10 minuti. A prestissimo!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Waw che buoni 😀
Sono bellissime e superbuone!!! Ma come lo prepari esattamente il tofu ??? 🙂
uuuuh che ricetta interessante!!! la devo proprio provare! grazie mille!!!!
ma che bontà!!!
Ciao Different!
Ciao Niki, allora per fare il tofu ho usato un litro di latte di soia e il succo filtrato di mezzo limone o poco più. Ho fatto bollire il latte, girando di tanto in tanto, poi ho spento e ho aspettato qualche minuto (se hai un termometro è meglio perché deve raggiungere 85/90°.. credo), poi quando ha quasi smesso di fumare ho aggiunto il succo di limone, ho mescolato pian pianino e ho messo il coperchio. Dopo un’oretta puoi vedere se ha cagliato, a volte non succede perciò basta riaccendere il fornello, al massimo aggiungere un altro cucchiaino di succo di limone poi spegni e copri nuovamente. Lasci riposare e dopo un’oretta il tofu dovrebbe essere pronto. Devi raccogliere i fiocchi e metterli in un colino foderato con un canovaccio, strizzare dolcemente e poi coprire con un peso. Io volevo una specie di ricottina perciò non l’ho lasciato per troppo tempo sotto il peso. Dopo devi conservarlo in frigo immerso in acqua pulita. Se hai dubbi chiedi pure 🙂
Wow! Adoro scoprire nuove ricette regionali, soprattutto se riguardano la mia regione d’origine. E vista la lunghezza del tacco c’è ne sempre qualcuna da scoprire :)! Da provare
mi attira moltissimo!!!
Grazie a tutte! Provatele e se apportate migliorie fatemi sapere!
mmmhh, tutto ciò che ho mangiato in puglia mi è sempre strapiaciuto quindi queste sono da provare..
Complimenti, bellissime e davvero invitanti!! Le versioni veg delle ricette regionali poi sono sempre le benvenute…
Ma sei di Manfredonia? Mio zio lo è e ho anch’io assaggiato le farret cav’t da piccola. Grazie per questa rivisitazione.
Grazie ancora a tutte!
Ciao Lilia, non sono di Manfredonia, la conosco molto bene e ci vado spesso perché è la città del mio compagno. Io sono sarda, anche se non si direbbe guardando le ricette.. è la terza che pubblico tra quelle regionali pugliesi. Se ti va provale, il mio compagno era estasiato dal profumo (che ricorda in tutto e per tutto le farrate tradizionali) ma sono più delicate e leggere. Magari ci vediamo a Manfredonia 🙂
perchè non ci mandi la ricetta del tofu?
interessanti entrambe le ricette 😉 e col farro ci vado a nozze
Ciao Malafemmena, ho risposto a Niki riguardo la preparazione del tofu.. forse non l’hai letto? O non è abbastanza chiaro? Fammi sapere, se hai bisogno ti spiego tutto 🙂
ops..scusami mi era sfuggito 😉
l’ho fatto!!è fantastico..non sa di cartone come quello industriale 🙂
Brava! Sono contenta che ti piaccia 🙂