Ho fatto una scoperta sensazionale: adoro il latte di mandorle autoprodotto. Ne ho provate diverse marche ma la soddisfazione era sempre bassa soprattutto pensando ai costi eccessivi. Allora ho provato da sola e sono stata entusiasta del risultato e anche dei biscotti che ne sono scaturiti!
Ingredienti per il latte:
100 g di mandorle sgusciate (dolci)
0,5 l di acqua
1 pizzico di sale
Ingredienti per i biscotti:
170 g di okara di mandorle
200 g di farina tipo I
40 g di burro di soia
70 g di zucchero di canna integrale
1 cc di lievito vanigliato per dolci
1 cc di orzo solubile
gocce di cioccolato qb
latte di mandorle qb
Procedimento:
Ho fatto il latte a freddo ammollando le mandorle per 2 orette abbondanti, privandole della pellicina, frullandole con 1 pizzico di sale aggiungendo acqua poco alla volta e infine filtrando il tutto con una garza. Strizzando bene ho ottenuto l’okara. Nell’impastatrice ho messo la farina, il lievito, lo zucchero passato al macinacaffè, l’okara bagnata di latte e il burro fuso. Ho formato un panetto simil frolla molle che ho riposto in frigo per 1/2 ora circa. Ripreso l’impasto. l’ho diviso in 3 parti. Una l’ho lasciata al naturale, in un’altra ho messo le gocce di cioccolato e la terza l’ho impastata con la polvere di orzo. Ho poi formato delle palline con le mani ben infarinate perché l’impasto era molto appiccicoso e le ho appiattite a formare dei dischetti alti più o meno 1/2 centimetro. A questo punto ho infornato il tutto e voilà! Delicious!
Considerazioni:
Ad onor del vero ho fatto tutto un po’ ad occhio. Di farina ne ho aggiunta dell’altra sul piano di lavoro per riprendere l’impasto a mano e forse ne ho messa sui 30 g. Il burro non l’ho pesato: di solito faccio delle righe con il coltello in superficie e lo divido idealmente in parti uguali e poi divido il peso totale per le parti ottenute (spero di essermi spiegata!). Non ho indicato la temperatura del forno e la durata della cottura perché qui ho fatto l’errore di metterli a 180° e si sono cotti troppo velocemente e seccati un po’ ; forse sarebbe meglio cuocerli ad una temperatura più bassa. Il sapore è ottimo ma non troppo dolce, dipende un po’ dalle papille di ognuno! Probabilmente la prossima volta userò anche una mandorla amara per i latte… A presto!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Scusa l’ignoranza, ma l’okara sarebbe quello che resta delle mandorle?
e’ un domanda stupida, lo so! 🙂
😀 Non è una domanda stupida! Io l’ho scoperto da poco credimi!! E’ ciò che resta una volta filtrato il latte. In questo caso un trito umidiccio di mandorle!!
li vorrei assolutamente adesso! e non ho ancora provato a fare il latte di mandorla anche se continuo a pensarci, ora ti faccio pure io una domanda stupida.. e se uso le mandorle già senza pellicina così nn devo toglierla, verrà bene lo stesso?…
Darma, dopo aver fatto questo latte sono andata a comprare le mandorle già spellate!!! E di corsa!! 😀
aaaah ecco… 🙂 bene ora non ho + scuse x non provarli…
urge provare a fare il latte di mandorle… è un pò che non lo prendo perchè negli ingredienti ho letto maltodestrine… ho guardato in tutte le marche e c’è sempre… ma che cosa sono ???
Michela, sono bellissimi!! Grazie per la spiegazione del latte…in effeti quello in commercio è pieno di cavolate…e sempre pieno di zucchero!! non vedo l’ora di provarli!! 😀
Catmat: non posso aiutarti…credo siano un dolcificante…
Terri: grazie!
MMM…sembrano morbidosissimi!! La prossima volta che autoproduco il latte con la macchina ci provo anche io!! 🙂
ma mi puoi rispiegare come si fa il latte freddo?per quanto ho capito è un procedimento veloce giusto? a parte l’ammollo delle mandorle non c’e’ bisognodi altra bollitura o ammollo?Grazie ciao
Velocissimo Clara. Frulli le mandorle con un po’ di acqua e un pizzico di sale fino ad ottenere una pappetta. Pian piano sempre frullando metti tutta l’acqua necessaria. Lasci riposare un’oretta (ma anche no!) e poi filtri con una garza e strizzi bene la polpa. Niente bollitura!
ciao. il mio latte di mandorla autoprodotto è poco più che acqua bianchiccia. sto aumentando il dosaggio di mandorle,ma cambia poco. chi ha le giuste proporzioni x avere finalmente un lattino abbastanza denso? grazie
@Piccolabionda: A me con le dosi scritte sopra viene bene. Mi piace molto. Forse frulli poco le mandorle? Oppure non le lasci abbastanza in ammollo? Non saprei…
Quello che cercavo. 🙂 L’acqua che si aggiunge dopo può essere la stessa dell’ammollo?? Ma come mai il sale e non lo zucchero?
Ciao Callaudia! Il sale serve per esaltare i sapori. Almeno così dicono! Lo zucchero o altro dolcificante puoi metterlo poi a tuo gusto.
Ah ok, capito. Grazie Michela! 🙂
buongiorno a tutti,
ho appena fatto il mio primo latte di mandorla e domani…biscotti con l’okara. E’ bellissimo vedere mio padre che mi guarda sgranando gli occhi mentre sguscio le mandorle dopo l’ammollo o quando faccio il latte di soia, poi faccio la ricotta poi col siero ci faccio due pizze….lui mangia e bissa tutto e si stupisce come non solo non si butta niente ma ci sono mille possibilità casalinghe per produrre cose buone, sane, controllate da noi e dai gusti AUTENTICI!
grazie veganblog, siete una scuola per me. In poco più di un anno sono passata da quasi onnivora (non troppo ma qualche volta mangiavo carne, poco rispetto agli onnivori che conosco e forse per questo non mi è mai mancata, proprio perchè non era la norma mangiarne)a vegetariana e ora quasi vegana…nel senso che può ancora capitare che mangi una volta o due la settimana del formaggio per esempio….ma sto formaggiando di soia che è un paicere e ora che qui ho visto che caglia col limone anche il latte di mandorla formaggerò anche con quello e poi faccio quello di anacardi..di noci…vabbè. Buon appetito e ancora grazie, in un circondario fatto di onnivori scettici mi manca non avere vicino a me qualche amica vegan come voi…rimedio con questo blog e imparo. GRAZIE. KETTY
grazie dei consigli a tutti è da poco che seguo questo splendido mondo gustoso e salutare e devo imparare ancora tantissime cose, ho pochi amici e tanti nemici in questo campo purtroppo che ti fanno passare da fissata idiota. Continuerò a seguirvi con piacere veganblog e ogni tanto proverò qualche esperimento, qualcosa già provato più o meno riuscito. Oddio vorrei scrivere tante di quelle cose ……
buongiorno a tutti! se fate il latte di mandorla con l’estrattore vi consiglio di metterci dei datteri x addolcirlo in modo naturale. le mie dosi sono: 150 di mandorle (anche con la pellicina)+ 450 di acqua + 2 datteri. Super gustoso!! ora con il residuo di mandorle mi accingo a preparare i tuoi biscotti!! grazie.
Scusate l’ignoranza, ma un cc di lievito vanigliato ed un cc di orzo solubile, come li misurate???
Paolo 1cc (centimetro cubo) corrisponde a 1 ml (millilitro) , se in casa non hai nulla per misurarlo fai alla “moda vecchia” vai a occhio ne basta poco poco 😉
bless and love!