Scusate il gioco di parole del titolo, però ci stava bene! Nel sito ci sono altre ricette sul genere, simili e non uguali. Questa è la mia versione e ve la propongo.
Ingredienti (per 4 persone):
verdura per fare un brodo vegetale
150 g di bocconcini di soia
50% di farina T2
50% di farina integrale di riso
1 limone bio ben lavato
1/2 bicchiere di acqua
prezzemolo in abbondanza
aneto
sale
olio evo
Procedimento:
In una capiente pentola metti un po’ di verdura in acqua fredda come per fare un brodo vegetale. Quando bolle versa i bocconcini di soia per reidratarli e lascia bollire piano per 15-20 minuti. Al termine togli la verdura, poni a scolare la soia su un colino e strizzala bene ponendoci sopra un piatto con un peso. Poi lascia raffreddare (questo passo è fondamentale). Quando i bocconcini sono freddi strizza ancora un po’ con le mani. Nel frattempo prepara in un piatto le 2 farine (a occhio e croce, l’insieme delle 2, era circa 200 g), grattaci dentro la scorza del limone; il succo invece lo raccogli in un altro contenitore e lo mescoli con 1/2 bicchiere di acqua. Poi aggiungi prezzemolo e aneto. Tuffa dentro i bocconcini e impanali per bene facendoli passare tra le dita. A questo punto metti una pentola ceramicata antiaderente sul fuoco e ricopri il fondo con l’olio evo. Quando l’olio è bollente, versa dentro velocemente i bocconcini e girali con un cucchiaio di legno in modo che possano dorarsi uniformemente. Circa 10 minuti dopo, versa sopra uniformemente il limone con l’acqua e cuoci ancora qualche minuto. Per ultimo, gira sopra 1 paio di prese di sale (tocco da vera godereccia) 😉 . Servi subito caldo.
Non sapevo quale delle due foto inserire nell’articolo per rendere meglio l’idea, quindi le ho messe entrambe: scegliete voi quale guardare! 😉
Il punto:
Vi assicuro che, sia all’occhio che al palato, anche un onnivoro ci cadrebbe come un ‘pollo’… resa realisticamente strepitosa! Talmente realistica che il cucciolo onnivoro di casa mi ha chiesto una seconda porzione di petto di pollo… ora smetto di cercare di convincervi, provate per credere!!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Realistici per davvero 😯 Però non ho capito se hai usato i bocconcini-ini-ini (cioè quelli piccoli che si usano per preparare il ragù di soia) oppure le bistecchine (più “tozze”) che si usano in genere per gli spezzatini…
Comunque sia, mi fanno una gola infinita 😛
@Flower, da provare! Ini-ini… c’è scritto anche sulla confezione. (Bocconcini intendo!) 🙂
ma veramente.. è una ricetta a prova di onnivoro !!
Mi ispirano un sacco, ho giusto dei bocconcini in dispensa… 🙂
Ma la farina T2 cos’è ? Non l’ho mai sentita >.<
Complimentissimi!! Danno l’idea di essere golosissimi! Ho però un problema, tempo fa mi ero comprata dei bocconcini di soia e li avevo cucinati tipo spezzatino, purtroppo mi aveva deluso il loro sapore e non li ho più ricomprati. Non mi piaceva la consistenza fin troppo gommosa che mi ci volevano 100 masticate prima di mandarli giù e anche il sapore con un retrogusto dolciastro. Mi saprestid dire se sono così anche quelli? o magari ho sbagliato io la modalità di cottura?
*_* buonissimi…e che nostalgia: mio padre me li faceva ma in versione cruel 🙁 vorrei provare a rifarli…anche se dubito che la riuscita sarà bella come la tua 😀
Ciao polyhedral!!! Ottimo piatto, e’ anche facile da realizzare!!!! 🙂
cavolo.. devo superare la mia avversione x i bocconcini di soia perchè l’aspetto di questo piatto è invitantissimo!
Mi sa che devo proprio trovarli e provarli sti bocconcini! questa ricettina mi ispira assai e poi ora col limone sono lanciata!
@Hobbit ciao! T2 significa ‘tipo 2′ è farina di grano tenero ed è semintegrale. Conserva principi nutritivi che le farine raffinate non hanno. La trovi nei negozi bio. 🙂
@Giulia, grazie! 😉 Bravissima, in effetti se non trovi una modalità di cottura adeguata, sono proprio come dici tu. In effetti la prima volta che li ho cucinati mi hanno dato la sensazione che hai descritto, a parte il dolciastro. Poi c’è da dire che comunque la soia è di suo un po’ gommosa, ma se la strizzi bene dall’acqua e non esageri con i liquidi, la farina li rende belli consistenti. Altro discorso: masticare il cibo bene bene è un grande vantaggio, te lo consiglio per tutti i cibi…se li fai questi bocconcini, resterai stupita, come lo sono rimasta io! 😉
@Grazie Cassie, la riuscita dei tuoi bocconcini sarà migliore della mia!! 😉 In realtà sono facilissimi da fare.
@Fede, grazie cara!
@Darma he he…anche io non li amavo molto prima di questi bocconcini 😉 .
@Jaja, al bio li trovi sicuro.Col limone: delizia!! 😉
sono bellissimi! che ricetta gustosa! 😀
Ah grazie, non avevo capito che la T stava per tipo >.< Tutto chiaro ora 🙂
o mamma che impressione!sembra proprio pollo.aiutooooo….cmq booooni i bocconcini col limine.brava
limone…era limone che volevo scrivere
Mhhh che bontà!! Pensa che io i bocconcini di soia li mangio spesso, soprattutto cme spezzatino. Mi era passato x la testa una volta di provare a farli così, passati nella farina e poi nell’olio..ma non sapevo come sarebbero venuti..e,dalla foto, devo dire che sembrano proprio ottimi. credo proprio che questa potrebbe essere la cena di stasera 🙂 !
Ma ti immagini un lunch box così? che favola!! 😀
fantastici, anche a me piacciono molto i bocconcini di soia se accuratamente cucinati e insaporiti come in questo caso (belli anche a vedersi non sidistinguono da spezzatino di pollo). Ritieni che possano essere cucinati anche nel microonde con funzione Crisp (quella che rende come fritte le patatine) perché non amo molto friggere
Fatti stasera !!! Mamma che buoniiii, sono identici a quelli cruel che facevo tempo fa ! Persino mio papà ha detto che la differenza non si nota… è proprio a prova di carnivorazzi XD
Wow, non m’aspettavo tutti questi commenti, quindi, grazie! Alle risposte dunque:
@Mirtilla, 🙂 🙂 🙂
Hobbit: grazie per avermelo detto, mi fa piacere…grande papà!! I miei non oserebbero assaggiare bocconcini di soia… 😉
@Valentina grazie.
@Eli, Grazie. Se li provi non ti deluderanno.
@Terri…come mai ti hanno ispirato un lunch box?? ❓
@Olivotta, grazie. Non saprei rispondere alla tua domanda perchè non possiedo il microonde e non ho mai utilizzato la funzione crisp per il croccante. Però sai, non direi che il mio metodo possa definirsi fritto in quanto se noti la dose di bocconcini che poi triplicano il volume da reidratati, fa sì che l’olio serva davvero solo quel minimo per fare la crosticina sulla farina.
@Terri…grazie 🙂
@Hobbit, allora bene per la farina. Sulla farina che compro io c’è proprio la sigla T2 al posto di 00, in bella vista quindi mi sono abituata a chiamarla così…perdono! 😉
adoro il limone e questa tua ricetta mi piacerà da morire! 🙂
io li faccio sempre ma al vino bianco! l’aggiunta di prezzemolo e aneto la devo provare..bella idea!complimenti! 😉
@Luu grazie grazie, io son sicura che a quelli che piace il limone questa sia la ricetta giusta!!
@Mari, buoni anche col vino! Non esagerare con l’aneto perchè altrimenti prevale troppo…grazie mille cara per i complim… 😉
fatti ieri seraaaaa!!ragazzi ke bontà..la prox volta li provo anke al limone..con la giusta dose di aneto poi, ke si sente appena ma dà quel qualcosa in più..wow!spazzolati 😀
Grazie Marika, grazie per avermelo detto. E’ davvero l’aneto che li distingue dagli altri. 😉
Ottimi.
Lo sono davvero Xuxa, grazie! 😉