Questa è stata un’altra ricetta pensata al volo per accontentare tutta la famiglia (grandi con voglia di polenta e piccoli con voglia di frittelle!!), ma dato che non mi piace friggere…
…ho usato ancora la mia comodissima piastra antiaderente elettrica che non so come chiamare (in castillano si chiama “asadera” ma il nome mi ricorda troppo cibi carnivori!) ed ero indecisa sull’accompagnamento adatto… le lenticchie hanno superato alla grande la prova! Le quantità sono un pò ad occhio, non l’ho pesate ma “inciotolate”!
Ingredienti per le frittelline:
3/4 farina gialla di mais
1/4 farina bianca di grano
un cucchiaio di olio
sale
pepe
acqua q.b.
Procedimento:
Le polentine sono semplicissime da preparare, ho setacciato insieme le due farine, aggiunto l’olio, il sale e il pepe e poi a poco a poco l’acqua finchè la consistenza dell’impasto non era sufficientemente liquida e le ho versate con un mestolino sulla piastra ben calda, senza “spalmarle” come le crepes ma lasciandole più spesse. Quando cominciano a fare delle piccole bolle si sollevano facilmente e si fanno cuocere dall’altro lato: io le ho fatte piccine perchè sono più sfiziose per i miei bimbi.
Ingredienti per le lenticchie:
una ciotola di lenticchie
mezza lattina di pomodori pelati
2 spicchi di aglio
salvia
sale
Procedimento:
Non ho messo le lenticchie in ammollo ma le ho scottate da sole per una decina di minuti in acqua bollente in modo che dopo cuocendo non assorbissero troppo sugo o non fossi costretta ad aggiungere acqua per non farle attaccare. Dopo averle scottate le ho scolate ed ho scaldato a parte olio e aglio. Quando l’aglio ha cominciato ad appassirsi ho unito le lenticchie, ho amalgamato bene per farle insaporire e poi ho unito il pomodoro (io l’ho passato al mixer prima) e corretto di sale. Per ultima ho aggiunto la salvia ed ho lasciato cuocere coperte finchè le lenticchie non sono state pronte… una bella cucchiaiata su una polentina… erano stupende!
Ingredienti per il pack choi:
un pacchetto di pack choi
1 spicchio di aglio
olio
sale
salsa di soia
Procedimento:
Innanzitutto (per chi non lo sapesse) il pack choi è un tipo di verdura orientale che contiene calcio, vitamina C e fosforo (cosi dicono almeno!!)… e ho scoperto che se lo mangiano anche i conigli e i porcellini d’india! Il sapore dicono somigli alle coste, chi alla bietola tenera… io non saprei dire, mi pare non somigli a nessuna delle due ma mi piace moltissimo.
E oltretutto ho imparato a farlo come lo fanno nelle bottegucce cinesi, nei mercati, al volo come contorno di qualunque cosa, spesso solo col riso bianco. Lavo bene le foglie a una a una e poi le metto in padella insieme all’aglio, un filo di olio e sale, un goccio di acqua (pochissima) e copro lasciando cuocere. All’inizio le foglie cominciano ad ammosciarsi e a cuocere ma ci vuole qualche minuto di più per far cuocere bene la parte della costa. Quando è quasi pronto aggiungo la salsa di soia: dopo varie bacchettate nelle mani (scherzo….eheh….ma sgridate si!!) ho imparato che in cina difficilmente si cuoce per lungo tempo la salsa di soia, a meno che non si usi per lunghissime marinature o insaporimenti particolari in cui cuoce anche ore… nelle verdure saltate si mette quasi sempre all’ultimo, i cuochi cinesi alzano la fiamma al massimo, spruzzano tutto di salsa di soia e servono al volo!
Questa è la teoria, la pratica poi sta al palato secondo me 😀
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
UNA MERAVIGLIOSA…MERAVIGLIA!!!!!!
Deve provare il pack choi, lo vedo spesso nei mercati etnici.
Complimenti per il ricco piatto .-)
grazie ragazzi 😀
il pack choi a me piace molto, sopratutto fatto così, velocemente… ha bisogno di cuocere poco tempo ed è un buon rimedio per un contorno all’ultimo minuto!!
madò ragazzi state diventando una droga per me!!!sta polentina poi mi sconfinfera!!!
baci, nico
Omonima e anche stessi studi! E vivi dove vorrei tanto abitare io!!! 🙂
Prima non la mettevi all’ultimo minuto la salsa di soia? A me hanno insegnato così, proprio come hai descritto..solo che la uso solo con il tofu! Non sò fare nient’altro..devo documentarmi 🙂
Poi, visto che non posso usare la farina di grano (per il glutine) secondo te se la sostituisco con quella di ceci o grano saraceno vengono bene? Perchè solo mais non lega molto (avevo già provato) oppure anche tutte di grano saraceno erano buonine..
complimentissimi! davvero appetitosa come cenetta!
xnicole.. il blog è tuuuutto una droga per me!!:-D
francy.. omonima, stessi studi, stesso amore per i vitellini.. chissà perchè mi sei simpatica!!!!!!!eheh… a parte scherzi, la salsa di soia a volta la mettevo dall’inizio della cottura, poi mi rendevo conto che veniva assorbita rapidamente e se cuoceva troppo senza altri liquidi diventava amarognola o salata…per la farina penso che quella di ceci possa andare per legare, ma non sò se altera il sapore e le rende meno “polentose”…. quella di grano saraceno magari è meglio… se provi fammi sapere!!
mannu… a dir la verità son proprio contenta del risultato e penso la rifarò presto!!!!!!!
Grazie!!! Appena ho le farine provo e poi metto la ricetta..o se escono male ti faccio sapere! Di solito per le cose salate uso ceci, mais e saraceno, mentre per i dolci mais e riso (ho due ricette da postare ma credo debbano approvarle)
La prima volta che ho aggiunto la salsa al tofu sulla piastra ne ho messa un po’, non sapevo fosse così salata!!! Adesso proprio un filo!
a volte per usare la salsa di soia lascio appositamente le verdure sciocche sennò diventano immangiabili! … poi dipende sempre dalle marche, la kikkoman (acc, spero di ricordarmi bene il nome al volo) è una delle più buone, ora invece ne sto usando una che non sala un tubo e ne metto quintali!!! 😀
la farina di grano credo che come gusto si avvicini di più, mentre quella di ceci ha già di suo un sapore deciso…. ma basta fare una piccola prova.
😉
Mmmmh! Effettivamente sembrano proprio delle coste. Le lenticchie in quanto sono venute pronte? Quaranta minuti?
Bella l’idea delle frittelle/polentine. Guardando la verdura anche a me ricordano le coste (che poi fanno parte della famiglia delle bietole).
@Francy, puoi usare tranquillamente la farina di ceci, ha un grande potere addensante e da sola viene usata anche per fare una polenta (se ritrovo la ricetta la rifaccio e la posto)
Baci a tutte
frittelleeeeeeeeeee!
Nooooo, non riesco più a lavorare xché continuo a leggere queste prelibatezze. Sto diventando veganblogdipendente.
Mak, complimentoni! qui ci sono 3 cose una meglio dell’altra. Anche a me il pack choi sembrano le coste, ma il sapore sarà diverso e forse le foglie sono + piccole, mi pare che le hai cotte intere, vero? Quanto sono lunghe?
Ma dai!!! Che fantastica questa ricetta!!! Voglio provarla!!! Caspita ma voi siete dei geni in cucina!!!
risolto il grattacapo del pack choi, grazie mak e complimenti per gli abbinamenti 😀 che belle le frittelline 😀
cerco di rispondere a tutti 😀
@betti, dato che prima le ho scottate da sole erano pronte in una mezz’oretta.
@nadir… aspettiamo la polentina di ceci!!!!!…. e spero tanto che tu stia meglio! 🙂
@mentamarina…si, sono piccine, diciamo…. lunghe quanto il palmo della mano pièu o meno… le ho cotte intere, togliendo appena un pezzettino di gambo all’attaccatura…. sono pratiche perchè impiegano poco tempo a cuocere, anche il gambo è subito tenero
@manu…eheh…io sono un paciugo vivente in cucina, dalla mia parte ho forse solo il fatto che mi piace inventare!!
@nello… eheh… la foto da crude l’ho messa solo per te, così se le vedi in giro le riconosci a colpo d’occhio! 😉
dimenticavo….
criiiiiii …..grazieeeeeeeee 😀
Grazie ELENA..aspetto anch’io la ricetta della polenta!
FRANCESCA io uso la salsa di soia della Lima, ho provato solo questa quindi non sò se è migliore o peggiore di quella che usi tu..
Che bel pranzetto Mak, queste fritelline di polenta te le copio sicuramente 😉
chiccaaa… che bello vederti!!! sai che ieri mancavi in giro??!! si sente quando non ci sei!!!
un bacione e su col morale, ci siamo noi per le stripizzate d’urgenza! 😉
fantastiche le fritelle così!!! grazie Mak!
Che bei piatti Franci, questa te la copio cherie!
Che buone, le frittelline di polenta… Gnamm !!!
mak, ancora una domanda: la farina di mais che usi è la stessa che si usa per la polenta? Insomma quella un po’ granulosa… ho sempre pensato che fosse indigesta se non cotta x quasi un’ora…
menta marina.. quella che ho trovato è finissima, la consistenza è quella della farina bianca per intenderci, quasi impalpabile…. con quella granulosa non le ho mai fatte perchè ache io ho smepre pensato che necessitasse di più tempo pe rcuocere, ma con questa m trovo bene… e non è per niente indigesta, mangiata addirittura con le lenticchie ci siamo finiti un bel piattone! 😀
mannaggia quanti errori…. la frettaaaaa!!!!!!!! ;.)
Si tratta di un membro ‘asiatico’ della famiglia dei cavoli, coltivabilissimo anche da noi – basta che cerchiate ‘cavolo cinese’ o che ne chiediate qualche pianta a immigrati cinesi. A volte la disponibilità è inaspettata 🙂
Scusate ma Ipazia schiaccia sempre a metà 😉 non ho mai tempo di commentare, ma le tue ricette sono da sogno e i pasticci con i bimbi mi fan sognare quelli che proporrò a Ipazia
Mi piace l’idea delle polentine in stile frittella non fritta, brava Mak
@neo… mi è sempre stato detto che non fa parte della famiglia del cavolo…. o meglio, il cavolo cinese che di solito si usa ha la forma tipo una piccola verza e solitamente si taglia alla julienne fine fine….penso sia due cose ben diverse…. o almeno, eheh, se non mi han sempre fregata io facendo spesa compravo come cavolo cinese tutt’altro! 😉
comunque ti ringrazio tantissimo…. per me stare in cucina coi miei piccoletti è uno dei momenti più belli della settimana, lo aspetto più io di loro! 😀
@andrada…prova prova che son superfacili e superbuoni!!
Ma xchè me le sono perse???????? io faccio una cosa simile, ma con la farina di ceci..
eheh…. mi fai morire fra… io qui la farina di ceci non la trovo!!!! mannagg.. 😀
http://www.susunweed.com/herbal_ezine/May09/healingwise.htm
ho capito cosa intendi per cavolo cinese, però botanicamente dovrebbero essere entrambi cavoli..lo dico solo per chi vuole tentare di coltivarlo, dovete trattarlo come un cavolo cappuccio e non come una costa 😛
Altro commento a metà..dicevo: sui cataloghi anch’io vedo ‘Chinese Cabbage’ tipo verza, invece da noi gli immigrati chiamano ‘cavolo’ il P.Choi..mah!
Davvero sfiziose le frittelline polentose