Crocchette di lupini

… visto che ho in prestito il sac à poche professional del mio amico chef, ho pensato di sfruttarlo in altri modi oltre a quello per cui mi è stato dato. Cosi, stasera per cena mi sono fatta queste crocchettine delicate ai lupini…

Ingredienti:
120 g di farina di lupini
50 g di glutine di frumento
1 cucchiaio di lievito alimentare
1 cucchiaio si shoyu
sale
acqua qb

Procedimento:
Unire tutti gli ingredienti secchi e versare quelli liquidi. Mescolare ottenendo un impasto morbidissimo. Prendere il sac à poche e inserirvi dentro l’impasto e su una teglia ricoperta di carta da forno formare le crocchette. Infornare a 180° per circa15-20 minuti. Semplici, con pochi ingredienti e deliziose.

Questa è la ricetta base, ma si può variare e aggiungere gli ingredienti che più ci piacciono, spezie o verdure varie. Questo è l’interno.

Il punto:
In realtà questa ricetta è anche un pò una scusa per condividere con voi la mia rabbia repressa. Ieri una ragazza in un locale mi ha guardato con il viso dispiaciuto, dopo che le avevano detto che ero vegan e mi ha detto: mi dispiace tanto, poverina e che ti mangi? e vabbèè… io tutto quello che non mangi te e appena le ho iniziato ad elencare le problematiche legate alla carne, mi ha interrotta dicendomi che non voleva sentirle. :/ Oggi, sono stata invitata ad un pranzo e sono stata attaccata con una di quelle battute, che proprio dici, ma adesso che faccio? La devo menare?… insomma mi è stato detto: hehhe l’hai mai sentita la frase mangia un vegano salva una pianta? E io innervosita a spiegarle che se mangia il maialino, la pianta la mangia pure lei e cosi una serie di insulti su noi, rivolta a me, che rappresento noi, poteva benissimo dire tu, che non rispettiamo le piante che anche loro soffrono… aaaaa sono andata in crisi, stavo per piangere dalla rabbia, e cosi sono rimasta delusa da me stessa che ogni volta non riesco a fare tacere queste persone, ma finisco per far parlare di me che ho reagito come una pazza… per cosi ritrovarmi dalla parte del torto, nonostante avessi tutte le ragioni del mondo. E poi mi si viene a chiedere perchè non esco mai.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. dunque…domenica ero ad un corso e siamo andate a pranzo in un bar.prendo un panino con insalata pomodoro carote e zucchine crude.niente affettato?niente formaggio?ho risposto no.viene fuori la storia del vegano…e li comincia.e perchè?cosa ti ha portato a questa scelta?le solite cose.siccome io ne ho i maroni pieni (scusate l’espressione),di dovere spiegare e giustificare,perdendo energie.ho solo detto.io mangio cosí,non voglio fare proseliti e non mi interessa parlarne.e ho cambiato discorso.romina,a volte qua ho l’impressione che se ti fai di cocaina,o bevi come una spugna,fai meno discutere se dici di essere vegano.non credevo,ma purtroppo è così.ci sarebbe da scrivere un libro.io ti capisco come credo tutti qui…ma è inutile prendersela

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  2. Si, ma a me mi sembra assurdo comparare una carote ad un vitello che piange urla di dolore e viene ucciso. Il suo discorso non aveva senso e dare dell’ipocrita a me solo perchè ho preso una posizione mi sembra un discorso da ignoranti. Informati prima e poi ne parliamo da persone adulte.

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  3. intanto l’altra sera alla festa del venticinque aprile,c’era una fila kilometrica alle salamelle e al kebab e al cous cous eravamo in quattro gatti.io ho mangiato bene,gli altri salamelle praticamente crude perchè non avevano tempo di cuocerle.e ho pure comprato due veg non formaggi strabuoni artigianali.ogni tanto qualche piccolo vantaggio c’è.eheheh.o come quando vedi ragazze-donne su per giú della mia età (dai 30 ai 40),con un fisico sfasciato e cellulitico…no,maaa…fai bene,continua pure a mangiare cosí.dai romina,che noi di soddisfazioni ne abbiamo.la più grande è che non ci nutriamo di sofferenza.lascia parlare e dona un sorriso (tradotto)…prendili per il culo in modo elegante.

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  4. partiamo dalle crocchette che sono splendide! io le adoro…poi con lupini, non oso immaginare…e pure cotte in forno!!! hai spiazzato!
    Romina, devi sapere che la migliore parola è sempre quella non detta. Quanto queste persone che non capiscono iniziano a dare conclusioni senza senso oppure a insultare allora la cosa migliore da fare è di non partire all’attacco…non bisogna rispondere con la stessa moneta…
    Passato questo loro sfogo, allora si inizia a spiegare a cosa succede al vitellino, perchè non si beve latte ecc ecc…ma step by step perchè dall’ignoranza non si più diventare coscenti in pochi minuti…
    pazienza Romi, tanta pazienza!
    Al massimo usa la tecnica di Valentina “io mangio così!” e non parlano più…

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  5. Il fatto è Valentina che io quando esco mi rendo conto che il resto del mondo contribuisce a queste sofferenze e le cose non cambiano..e vedo i camion con tutti quei vitellini che guardano fuori incuriositi, vedo quei bufali ammassati in una pozzanghera d’acqua, vedo quei conigli in 7 in una gabbia che si accoppiano tra di loro e cosi muoiono i figli e vedo quelle galline che gironzolano in quei 2 metri di rete e vedo tutti quei camion pieni di latte e ognio volta ci sto male e mi rendo conto che da sola non posso fare nulla.

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  6. Grazie Mirtilla. Purtoppo io mi lascio prendere dall’enfasi del momento e non riesco a fare discorsi chiari, ma più che altro mi innervosisco. Tutto questo perchè loro domani fanno il maialino arrosto..da li è iniziato tutto. Sai io ho rifiutato l’invito. E poi da antropologa ho iniziato a spiegare che il maiale in alcune popolazione è un animale da compagnia e quindi per me il maiale che domani verrà bruciato sul fuoco per fare una grigliata in compagnia per me poteva essere sostituito benissimo con i loro cani cosi belli e profumati..per me fa lo stesso!!!!!

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  7. sai..sull’ipocrisia alimentare potremmo aprire un libro.tipo quelli che..mangio tutto ma l’agnello no poverino,mi fa impressione.oppure…no il coniglio non lo mangio.cioè fanno distingui.tipo il maiale non merita di vivere ma il coniglio si.boh

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  8. Si…ma lei fa tanto l’animalista..mi fa i discorsi sui cani, che bisogna prenderli in canile ecc ecc, ma allora il maiale..cos’ha di diverso dal cane? é brutto? Ti sta antipatico? Soffre più la verdura che mangia? Oppure no? La mela che gli metterete in bocca verrà risparmiata? Perchè non ci mangiamo uno dei suoi cani? Perchè se il cane ha un taglio spendi tanti soldi per curarlo e il maiale? cos’ha fatto per meritarsi questo?.

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  9. hai fatto bene a rifiutare…anch’io lo faccio spesso quando i miei colleghi vanno in un ristorante che dove c’è solo carne, ok potrei prendermi altro, ma non mi va di vedere tutto ciò!
    a tutti vengono i brividi quando si dice di mangiare i cani e i gatti…ma allora non è strano mangiare le bestie e basta???
    dai alla faccia delle grigliate, via il veganfest…vedi che poi te la spassi là!

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  10. poi ti faccio presente che la violenza sta avendo un aumento esponenziale negli ultimi anni,anche fra persone.non c’è rispetto a volte per donne,bambini,esseri umani…vuoi che ci sia per gli animali?

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  11. questo è l’odio che si accumula…non si è più capaci di essere gentili con nessuno…

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  12. sul discorso della carota,della sofferenza della verdura etc…ho trovato risposta in un libro di un monaco buddhista vietnamita che si chiama tich nath nahn.è lunga qua da spiegare,poi se vuoi ti daró il titolo del libro.vai a vedere il suo sito se vuoi.metti il suo nome e plum village.ora han fatto un centro di meditazione anche in italia.prima o poi andró.

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  13. e ma allora come si fa? Rimaniamo fermi a sperare che prima o poi le cose cambino e che questo non succeda più? http://www.granjasdecerdos.org/fotografias

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  14. Noooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!
    Povera Romi 🙁
    Sai che ti conviene fare?
    Come fa M. quando vuole prendere per il culo l’onnivoro di turno:
    “No grazie, non mangio carne. La mia religione me lo vieta”.
    E fa anche la faccia schifata come se gli avessero offerto della cacca di mucca.
    😀

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  15. Nooooo…ma queste crocchette sono un autentico spettacolo!!! Te le copio di sicuro :-D, anche se dubito che mi escano perfette come le tue 😉
    Per quanto riguarda l’episodio da te vissuto, comprendo benissimo la tua rabbia e frustrazione…io infatti, quando mi trovo a pranzo o cena in compagnia di onnivori, cerco sempre di evitare di toccare l’argomento “scelta vegan” (per quanto possibile :-() perché non mi va proprio di intavolare discussioni senza né capo né coda…il mio atteggiamento – probabilmente sbagliato – è piuttosto di amara rassegnazione: ormai mi sono arresa all’idea che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire 🙁 E soprattutto, penso che al giorno d’oggi tutti abbiano la possibilità di informarsi liberamente riguardo il trattamento degli animali negli allevamenti e dell’impatto di questi ultimi sull’ecosistema, l’economia, ecc., e di trarre le proprie conclusioni. D’altra parte, però, devo riconoscere che mi è anche capitato di essere sorpresa in senso positivo dalla reazione di alcune persone quando sono venute a conoscenza del mio cambiamento di stile alimentare (questa è la mia personale esperienza, ovviamente). Quindi, mai disperare 😉 Il mio consiglio, in questi casi, è quello di non prendersela e lasciarsi “scivolare” tutto addosso, con stoico distacco! Sii superiore 😀 e consolati pensando che al VeganFest troverai tantissime persone che condividono la tua filosofia al 100%!!!
    E non è vero che da sola non puoi fare nulla: ciascuno dei piccoli gesti che compi ogni giorno sarà forse solo una goccia nel mare, ma dopotutto, il mare è fatto di tante piccole gocce 😀

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  16. Grazie Flowerpower, sei riuscità a farmi cambiare umore! 😀

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  17. Bellissime le crocchette duchessa! 🙂
    Io credo che puntare solo sulla sensibilità altrui verso gli animali sia fallimentare. Mi spiego meglio: c’è gente (e parlo di una percentuale che sfiora il 100%) che non smetterebbe mai di mangiare carne e derivati perchè convinta che siano FONDAMENTALI per la salute umana! Se sei convinto che l’uomo sia nato per mangiare carne e NON NE POSSA FARE A MENO,è ovvio che il Vegano viene additato come strambo! Quando si riesce a spiegare alle persone che la carne non è necessaria,bensì addirittura nociva al buon funzionamento del nostro corpo,solo allora si può mostrare quanto sia INUTILMENTE CRUDELE il consumo di carne.
    Per quanto riguarda la sofferenza delle piante, io non sottilizzerei troppo: in natura, ogni essere vivente è strutturato per cibarsi ed essere cibo di un altro essere vivente: l’uomo ha un apparato digerente atto a digerire,assimilare ed utilizzare frutta, verdura,semi e noci. Tant’è.
    Fin’ora non sono stata nè attaccata nè offesa dai miei amici o parenti o altre persone cui ho spiegato tutto ciò. Bisogna però essere razionali e partire da concetti su cui tutti possano concordare (e la sensibilità verso gli animali non è un argomento adatto, vista tutta la tiritera sulle proteine nobili e bla bla bla…).

    🙂

    Quindi animo,un abbraccione e continua a saccaposciare le tue squisitezze per tutti quelli che possono apprezzarle! ;;)

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  18. Io invece dopo aver appena accennato la questione etica (o ce l’hai o non ce l’hai, in fondo anche io fino a poco tempo fa non me l’ero mai posta…) ne spiego i motivi salutistici (vegan igienismo, cibo vivo e vitale…) e ti dirò che quì ti stanno un pò più a sentire…anche se i più alla fine ti dicono: ma tanto di qualcosa si deve morire!! Ok, ma a 100 anni invece che a 50-60 per una delle mille malattie provocate dall’alimentazione sbagliata sarà meglio no?!!
    Insisto e martello sulla questione solo con le persone che trovo interessate o a cui tengo molto e che vorrei vivessero a lungo ed in pace con il mondo insieme a me :), per gli altri…contenti voi!! 😉
    Ma mai arrabbiarsi: passi subito dalla parte del torto e fai il loro gioco 😉 Coraggio, imparerai!!!

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  19. In effetti si..quando si parlava di salute la discussione non ha avuto bruschi cambiamenti di tono, ma quando è iniziata discussione sul maialino arrosto (pare che non soffra) e io ho detto che per me era uguale ad un cane arrosto, li si sono scaldati tutti. Il problema più che altro è che non riesco a affrontare una discussione senza prendermela..me la prendo perchè quello che dico è giusto e li per li non riesco a farlo capire.

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  20. Che delizia queste crocchette! E poi sono bellissime 🙂
    Condivido anche io le tue difficoltà nel confrontarsi con le persone onnivore, ma che dire, io sono giunta alla conclusione che i fortunati siamo noi, che ci siamo accorti che stavamo sbagliando e ad un certo punto della nostra vita abbiamo smesso di fare del male agli animali e a noi stessi…anche io provo a volte la tua rabbia ma ho imparato un pochino a lasciar perdere con chi non vuole sentire, perchè tanto alla fine ci arrabbiamo solo noi, a loro non importa niente! E a chi mi fa arrabbiare sulle mie scelte alimentari dico sempre “Ok, ne riparleremo tra 20-30 anni quando io sarò ancora snella e sana e voi…tutt’altro”! Allora si che avremo la nostra rivincita, almeno sul piano salutistico (che è l’unico sul quale si riesce un pochino a discutere con gli onnivori)…sulle altre questioni, purtroppo, ci capiamo solo noi 😉

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  21. Ciao Romina ti faccio un copia-incolla di questa risposta di Valentina83 che trovi nella sezione etica del sito e che a me piace molto:
    “Da un punto di vista scientifico effettivamente questo sofisma non regge, poiché gli animali hanno un sistema nervoso (del quale fanno parte i nervi sensitivi muniti di recettori del dolore) in grado di percepire il dolore in maniera simile a come lo percepiamo noi umani. Nel caso delle “informazioni” riguardo al dolore che prova un animale, esse arrivano infatti al cervello esattamente come accade per gli esseri umani. Nelle piante invece tutto questo semplicemente non può verificarsi, essendo esse sprovviste di sistema nervoso centrale.

    Pertanto la tipologia delle loro “sensazioni” – anch’esse scientificamente dimostrate – non viene in nessun caso elaborata dal sistema nervoso (in esse inesistente), il solo in grado di tradurre queste stesse sensazioni trasformandole in effettivo dolore. La differenza “scientifica” tra animali e vegetali – e della loro conseguente reazione agli stimoli del dolore – è pertanto sostanziale ed inequivocabile.
    Gli animali – uomo compreso – , nel corso della loro evoluzione, hanno sviluppato sistemi come la fuga per sottrarsi agli attacchi e per evitare così il dolore (e di essere uccisi), cosa che le piante non hanno necessità di fare. Tant’è vero che dal punto di vista scientifico gli animali – così come l’uomo – sono considerati esseri senzienti (cioè in grado di “sentire” il dolore) a tutti gli effetti, mentre alle piante questo status è negato.

    Un esempio estremamente banale della differente reazione alla violenza da parte degli animali rispetto alle piante, oltre alla fuga, è dato dal fatto che se ad un animale viene amputata una estremità essa non ricresce e l’animale resta pertanto menomato – spesso addirittura incapace di sopravvivere perché non più atto a procurarsi il cibo. Mentre una pianta che subisce una potatura, anche consistente, diventa invece più forte e rigogliosa e non risente quindi affatto delle “menomazioni” subite, bensì ne trae giovamento. Non c’è dunque nessuna ragione logica né tantomeno scientifica per sostenere che il dolore dell’animale e del vegetale siano equivalenti: si tratta invece di un mero assunto capzioso che ha il solo fine di continuare a giustificare la violazione etica di fondo che l’animale uomo commette cibandosi degli altri animali, pur non avendo egli alcuna necessità di farlo per la propria sopravvivenza.
    Inoltre, invocando la necessità e giustificando la liceità etica di cibarsi di animali per sopravvivere, si giunge inevitabilmente a giustificare implicitamente di potersi cibare anche di altri esseri umani. E’ il nostro senso morale che ci impedisce di farlo, non le leggi di natura da molti invocate e che invece giustificano il cannibalismo”.

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  22. Erano sparite ed ecco sono ritornate!!!! pensavo di esser impazzita non vedevo più la ricetta.
    Le tue crocchette fanno INVIDIA!!!
    Volevo aggiungermi ai vs commenti. Io ho 45 anni e la mia alimentazione è cambiata da circa 2 anni e mezzo facendomi prendere coscienze etiche che prima non mi appartenevano. E se non fosse che sono dimagrita di 13 chili mai nessuno avrebbe speso parole sul veganesimo…purtroppo le persone sono chiuse e sono timorose nel fare scelte diverse dagli ‘altri’ e così restano nel loro piccolo mondo fatto di invidie, paure, rancori, chiusure… e chi più ne ha più ne metta. Questi sono i motivi perchè io mi sento meglio di altri e non mi interessa parlare di vanesimo perchè io sono consapevole di ciò che sono e non temo. NON TEMO di essere così e non mi interessa convincere gli altri che io sono meglio (o peggio), un giorno dovremo comunque fare i conti del nostro atteggiamento…Sii felice per quello che sei! (E non essere arrabbiata per ciò che non sono gli altri 😉 )

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  23. Sulle crocchette non si può aggiungere altro: hanno già usato tutti gli aggettivi possibili!
    In quanto al problema sollevato vorrei raccontarvi una mia esperienza!
    Qualche giorno fa sono andata in un pub col mio ragazzo! Sfogliavo il menu alla disperata ricerca di qualcosa di commestibile per me ma come prevedibile NULLA! Allora ho chiesto alla cameriera di “modificare” un panino.
    IO: “mi fai un panino X ma al posto del prosciutto e della mozzarella mi metti rucola e pomodori!”. Premetto che nel panino c’erano già zucchine e melanzane.
    CAMERIERA: “ahahah! Ma se togli prosciutto e mozzarella che ti mangi? ahahah”
    Io e il mio ragazzo (che è onnivoro) ci siamo guardati allibiti! Non siamo riusciti a dire nulla. Usciti da li abbiamo deciso ovviamente di non metterci mai più piede. La cosa più sconvolgente è stata la totale ignoranza unita alla scarsissima professionalità della ragazza!
    é davvero difficile essere vegani nella mia città perchè naturalmente non è un caso isolato

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  24. Voglio assolutamente rifarle queste crocchette 🙂 … Per il tuo sfogo Romina, certo ti capisco anche io, ovviamente… e devo dire che senza internet non so davvero come ce l’avrei fatta, dopo aver preso consapevolezza, a mettere in pratica questo modello alimentare, qui è impossibile sentirsi soli e non compresi. Ti capisco anche sull’invito non accettato, a volte sento di vegan che partecipano a una grigliata o a un pranzo da parenti in cui sanno cucinare solo carni di animali morti, se si tiene davvero a queste persone, se si condivide con loro qualcosa oltre e soltanto al cibo, penso che ci si possa al limite vedere dopo, per stare insieme, la mia sensibilità non mi permette di scherzarci su queste cose, nè di fare finta di niente, proprio non ci riesco…

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  25. Ciao Romina… premetto che le tue crocchette sono stupende!
    Sarò una voce fuori dal coro… ma anche le piante soffrono (sistema nervoso o no)… c’è un libro ‘la vita segreta delle piante’ che tratta proprio di questo argomento.
    Detto questo, se la gente se ne esce con certe battute fuori luogo (dato che oltre a mangiar carne mangiano pure le piante)… si rendono idioti davanti agli occhi di tutti.
    Pensa a cosa devo rispondere a tutti quelli che mi chiedono… ma tu sei crudista… ma allora non mangi niente!
    Spesso rispondo che non mangio… così non mi rompono più!
    Non è che devo spiegare a tutti chi sono e da dove vengo… che si informino in internet!
    ps… se ti può essere di conforto io non esco mai… e nemmeno mi invitano (tranne i genitori del mio ragazzo)… ma non me ne frega niente. Anzi vedere il mio frullatore a casa da solo… mi rende triste.

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  26. Dai Romina non te la prendere…magna le tue crocchette e ricorda che l’indifferenza mortifica più di tante parole e non farti vedere arrabbiata altrimenti gliela dai vinta!!!
    Come sai io non sono nè vegetariana e nè vegana, alterno periodi per via delle mie innumerevoli allergie e intolleranze alimentari (molte cose veg non posso mangiarle e allora morirei di fame!!) e pensa che mi hanno esclusa..non esco, non mangio fuori e non ho amici e non sono vegana!!quindi l’ignoranza della gente è infinita e non è solo verso chi sceglie un’alimentazione diversa e sana, ma anche verso di me che se mangia le nocciole, ad esempio, rischia uno sciock anafilattico..ma mi dicono che esagero!!!(ho rischiato di morire un paio di volte per colpa di chef stronzi!!)…ti capisco cara e si arriva ad un punto in cui continuare a spiegare, è solo perdita di tempo…guarda avanti e non ti curare di loro, porta avanti le tue scelte e sii fiera di quello che sei diventata!!!!

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  27. Dimenticavo di raccontare un episodio che mi è capitato un pò di tempo fa…Una signora mi ha detto che sua nipote aveva scoperto di essere malata….Le ho chiesto cosa avesse, dispiaciuta per lei….La signora mi ha risposto che era diventata vegana…..Sono scoppiata a ridere..per non piangere data l’estrema ignoranza che c’è in giro!!!!!!

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  28. Grazie a tutti per il conforto e per le preziose informazioni. Sapevo che scrivendo qui avrei avuto tanti buoni consigli. Grazie 😀

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  29. Ciao Romina 🙂
    cercavo questa ricetta stamattina, per rispondere a questa lunga discussione… ma era sparita! ora per fortuna è riapparsa!!
    Innanzi tutto volevo segnalarvi questo link, riguardo la sofferenza delle piante

    http://www.youtube.com/watch?v=uWVmvsbdlkY&feature=related

    e sono totalmente d’accordo su quello che ha scritto Lisa: gli onnivori che ci accusano di insensibilità verso le piante utilizzano in malafede un’argomentazione non documentata, solo per lavarsi la coscienza e dirsi ‘tanto sia le piante che gli animali soffrono, allora tanto vale mangiare animali, che sono più buoni’… ma innanzi tutto la sofferenza di una pianta, che non mi sento totalmente di negare, è ben diversa dalla sofferenza di un animale, verso il quale io provo istintivamente un senso di immedesimazione e compassione…gli animali non soltanto soffrono ma hanno una complessa vita emozionale e relazionale..proprio come noi! come si fa ad ignorare questo?
    poi ovviamente l’argomento è tendenzioso perchè per produrre cibo animale si uccidono moltissime piante…mi pare ovvio che a questi onnivori delle piante non importa niente!

    Romina…comunque tu cerca di non prendertela… ci sono anche tante persone in giro disposte ad ascoltare..io devo dire mi sento bene o male fortunata, perchè al di là di alcuni luoghi comuni sparati lì le prime volte, ho trovato con il tempo un fertile terreno di dialogo con i miei amici…e mi sto sentendo rispettata nella mia scelta…idem con i miei parenti…sulle prime hanno reagito male, come credo però sia ‘normale’ reagire quando si ha davanti agli occhi una totale novità: con diffidenza… poi il loro atteggiamento è radicalmente cambiato e adesso assaggiano perfino ciò che cucino dandomi consigli e forse riuscirò a portare mio padre al veganfest domani… più tardi invece ci vado con un’amica (onnivora!!)!

    quanto al sentire di non poter cambiare le cose…io penso che invece tutti noi lo stiamo facendo…pensa a quanti siamo qui iscritti a veganblog, a quanti andranno al veganfest, a quanti si informano ogni giorno e lottano per rendere migliore questo mondo…io penso che tutti insieme possiamo fare davvero qualcosa! anche io come te metto sempre davanti a tutto un’argomentazione etica…un questione di rispetto nei confronti degli animali ma anche nei confronti degli altri esseri umani che vivono i paesi meno ricchi e ‘sfruttatori’ dei nostri…se fossimo tutti vegani, intendendo con questo uno stile di vita globale di cui il modo di alimentarsi costituisce solo una piccola parte, di sicuro non ci sarebbero tutti i problemi di denutrizione perchè le risorse del pianeta basterebbero per tutti! l’argomentazione ‘salutista’ la tiro fuori anche io ogni tanto ma con meno convinzione…sarà che non la sento davvero mia: per carità, ci tengo alla salute…ma per me la spinta forte al cambiamento non sarebbe mai potuta venre da lì…piuttosto al contrario, diventando vegana ho cominciato anche a volermi più bene e a prendermi più cura della mia salute…

    infine, per quanto riguarda quelli che invece proprio non vogliono capire… beh, peggio per loro!! ma non farti prendere dalla rabbia… possiamo convincere gli altri fino ad un certo punto..secondo me è sempre giusto cercare il dialogo dove c’è uno spiraglio di disponibilità, ma senza stressarci troppo emotivamente!! tu sei dalla parte della ragione.. e secondo me gli altri lo sanno, più di quanto non vogliano ammettere, per questo diventano a volte così aggressivi! la tua presenza li fa sentire in colpa e preferiscono additarti come ‘la pazza di turno’ piuttosto che assumersi certe responsabilità…

    vabbè..scusa se mi sono dilungata e scusa i numerosi orrori di ortografia che di certo avro fatto 😛

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  30. ciao romina, e complimenti per le crocchette! quanto ai mangiacadaveri, ti consiglio di non cercare di convincere nessuno… il cibo è legato alla dimensione culturale dell’uomo, e quello che la gente mangia è talvolta derivato da tradizioni dure a morire; la gente non smette di fumare perché il fumo fa male, e non smette di adoperare l’auto anche se questa è un mezzo piuttosto pericoloso! figurati se smette di consumare la carne perché causa malattie o perché gli animali sono torturati e uccisi…anche i vegetali sono viventi, naturalmente, e penso proprio che, dopo aver superato molte (ma molte) fasi evolutive, l’umanità smetterà di mangiare, uccidendole, anche le piante; si limiterà ai fiori, frutti semi e agli organi “fatti” per essere consumati… discutere coi mangiacadaveri è particolarmente frustrante, perché generalmente, anziché partecipare alle discussioni, si arroccano su posizioni tese solo a difendere le loro scelte…mai, o quasi, sono disposti ad accettare i fatti come sono, magari poi dicento “si, però io poi faccio come mi piace…”! a presto romina, e buona veganfest!

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  31. “sta attento, o uomo della terra, e dimentica la tua presunzione di essere il più forte e il dominatore dei più deboli; non puoi assoggettare, soggiogare, schiavizzare le altre creature; in questo perfetto e reattivo mondo spirituale tutte le tue prepotenze, sopraffazioni, abusi, torneranno indietro e ricadranno su di te come vibrazioni negative”

    questo passo, che descriva le relazioni karmiche che si instaurano sulle relazioni uomo-animali, è stato pronunciato da una medium, ed è riportato da valdo vaccaro nel suo capitolo 47 del suo splendido ‘alimentazione naturale’;

    naturalmente, molte persone come me aderiscono a questa visione spirituale, ma altrettante rimarrano indifferenti… 🙂 e nessuno può pretendere di convincere l’altra parte, né di incolparla di alcunché… 🙂

    l’uomo è così: ha perso gli istinti e li ha sostituiti con la cultura, nel bene e nel male; ciò che fa non è inscritto nella natura… sono le scelte che fanno dell’uomo una creatura davvero particolare… ecco perché l’uomo ex-siste…

    ciao romi 🙂

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  32. Belli! Mi sei piaciuta!

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  33. io sono vegetariana (quasi vegana) da pochi mesi e già tutti mi prendono per pazza….visto che della questione etica non se ne fanno nulla mi sono documentata sulle schifezza che si mangiano (pus nel latte, antibiotici e medicinali nella carne, mercurio nel pesce, la nuva pink qualcosa fatta con scarti animali sbiancati con cadeggina e ammoniaca (sì avete capito bene!!!) che gonfia la carne macinata negli stati uniti, la gelatina alimentare fatta con corna e zoccoli tritati….fidati che li zittisco tutti! per i miei motivi dico solo che sono intollerante ai latticini (vero) e che essendo operata all’intestino per me le proteine animali sono difficili da digerire e mi fanno male.

    però vorrei spezzare una lancia ….preferisco, se proprio devo scegliere, uno che mangia ancora carne ma che se può salva un cane dal canile , uno che inizia (per pena) a non mangiare un determinato tipo di carne, uno che comunque è almeno contrario a caccia, pellicee e vivisezione, perchè vuol dire che UN MINIMO di coscienza ce l’ha (e quindi non si può mai dire in che direzione alla lunga si troverà a camminare), a chi invece se ne frega allegramente di tutto e tutti.

    sarà che anche io ho iniziato così e solo addentrandomi nel mio amore per gli animali mi sono resa conto che l’unica cosa che potevo fare per essere COERENTE era smettere di mangiarli direttamente o indirettamente….e mi è nata proprio perchè non sapevo cosa rispondere a chi mi diceva “ami i cani e i gatti..e il maiale che ti ha fatto di male??lui nn soffre??”

    Reply
  34. Non è facile relazionarsi col mondo dopo aver fatto una scelta di vita importante, complessa e “ghettizzante” quanto quella vegana, personalmente faccio molta fatica a sopportare l’ottusità e la mancanza di empatia delle persone che ci circondano e nonostante ogni uno di noi affronti in maniera del tutto personale la convivenza con il prossimo io mi accorgo sempre più spesso del mare di incoerenze nel quale navighiamo e questo mi disturba molto. Incoerente è chi ama svisceratamente i gatti e accoglie nel piatto qualsiasi altro essere dotato di sistema nervoso, chi è contro la caccia e acquista prodotti testati, chi indossa la pelliccia mentre partecipa a un sit in contro il circo e via discorrendo, ma incoerente è anche chi ha scelto di vivere la sua vita accanto a chi è l’antitesi delle proprie scelte, chi gli animali se li mangia ogni giorno sotto i suoi occhi. Ok è impopolare ma io lo penso e lo esprimo. Ogni uno di noi ha un livello di tolleranza del tutto personale, ma io credo fortissimamente che le scelte a maggior ragione quelle di forte impatto socio-culturale come queste devono essere il più coerenti possibili altrimenti sono attaccabili su tutti i fronti, sono fallibili.
    Romina se riesci fai scivolare gli attacchi e il ridicolo come se fossi impermeabile ma se non ti riuscisse di farlo siine fiera e combatti per i tuoi ideali di giustizia, poco importa se ci vorranno come dice il buon Enri diverse fasi evolutive a darci ragione.
    Tu fanciulla hai già vinto.

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  35. Ciao Romina!
    Ho lasciato una “cosina” per te al Veganfest 😉
    Chiedi a PizzaPie (Barbara) che l’ha messa da parte.
    Un abbraccio ed in bocca al lupo per i tuoi favolosi cupecakes che son sicura che faranno un figurone!

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  36. le crocchette sono meravigliose e non c’è nulla da aggiungere; e anche riguardo alle difficoltà che incontriamo, ho letto tutti i commenti e sono state dette cose giuste e molto belle; ha ragione chi ti dice di non esplodere, ma io ti capisco molto bene perchè nonostante abbia parecchi anni + di te non riesco ancora ad essere serena come sarebbe normale a quest’età perchè è un argomento troppo delicato per riuscire a essere tranquilli, però temo che sia l’unica via.. spero di conoscerti domani!

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  37. Ciao romi, ho letto tutti i commenti ammappate quanto scrivete!:mrgreen: Ora dico la mia.. 🙂 Anche io mi sono trovata nella tua condizione e principalmente in casa mia, a cui soprattutto a mio padre non riesco a far capire, e addirittura una volta sono stata un pomeriggio intero a discutere con mio fratello, tipo un anno fa, ma a forza di ripetere, ripetere ripetere si sono un pò rassegnati..a volte vogliono semplicemente essere assecondati(dammi retta alla fine qualcosa gli resta e avranno maggiore attenzione a quel che comprano… mio fratello prima no aveva mai preso il latte di soia biologico! o latte bio…almeno è un passo avanti!!piano piano).Con i miei amici e compagni parlandoci molti sembrano molto aperti (probabilmente conta anche l’età) e altri invece convinti persi (qualcuno mi ha detto proprio ‘ne sento il bisogno’… O.o vabbè…)Concludendo perchè tanto i moti sono migliaia come sappiamo ti volevo consigliare un libro che mi ha aiutato a dare delle risposte e a volte a zittire commentini assurdi il titolo è ‘vegetariani…e allora’ ma principalmente parla delle motivazioni vegan perchè poi i vegan sono i cossì detti vegetariani puri..no?:) Bene comunque non isolarti anzi devi proprio parlare con le persone per far si che abbiano un atteggiamento diverso verso il mondo che li circonda..anche se ormai se ne dovrebbero essere accorti ma si sa siamo duri in italia perchè all’estero sono mooooooolto più aperti!!! ti saluto un bacione :mrgreen: e buona fortuna per il veganfest sono sicura che farai un figurone!!!! 😆

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  38. http://www.vegzine.it/veg/articles/939.html questo è il link…poi è molto divertente!! te lo consiglio vivamente perchè poi le cose vanno dette con il sorriso mai con la rabbia perchè se no passiamo come loro che nutrendosi di bestie diventano come loro bestiali…invece noi no…ma abbiamo sempre il lato animale che non nutriamo ma ce l’abbiamo sempre…

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  39. Ciao a Tutti, vi ringrazio tantissimo per i vostri fantastici consigli!!! Vi rispondo velocemente perchè sono a Firenze a casa di Marianna.. Volevo dirvi che al laboratorio mi si è rotta la sac a poche mentre decoravo e cosi…non sono venuti tanto bene 🙁 .
    @Sara: Pizza Pie non mi ha detto nulla!!! Cosa c’era per me????

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  40. Ciao Romina, non mi conosci, non scrivo da tanto tempo e mi dispiace tantissimo..non cucinando per l’alimentazione che da quasi un’anno i medici mi fanno seguire, mi sentivo un po’ inutile al blog, ma vi seguo sempre!
    Prima di tutto volevo farti i complimenti, sei una cuoca eccezionale ed una persona meravigliosa, con un’umanità ed una sensibilità fuori dal comune e avendo letto questo post, ho deciso di scriverti..
    Proprio l’altro giorno parlavo con un amico della scelta vegan e di come questo percorso di vita abbia radicalmente cambiato il mio modo di rapportarmi “nel mondo” e “con il mondo”.
    Per un problema di salute esco molto raramente, non lavoro e non ho vita sociale, ma quelle rare volte che sono riuscita a concedermi qualche ora fuori casa, ho assistito a scene che non avrei mai voluto vedere e ho sentito parole che non avrei mai voluto sentire.
    Non farei mai un passo indietro, ma credo che l’informazione porti ad un grado di consapevolezza che a volte ci penalizza..mi spiego meglio: una persona nasce, cresce in un certo modo, per ABITUDINE e non certo per scelta segue un certo regime alimentare o attua certi comportamenti e non pensa alle conseguenze o se quella determinata cosa è eticamente corretta, lo fa e basta, perchè è così, perchè “è sempre stato così”.
    Grande cavolata ovviamente. Ma questo modo di vivere “preserva” da tutta una serie di sofferenze che invece sono parte del vivere quotidiano di persone come noi, che fanno del rispetto degli esseri viventi uno dei valori cardini.
    Meno conosci, meno sai, meno pensi e meno soffri, matematico..ma non vivi in modo consapevole, ti fai trascinare da falsi concetti.
    Non ho mai mangiato molta carne, per fortuna, ma ricordo benissimo, che il giorno seguente alla decisione di diventare vegana, guardando mia mamma battere un petto di pollo, mi sono chiesta come avevo fatto in tutti quegli anni a non CAPIRE, a non VEDERE. Quando ho iniziato a leggere libri ed articoli e a guardare filmati, la mente si è aperta e ho avuto la sensazione che i miei occhi vedessero in modo più nitido..ma allo stesso tempo la mia sensibilità è diventata ancora più profonda.
    Non passo giorno in cui non penso a tutte le crudeltà che milioni di animali ogni giorno sono costretti a subire e non c’è giorno che mi chiedo se un giorno tutto questo finirà.
    Mi sono sentita dare della pazza, della stupida, della frignona, della sognatrice senza speranze, un medico addirittura dopo una visita ha scritto sotto la dicitura “patologie correlate” dichiara di essere vegana, ed è stato proprio lì che ho capito che l’ignoranza, la superficialità, la freddezza, l’ottusità e la crudeltà umana non hanno limiti, ma non tanto per i 400 km che mi ero fatta per arrivare da lui o per i 200 euro della visita (che però mi sarei fatta ridare volentieri, ahahah), ma perchè si era permesso di scrivere una stronzata senza sapere nemmeno cosa significasse.
    Cara Romina, per fortuna ci sono tante persone come noi, ma come te non posso non pensare a quante invece continuano a non capire e si permettono di giudicare chi invece non fa altro che rispettare tutto ciò che ci circonda.
    Il fatto è che siamo noi ad uscirne “lesi”, non stò dicendo che è una battaglia persa, assolutamente, ma che sicuramente loro non soffriranno mai per una frase detta da noi ma, come si evince dalle tue parole, noi si.
    Ma sai che ti dico? Meglio essere sensibili, attenti, profondi e vivere nel rispetto per gli animali, che essere arroganti, ottusi e superficiali come le molteplici persone che si rivolgono a noi con certe battute poco carine.
    Ti sono vicina, come le bellissime persone di questo blog..anzi, colgo l’occasione per abbracciarle tutte forte forte!!!
    E mi raccomando, continua a sfornare prelibatezze, così quando potrò tornare a mangiare le proverò tutte!!! 😀

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  41. magari “un anno” senza apostrofo eh? ahahah
    Bacio!

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  42. @francy nemmeno io ti conosco, ma in questo blog è come se ci conoscessimo tutti da tanto tempo, spesso frequentiamo persone con cui abbiamo poco in comune mentre noi che non ci frequentiamo se non virtualmente condividiamo idee importantissime e comunque hai detto parole bellissime.
    @rominaaaaaaaa disfattista che non sei altro! i tuoi cupcakes sono venuti benissimo e lo posso dire perchè li ho assaggiati entrambi!! sono strafelice di averti conosciuto, sei come immaginavo, dovessi descriverti in una parola sola sei “naturale” (proprio come dovrebbe essere la nostra alimentazione..) magari sarà una parola che non ti dice molto, ma secondo me è una delle + belle.. vederti cucinare è stato bello perchè lo hai fatto appunto in maniera semplice e fluida e anche quando è partita la sac à poche hai subito risolto come quando un pattinatore cade e si rialza e così sei stata ancora + simpatica a tutti.. quindi NON DIRE che i cupcakes non sono venuti bene… 🙂

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  43. Romi, allora come è andata?
    dai racconta racconta!!! non vedo l’ora di vedere foto e sentire le vostre storie…

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  44. Darmasin: ti ho risposto nella tua ricetta 😛
    MIrtilla: poi racconterò tutto nel mio prossimo post, ora non sono a casa mia, ma appena torno lo farò. Un abbraccio, a presto!

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  45. Francy83: Ti ringrazio di cuore per le tue splendide parole. Appena torno in Umbria prometto di risponderti con calma.. 🙂 A prestooo

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  46. Ciao Romina. Sfoglio tutti i giorni Veganblog e naturalmente anche le tue ricette che sono fantastiche: hai una fantasia che invidio molto, perchè io in cucina sono imbranata e riesco a fare pasticci anche seguendo una ricetta alla lettera, figuriamoci ad inventare strepitose ricette come fai tu… Hai davvero talento in cucina.
    Detto questo, per quanto riguarda l’ottusità della gente, volevo aggiungere un mio commento: anch’io come te esco poco e frequento poche persone (spero buone!), soprattutto quando si riceve un invito a mangiare mi trovo quasi sempre a rifiutare se non sono persone che conoscono perfettamente le mie scelte alimentari. Solitamente quando mi capita di essere in giro e ordinare da mangiare, cerco di farlo in modo naturale e preciso che non ammetta commenti e se vengono fatti li ignoro semplicemente. Anche con le persone che mi sono più vicine a volte tendo ad essere abbastanza distaccata quando si cita l’argomento vegetariano/vegano, perchè io sono convinta della mia scelta e non la devo giustificare a nessuno; sono disposta a dare spiegazioni solo a chi è veramente incuriosito dall’argomento, cioè se uno mi chiede distrattamente perchè non mangio carne, rispondo semplicemente “perchè no!” e il discorso finisce lì perchè tanto a questa persona non interessa sapere niente. Questa è l’ottusità della maggior parte della gente ed è inutile arrabbiarsi, devi solo pensare che tu hai fatto la scelta giusta, se qualcuno ti chiede spiegazioni devi darle con serenità perchè è solo con le buone parole che si ottengono risultati, devi pensare dentro di te: “la mia scelta è giusta e per questo sono serena con me stessa e con il mondo”, se le persone tirano fuori argomenti assurdi come appunto il maiale sì e il cane no o anche le carote soffrono, allora lascia cadere l’argomento e basta, ma con un sorriso… La tua coscienza è pulita e il tuo corpo è sano… Purtroppo secondo a me bisogna essere egoisti e pensare che noi abbiamo fatto la scelta giusta e che gli altri si arrangino se non vogliono ascoltare… Lo so, gli animali alla fine ci rimettono, però almeno non per mano mia!

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  47. @Lau: grazie del consiglio, ho visto il link che mi hai mandato..magari ordino il libro e per zittirli tutti glielo sbatto in testa! Dici che cosi funziona 😆
    @Francy 83: Innanzitutto volevo ringraziarti per quello che hai detto di me..sei stata dolcissima, penso di aver avuto più complimenti e parole carine su questo blog che in tutta la mia vita. Forse è per questo che cerco sempre di essere presente, è come se avessi delle amicizie da coltivare. Sarò pazza..o sarà che quello che mi sta intorno non mi da nulla. Sono d’accordissimo su tutto quello che dici..sul fatto che meno conosci meno sai, sul fatto che chi vive di ignoranza vive meglio, ma cosi facendo non vive, non soffre, ma fa soffrire il mondo che gli sta intorno. Io credo che tutti dovrebbero informarsi e farsi un opinione….insomma la penso come te. Io neanche esco spesso, al massimo vado in palestra..dovresti sentire i discorsi dei palestrati! Mi verrebbe voglia di prendere il bilanciere e darlo in testa a tutti. Spero si risolvano presto i tuoi problemi di salute e magari se facciamo un incontro vieni anche tu. Li troverai persone deliziose.. 🙂
    Mirtilla: non ti ho detto come è andata, ma tanto l’avrai letto in altri post..comunque presto ci saranno le foto 😉
    @Chiara: Grazie dei complimenti..non credere, anche io faccio tanti pastrocchi, ma poi facendo e disfacendo ho imparato come evitarli..L’ultima è stata una torta di compleanno..bellissima, dall’aspetto, peccato che ho usato dei fichi sciroppati che erano fermentati (di una signora). Ho dovuto chiamare tutti e dire di buttare la torta, per paura del botulino 🙁 Ma è andata bene…era semplicemente entrata l’aria, ma niente betteri!!! Mai piu le cose degli altri..Si, cmq io sono consapevole della mia scelta, ma mi sono stancata di essere attaccata. Vedremo, cercherò di stare calma la prossima volta. Grazie 🙂

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  48. Ciao
    sono stata vegana per 15 anni e vorrei dire una parola a favore del rispetto per le piante. Una alimentazione unicamente vegetariana basata sull’agricoltura è aberrante come l’allevamento di animali per scopi alimentari. La distruzione dell’ecosistema e dalla biodiversità praticata dall’agricoltura è un’omicidio e una strage di animali, in quanto l’agricoltura distrugge l’habitat di tante specie.
    Purtroppo l’anemia di molti vegani non permette un dialogo (anch’io sono stata così).
    Ma è facile credersi santi e giudicare gli altri demoni, solo perchè si rinuncia alla carne o magari anche al pesce. E poi tapparsi occhi e orecchie per non sentire le critiche degli altri e comportarsi con gli umani (e con se stessi)in modo orribile con un odio e una cattiveria mostruosa.
    Io sono stata così.
    E vedo i tanti vegani di oggi comportarsi così.
    Dopo tanti sbagli sono arrivata a una verità. Il sacrificio è spesso inevitabile. Ho ricominciato a mangiare carne quando ormai le mie scelte vegane mi avevano portato quasi alla morte.
    Ero arrivata a rifiutare tanto della civiltà (acqua calda, servizi essenziali, farmaci,…) addirittura pensavo di poter convertire il mio cane al vegetarianesimo…sarà stato lui a salvarmi convincendomi che ogni tanto essere bestia è giusto???!! Io credo così.
    La cosa peggiore che comunque vedo è costringere i propri figli a subire le nostre scelte…forse questi figli cresceranno con un disprezzo e un’odio verso questo tipo di etica, simile al rifiuto religioso che ha vissuto la mia generazione. Sicuramente questi figli avranno altri sogni, paradisi liberi, in cui non ci siano genitori che ci immolano a divinità e credi che non condividiamo.
    Una curiosità antropologica, l’imposizione della dieta vegetariana è un metodo utilizzato da certe tribù africane ‘imperialiste’ per ridurre in schiavitù le tribù da sottomettere e fiaccarne l’orgoglio.
    Nonostante tutto ogni tanto ridivento vegana: per purificarmi, per disintossicarmi, perchè ne ho bisogno. Ma senza violenti estremismi.
    Ho idea di non essere capita…in realtà le altezze e le finezze dello spirito le puoi raggiungere sì con il digiuno, ma solo se prima hai avuto una mamma che ha fatto dei ‘sacrifici’ per te.
    Bye bye.

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  49. Ciao Lara.
    Evidentemente nel tuo comportamento era presente un grande squilibrio.
    Si può essere vegani e nello stesso tempo tolleranti e, soprattutto, sani come pesci, con un’ottima vita sociale e con tanti amici (che mangiano di tutto).
    Ogni cosa portata all’estremo diventa follia.
    Su questo blog scrivono vegani, vegetariani e, udite udite, perfino onnivori.
    Eppure si respira un ottimo clima, non trovi?
    Mi sembra scorretto da parte tua far di tutta l’erba un fascio.
    Mi dispiace molto per la tua tragica esperienza, ma non tutti i vegani sono (e scusami se mi permetto ma aggiungerei PER FORTUNA) come te.
    Io non mi sognerei proprio di far diventare i miei cani vegani perchè sono nati carnivori.
    Questo al contrario di noi uomini che, se ti vai ad informare un po’ meglio, scoprirai che siamo nati frugivori.
    Inoltre tutto ciò che dici sulle carenze della dieta vegana sono CAXXATE!
    Se si abbonda di frutta e verdura cruda e si integra con frutta secca e germogli non si ha alcun tipo di carenza.
    Vuoi come prova i miei esami del sangue?!! 🙂
    Quindi il fatto che tu ti sia comportata in modo cattivo e orribile, è solo la tua esperienza ed il tuo modo di vivere lacosa e non quella di tutti noi.
    Ci sta che opgni tanto qualcuno abbia un crollo e senta il bisogno di sfogarsi con chi la pensa come lui, ma questo è umano quando hai intorno persone ignorantissime che al solo sentire la parola vegano ti chiedono se sei malato!
    E caspita, questo farebbe girare le p…e anche al più tranquillo di noi.
    Per il resto in bocca al lupo.
    Spero che tu abbia ritrovato la serenità, che sia diventata meno estremista e più tollerante nei confronti del prossimo, vegano o carnivoro o rosso o nero o buddista o cattolico che sia.
    Buonanotte!
    Sara

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  50. Bel modo di rompere il silenzio. Bentornata Sara. Mi sei mancata 🙂

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  51. Ciao
    grazie per la risposta, comunque alla mia critica non hai risposto.
    La mia critica era sull’agricoltura che è il più grande sterminio di animali. Come ti poni difronte a questo problema etico? Chiudi una falla e ne riapri una gigantesca. Purtroppo nessun vegano risponde a questa domanda. Io essendo nata in una famiglia di agricoltori il problema me lo sono posto: ma non credo che gente che nella vita ha trovato tutto sui banchi dei supermercati se lo sia mai posto.
    Di fronte a questo discorso anche gran parte degli animalisti e dei vegani mi guardano con occhi vuoti. OGNI TIPO DI AGRICOLTURA TRADIZIONALE, BIOLOGICA, BIODINAMICA E’ UNO STERMINIO DI ANIMALI E UNA DISTRUZIONE DELL’ECOSISTEMA E DELLA BIODIVERSITA’. Per seminare un campo di grano bisogna sterminare ogni tipo di uccello nel raggio di decine e decine di chilometri. Dove c’è un campo di soia non può esistere nessun tipo di erbivoro, ma neanche di insetto. IL PIU’ GRANDE CARNIVORO E’ CHI CONSUMA IL PANE.
    Per assurdo le società cacciatrici sono da sempre le più in armonia con l’ambiente, in quanto il consumo di carne permette di sopravvivere senza distruggere l’ecosistema e obbliga la società a venire a patti con gli animali come loro fonte di sostentamento (IL TOTEMISMO -L’ANIMALE GUIDA).
    Sul fatto che tu creda che l’uomo sia un frugiforo ti dico che è una parziale verità, in realtà siamo nati onnivori ossia raccoglitori (frutti, ma anche insetti e piccoli animali) e cacciatori – solo molto tempo dopo agricoltori. La dieta base di molte tribù primitive era basata anche da un grande apporto proteico in gran parte fornite dagli insetti ( termiti, bruchi, locuste) che sono facilmente digeribili dal nostro organismo. Quindi quello che tu dici è sbagliato. Supportare le proprie tesi da dati inventati è tipico di tutti gli estremismi. Tu credi che io sia intollerante, io credo che la mia intolleranza sia stata causata dalla dieta vegana. Il fatto che gli esami del sangue siano nei limiti non significa avere una buona qualità di vita. E comunque i primi anni stavo bene e dopo dieci e quindici anni che si comincia ad avere carenza energetica, difficoltà a guarire dalle più semplici malattie, forte anemia. Ma se tu non vuoi credermi non importa, il mio era un semplice avvertimento. Come mi diceva mio padre devi provarle sulla tua pelle le cose, perchè se te lo dico io non mi crederai mai.
    In realtà questi anni di dieta vegana mi hanno aiutato ad avere una dieta molto varia (quinoa, amaranto, grano saraceno, alghe, soia, vari tipi di futta secca, semi di lino, spezie e fiori di ogni tipo, tisane e infusi, oli essenziali, ecc. ecc. ecc.), ma le dichiarazioni di assoluta sicurezza di una dieta vegana non sono supportate da nessuna ricerca scientifica. E questo è un limite anche per i vegani. In vece di arroccarsi su posizioni non dimostrate, portando a supporto delle proprie tesi pochi dati forzati, si dovrebbe avere il coraggio di sottoporsi a una ricerca scientifica di lungo raggio. Ciò potrebbe dimostrare molte cose in un senso e nell’altro.
    Scusate il disturbo ma la pochezza intellettuale mi ha imposto un contributo.

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  52. Ciao Lara, forse dimentichi che gli animali mangiati dagli onnivori mangiamo essi stessi per primi una grande quantità di vegetali. Per sfamare perciò un vegano bastano pochi vegetali rispetto a quelli che mangia un animale, che in più è mangiato lui stesso dall’onnivoro che, inoltre, non si fa mancare neppure lui i vegetali. Fai i tuoi conti. Ciao 😉

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  53. Nessun vegano risponde alla tua domanda, perchè non ha senso. “L’agricoltura è il più grande sterminio di animali? Beh, allora facciamo bene a nutrirci di carne..perchè cosi non incidiamo? Secondo te quella carne come cresce, con l’aria?
    Non serve una ricerca sientifica per dimostrare che la dieta vegana è la scelta più ecosostenibile e salutare che uno possa fare..basta che ti guardi un pò intorno..Poi se hai bisogno di conferme puoi leggerti un pò di libri: L’alimentazione naturale, the china’s study..
    Grazie del tuo commento, bisogna sempre ascoltare l’altra campana, anche se a noi risulta stonata.
    Ciao e buona giornata.

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  54. Lara, se è una ricerca scientifica che ti serve, leggiti the “China Studi” di Colin Campbell. Ma non so se ti bastano 30 anni di rigorosa ricerca e di comparazione con tanti altri studi nel mondo. Essendo un libro scientifico (anche se parla in modo decisamente divulgativo, accessibile a tutti), ci sono “solo” una trentina di pagine di riferimenti bibliografici/scientifici. In ogni caso mi dispiace per la tua esperienza fallita, non so come mangiavi durante la tua esperienza vegana ma è importante saper magiare bene e noi, uomini e donne moderni, spesso sottovalutiamo questa cosa.
    Buona vita a te e a tutti voi.

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  55. Ciao Lara!

    Mille sono i segni che Sylvester Graham aveva ragione a dire che l’uomo è l’archetipo dei primati, il primo dei frugivori. Scienze indipendenti come l’anatomia comparata e l’antropologia citano elementi anatomici e funzionali che nessuno può contestare:

    A) Placenta discoidale, che Huxley (erede di Darwin) cita come segno inequivocabile del frugivorismo umano.
    B) Stomaco non muscoloso e non carico di acido cloridrico (almeno 10 volte meno acido rispetto alla media degli animali carnivori).
    C) Intestino non corto e adatto alla rapida digestione della carne
    D) Ghiandole salivari non piccole e prive di enzima ptialina per trasformare amidi (che ai carnivori-onnivori poco interessano).
    E) Colon non tozzo e liscio ma poroso e complesso.
    F) Dentatura non adatta a strappare carni.
    G) Portamento e segni esteriori non aggressivi (niente becchi adunchi, artigli acuminati, ecc).
    H) Mani umane prensili, fatte non certo per manovrare coltelli, o per ghermire prede in corsa, ma piuttosto per raccogliere la frutta.
    I) La bocca umana è piccola e debole. Non ha alcunché di predatorio.
    J) Il nostro procedere eretti non è adatto all’inseguimento di altri esseri.
    K) L’apparato masticatorio ha canini piccoli, inadatti a strappare muscoli, e ha molari adatti a macinare semi e grani duri.
    L) Le mandibole mobili e non fisse, tipiche dei felini e dei carnivori.
    M) Le assurde teorie dell’onnivorismo umano ricevono un colpo di grazia dalla lunghezza del tubo intestinale (10-12 volte il tronco, e non 3 volte il tronco come negli onnivori). Un intestino adatto ai semi ed alle erbe, dove la trasgressione carnea porta a putrefazioni e a produzione di ptomaine e leucomaine tossiche.
    N) Il fegato umano riesce a deaminare gli aminoacidi fino all’urea, ma non ce la fa a neutralizzare l’ammoniaca prodotta dalla digestione delle carni, e si ingrossa, sviluppando epatiti A-B-C-D-E, dove sguazzano batteri utili ed innocenti, richiamati a consumare i residui velenosi.
    O) Ultimo, ma non certo per importanza, il sangue alcalino al punto 7.30-7.50, ciliegina sulla torta dimostrativa della fruttarianeità dell’uomo. Carnivori e onnivori hanno sangue acido a vari livelli di pH sotto il punto 7.00.

    Provami, a rigor di pienezza intellettuale (visto che ti lamenti della mia vuotezza in tal senso), che non è così e poi discutiamo del resto….

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  56. Dimenticavo!
    Se vuoi ti presento alcuni amici vegani da trent’anni con degli esami del sangue perfetti e una vitalità da fare invidia a chiunque.
    Ripeto, mi dispiace molto se tu hai avuto un’esperienza terribile perchè l’hai vissuta da estremista (ed ora vorrei farti notare che sei tornata ad essere estremista per la fazione opposta…), e ti comprendo anche, ma non accetto che dici cose false basate sulla rabbia e non sul vero.
    Ah!
    Per la storia dei vegetali, mi associo alla risposta che ti ha dato Lisa e aggiungo che se sono costretta a scegliere (e lo sono per sopravvivere) scelgo il minore dei mali.
    La verdura soffre?
    Non lo metto in dubbio, ma non cerca di scappare furiosamente quando la raccolgo, non piange se separta dalla madre in tenera età, non si dispera in attesa di essere macellata.
    Gli animali si.
    E poi scusa, la tua soluzione allora quale sarebbe?
    Viviamo d’aria?
    Purtroppo non leggerò la tua risposta perchè sono in partenza per due settimane, ma resto disponibile a fornirti tutte le prove scientifiche che vuoi al mio ritorno.
    Mai sentito parlare, tanto per citarne uno, dell’esperimento di Cambridge?
    Di nuovo ciao e ti pregherei di non essere offensiva la prossima volta che parli con me o con chiunque altro su questo blog.
    Grazie.
    Sara

    Reply
  57. “Per seminare un campo di grano bisogna sterminare ogni tipo di uccello nel raggio di decine e decine di chilometri. Dove c’è un campo di soia non può esistere nessun tipo di erbivoro, ma neanche di insetto.”

    Ah!
    E secondo te il 70% della produzione di cereali e soprattutto di soia a chi è destinata?
    All’uomo?!!!
    Ecco, forse è meglio che prendio anche qualche informazione aggiuntiva sulle coltivazioni per sfamare gli animali destinati al macello…

    Reply
  58. Ma io dico… Ma perchè certe persone non chiudono la bocca?? Io sono una persona che non critica le decisioni altrui, a meno che non mi coinvolgano personalmente. E non tollero che un perfetto sconosciuto si prenda la libertà di insultarmi così, a c**zo. Cioè, io non sono vegana, ma vi ammiro! Se queste persone se la prendono tanto con i vegani un motivo ci sarà sotto! Forse, in alcuni casi, è perchè insultando voi mettono a freno un senso di colpa represso… Detta così suona un po’ da diagnosi da psicologi, ma non è il mio intento. XD

    Reply
  59. ciao romina!! le ho fatte questa sera queste crocchette.. non avevo preparato niente e mi è venuta in mente questa ricettina che volevo fare da un po’.. ho pensato però che se le avessi viste mi avresti sgridato dato che col cavolo che ho usato la sac à poche.. ho schiaffato delle belle cucchiaiate sulla carta da forno e via… comunque sono venute buonerrime! ciao un bacio!

    Reply
  60. Hai fatto bene!!! 😉

    Reply
  61. Ornella bonetta 14 Luglio 2016, 15:48

    Carissima, da quando ad una mia amica operata di tumore al seno hanno raccomandato di mangiare vegano perché tutto il resto è contaminato da ormoni molto pericolosi ho la risposta pronta

    Reply

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