Padellata di verdure crossover

Ed ecco qui un altro splendido esempio di come si possa inventare qualcosa di gustoso nel tentativo di rimediare ad un tragico errore d’acquisto! 🙂 Una settimana fa, girando senza Crucco nel supermercato asiatico, mi sono lasciata abbindolare da dei fagioli verdissimi e freschissimi… delle specie di fave… Ordunque, le ho comprate. Una volta a casa, non ho resistito alla tentazione di assaggiarne una e… orrore!! Amarissimo!!! 🙁 Poi però sono tornata in me, ho fatto lavorare le meningi ed ho prodotto… questo! 🙂

Ingredienti:
1 broccolo romano
200 g di petai 
1 cipolla
10 centimetri di porro
1 spicchio di aglio
1 peperoncino secco (maledettamente) piccante
1 cucchiaio di pasta di tamarindo
2 datteri denocciolati
passata di pomodoro qb
1 cucchiaio di malto in polvere
olio d’oliva buono (a piacere)

Procedimento:
Per prima cosa dividere le cimette del broccolo e risciacquarle, spellare la cipolla, spellare l’aglio e privarlo dell’anima (“tu mi rimpiangerai… aglio senz’animaaaaaaaaaaaaaaa!”… ehm, sì), tritare grossolanamente cipolla, aglio porro e peperoncino secco (rimuovere i semini, assolutamente!); cuocere i petai e le cimette a vapore (io ho usato il solito cestello di bamboo, ultrarapido e comodissimo) e nel frattempo in un’ampia padella mettere ad appassire il trito con 1 bicchiere d’acqua. Quando cipolla e porro saranno ammorbiditi, aggiungere la pasta di tamarindo, i datteri tritati ed il malto in polvere. Buttare un occhio alle cimette: dopo una decina di minuti dovrebbero essere morbide (ma sode); a questo punto trasferire le cimette ed i fagioli nella padella con le altre verdure, aggiungere un paio di tazze di passata di pomodoro e lasciare cuocere a fuoco basso finchè i petai saranno anch’essi morbidi. Condire a piacere con un filo d’olio buono a crudo. Buon thai appetito! 😀

Dunque:
Una volta cotti, ‘sti maledetti petai perdono buona parte della loro amarezza… chiaramente non cambiano totalmente sapore, ma abbinati al broccolo e alla combinazione cipolla-dattero (spettacolo!) devo ammettere che sono una goduria! Anche il Crucco ha apprezzato… e ovviamente non ha potuto esimersi dall’esercitarsi con l’italianissima Arte della Scarpetta – ne è stato da poco iniziato – con fette del mio pane integrale ai semi (quissotto ritratto in contemplazione fuori dalla finestra della cucina).

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
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  1. che ricetta interessante, 🙂 e singolare, col malto, il dattero e la pasta di tamarindo… complimenti! 🙂 il petai (parkia speciosa) è un cugino orientale della fava (dall’india alla tailandia); anche denominato, in inglese, fagiolo amaro e, nelle diverse lingue orientali, peteh, petai, yongchaa, yongchaak, zawngṭah; non l’ho mai visto nè assaggiato, ma so che lo cucinano insaporendolo molto con spezie dal sapore deciso, un po’ come hai fatto tu, con l’aglio e il peperoncino… 🙂

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  2. Ma che bell’aspetto! Che bello, sono trooooppo curiosa! Li vorrei provare…chissa’ se si trovano qua? Mi rivolgo anche al saggio enri 😉 ciao vika 🙂 complimentissimi!

    Federica 🙂

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  3. (adesso sbucciati come sai fare tu, stavolta spiacchiati senza interrompereeeeeee), Tutto meraviglioso, petai, mmm…credo che li mangerei solo se me li cucinassi tu così, crucco e scarpetta compresi!

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  4. @fede, non trovo nessun sito che metta in vendita ‘ste fave amare…domani ci riprovo! 🙂

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  5. @Enri: sì,la prima cosa che faccio dopo aver acquistato cosa di questo tipo è buttarmi a cercare informazioni,eheheh! Con questi è stato parecchio difficile,devo ammettere. La nota dolce è INDISPENSABILE in questo piatto,così come il piccante.Però il tamarindo devo ammettere che è un ottimo alleato con i sapori amarognoli! 🙂 Grazie!
    @Fede: grazie 🙂 se li trovi,occhio a non assaggiarli crudi,ehehe…boh,magari ti piacciono,eh…pare che abbiano ottime proprietà curative,per un tot di generi di malanni…mah! Io non so se li comprerò ancora perchè non mi piace cuocere molto le verdure,però nel caso,li rifarei sempre in versione agrodolce 🙂 magari coi finocchi!
    @Jaja: ahahahah….speravo passasse un pò più inosservato il mio lampo di stupidità…ma niente da fare 😛 grazie mille! qui crucco privato,ma scarpetta comunitaria 😀 😀

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  6. Complimenti, hai rimediato all’acquisto che poteva sembrare sbagliato alla grande 😉

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  7. Grazie mille! 🙂 Guarda,dopo il 70% degli acquisti la mia non è una cucina,è un laboratorio! 😛

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  8. uh…devo proprio provare l’abbinamento datteri-cipolle!! 😀 i petai mi incuriosiscono ma dopo la tua recensione…anche no! 😛
    ma la pasta di tamarindo com’è, invece??

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  9. di paste di tamarindo ce ne sono di diverso tipo: quella che avevo io era in panetto e bisogna diluirla a parte in acqua bollente e poi filtrarla(sboff…per fortuna è finita),però vendono anche un concentrato che si può usare direttamente nelle preparazioni. Il sapore è…mah…direi dolce e aromatico,però non riesco a descrivertelo meglio,sorry! Da provare,direi 😉 A volte lo abbinavo al succo di lime ed al coriandolo!

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  10. apprezzo tanto quando partendo da una roba che non piace si creano buoni piatti come questo! magari il fagiolo amaro non andrò a cercarlo (a meno che lui trovi me..) ma datteri-cipolle li proverò sicuramente insieme!

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  11. @Darmasin: grazie mille 🙂 l’abbinata dattero-cipolla è un altro “tappabuchi” (di solito uso l’uva passa…ma non avendola… 😉 ). E per quanto riguarda il fagiolo amaro, attenta! è veramente insidioso! probabilmente ama tendere agguati! 😀 😀

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  12. Ma tu sei folle di brutto !
    Ganza figliola, ganza e brava !

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  13. Alla fine non è stato proprio un errore..anch’io quando sbaglio negli acquisti cerco comunque di recuperare…brava!!

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  14. @GaZupp:hahahahaha! 🙂 grazie mille. Ganzo è un aggettivo veramente fico. 😀 😀
    @Pamela: grazie 🙂 sì,in realtà lo si può interpretare anche come un incentivo all’invenzione… 😉

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  15. Pasquale Maglione 8 Aprile 2012, 14:47

    Devo assolutamente provare tutte le ricette veg possibili. Chitarrista classico anch’io!

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  16. Tutte le ricette veg possibili? 🙂 Cos’è,una competizione? Ad ogni modo questa è solo una soluzione nel caso tu per sbaglio abbia acquistato questi tremendi fagioli 😉
    Yeah,piacere di conoscere un altro tetraungulato! 😀

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