Ora et raviola

Giorni intensi di lavoro su pezzi originali e nuovi arrangiamenti, per gli Almost 3. In pratica siamo di fronte a una lotta senza quartiere tra bernoccoli: quello della cucina continua a sgomitare per guadagnarsi il suo spazio vitale accanto a quello della musica, che a sua volta se la gioca con altre 10000 passion_celle; la nostra scimmiesca curiosità fa sì che, se va avanti così, rischiamo di aver più protuberanze in fronte di un triceratopo. Detto questo, torniamo alla mattina di due giorni fa. Mentre i due musici si arrovellano davanti al computer sui suoni da scegliere per i pezzi, BB viene folgorata sulla via di Damasco: i ravioli!!! Chissà quali recondite connessioni sinaptiche fanno riemergere alla mente della Rossa Cantante il ricordo delle sessioni di “raviolamento” in compagnia di nonna e bisnonna, tanto tempo prima; sempre memore delle proprie origini carniche, anche nella noiosa vita cittadina la famiglia BB stabiliva 3 o 4 volte l’anno il fatidico “Giorno dei cjarsons”. Alla proposta della Rossa Cantante Cabrini vorrebbe rispondere con convinzione, ma la punta del sopracciglio sinistro leggermente alzata tradisce tutte le sue perplessità in merito. Improvvisamente gli si parano di fronte fantasmagoriche apparizioni di nuvole di farina svolazzante, per tacere su piano cucina, mattarello e armamentari vari da lavare. Essendoci degli arrangiamenti che attendono, difficile conciliare le due cose… Eppure lo sguardo supplichevole di BB fa sì che si trovi rapidamente una soluzione: lei in cucina a restituire mani all’impastatura, lui in salotto a cercare soluzioni musicali, con ambigue conversazioni “a distanza” annesse; tutto questo finchè Cabrini multitasking, incuriosito da tanti sommovimenti nell’altra stanza, non fa capolino di là, acchiappa l’iPhone e si improvvisa novello Kubrick, con superbe inquadrature di un’elegantissima donna tutta pigiama e felpa. Tadaaaan! Regia, riprese e soundtrack by Maestro Cabrini. Bene. Dopo questo breve momento di intrattenimento, passiamo alla ricetta.

Ingredienti per la pasta (per 2 persone):
140 g di farina di kamut (più altra da aggiungere via via in base alla consistenza)
1 C di olio evo
1 presa di sale
90 ml di acqua circa

Ingredienti per il ripieno:
cime di 1 broccolo romano
1 C di capperi dissalati
1 C di olive nere
sale qb

Procedimento:
La “farcia”, per chi ha la memoria lunga, è fatta con lo stesso procedimento della salsina spalmabile di broccoli Broccol Harum e c’è un motivo: era un avanzo della sera prima :-P. Sempre della serie “non si butta via niente”… Dividete il broccolo in cimette e cuocete in acqua bollente salata per 10 minuti. Scolate e frullate con i capperi dissalati e le olive, aggiungendo se necessario pochissima acqua di cottura per ammorbidire la crema. Ovviamente, se rispettate le dosi per 2, ve ne avanzerà un po’. Ottimo modo per aver già pronto l’antipasto del giorno dopo da spalmare sul pane! Ma veniamo alla pasta: grande scoperta, l’esperimento con la farina di kamut! Assolutamente perfetta, perchè non ha alcuna necessità di uova per risultare elastica a sufficienza. Si tira che è una meraviglia!  In una ciotola unite la farina e il sale all’olio e all’acqua, versandola poco alla volta (la quantità necessaria è comunque un po’ variabile in base al tipo di farina). Lavorate il tutto sulla spianatoia fino a ottenere un panetto omogeneo ed elastico, regolandovi con l’aggiunta eventuale di un po’ di farina, dopodichè lasciate riposare in frigo per circa 1/2 ora. Stendete la pasta con il mattarello fino ad avere una sfoglia sottile (circa 3 mm), dopodichè aiutatevi con un bicchiere rovesciato per suddividerla in cerchi di uguali dimensioni. Posizionate 1 cucchiaino di impasto su ognuno (attenzione a non metterne troppo: trovereste difficoltà nella chiusura) e procedete a chiudere come illustrato nelle riprese cabriniane :-).

Cuocete in acqua bollente salata per circa 4 minuti. Condite a piacere. Noi abbiamo optato per un velocissimo sughetto del Maestro: radicchio tagliato a listarelle e scottato in padella con un po’ d’olio. Ciao ciao! NdC

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Deliziosi e bellissimi…complimenti!

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  2. UNA FAVOLA! Il video mette allegria! Vi adoro, ma basta coi complimenti :)o dovrei continuare?

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  3. Oh mamma, che meraviglia!!!!!!!!! Fantastici!!!!

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  4. Meravigliosi ravioli! E carinissimo il video! 😀

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  5. Mitici! Carinissimo il video, la ricetta e voi!

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  6. @ Jaja: Dai, che poi diventiamo più viola dei pantaloni di BB :-)!
    @ Fede e Michy: Grazie grazie grazie!!!

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  7. E allora smetto. Meglio!

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  8. be’ la pasta fresca è sempre un cavallo di battaglia! 😀 per connessione vegana anch’io ho fatto la pasta fresca, ma non ripiena 🙂

    Buonssimo anche il super condimento veloce! Lo copierà veloce veloce 😀

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  9. Vista, vista… Hai fatto un capolavoro :-)!

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  10. che capolavoro, non ho parole… gnaaam! 🙂

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  11. Questi tortellini sono semplicemente perfetti! Molto originale anche il ripieno 😉
    Complimentissimi (anche per la pazienza nel realizzarli)!!!

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  12. @ Enri: :-))))
    @ Flower: il trucco è che cuciniamo razioni piccole, perchè siamo solo in due :-). Se si ha famiglia la faccenda diventa più complicata, ma dà anche tante soddisfazioni. Ogni tanto è bello ritagliarsi qualche spazio tra i mille impegni per dedicarsi alle proprie passioni 🙂

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  13. ohmmioddio ho tutto!Tutti gli ingredienti!! Pure il broccolo romano! (e dico,in SVizzera…!!!)…. qualcosa mi dice che devo mettere le mani in pasta.

    (spettacolo il sottofondo musicale,Cabrini!)
    😀
    😀

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  14. Tadaaan!!! Sempre fantasiosi! E poi mi piacciono le “note” in cucina! E poi mi piace la pasta al kamut. E poi mi piace scorgere gli strumenti musicali tra il tavolo ed il matterello!!! 🙂 🙂

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  15. Che spettacolo questi ravioli 😀 e il racconto della loro ‘genesi’ come al solito fa morire dalle risate!!

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  16. Novello kubrick…vi prego postate più spesso le ricette,perché siete spassosissimi.spassosi ma con quella ironia che denota un grande intelletto.la visione bucolica delle sessioni di raviolamento è molto tenera.i ravioli sono chiusi perfettamente!lo sapevate che ci sono diverse “scuole di pensiero” sulla chiusura dei ravioli?le donne di casa del mio compagno (mamma,zie varie e nonna),puntualmente ad ogni natale tirano fuori questa storia della chiusura…no si piega all’interno,no all’esterno…fanno le prove coi lembi del tovagliolo e finisce quasi sempre in rissa.mi faccio certe risate…

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  17. Bellissimo il video 😆 e i ravioli sono veramente accattivanti! Gnam 😛

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  18. Che ravioli bellissimi. Se posso scegliere tra ora e raviola, preferisco raviolare. La mia spiritualità davanti ai ravioli si prende qualche attimo di riposo 🙂

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  19. Sapete cosa non mi piace di voi ragazzi?
    NIENTE 🙂
    Le ricette sono squisite, le foto bellissime, voi simpaticissimi ed ironici al punto giusto.
    Mi manca di sentirvi cantare, ma son sicura che anche lì ve la cavate alla grande!

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  20. @ Vika: il broccolo romano emigrato in Svizzera è una gran cosa :-D!
    @ Rossella: Mr Cello ci sorveglia, mentre cuciniamo… E prende anche nota degli errori!
    @ Cassiopea: felici di portare un po’ di buonumore :-)!
    @ Vale: onorati per il “grande intelletto” :-)))))… E’ una bella responsabilità! Per quanto riguarda la chiusura, anche in casa BB era un po’ così, anche se lo stile tortello della bisnonna vinceva sempre. Il deivertente è sperimentare tutte le possibili soluzione e fare largo alla fantasia!

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  21. @ Romina: Cabrini multitasking è felice 🙂
    @ Donatella: anche noi propendiamo decisamente per il raviolare…
    @ Pamela: Thanks a lot 😉
    @ Goodlights: Caspita, dall’incipit temevamo una stroncatura :-D! Se passi al VeganFest il 27 ci puoi sentire 😉

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  22. Se non ricordo male, non ho mai lasciato un pensiero scritto nelle vostre ricette 😛 …eh si, perchè di pensieri ne ho avuto tanti nel leggervi in silenzio, ma il tempo ultimamente mi sfugge sempre di mano, e non mi consente facilmente di soffermarvi in tutte le ricette che leggo 😛

    A parte ‘sta prefazione doverosa (ci voleva però :mrgreen: ) vi faccio tantissimi complimenti: siete una bella coppia, in tutti i campi! 😛

    …e siete anche tanto simpatici 😛 Sarà un piacere conoscervi e ascoltarvi dal vivo 😛

    La tua voce (Flavia) ed il tuo violoncello (Stefano) quando partono assieme sembrano appartenere ad un’unica anima 😛 Grandissimi!!! 😛

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  23. Nooooooo, troppo bello ‘ora et raviola’..hahhahahah 🙂 ….bravi e simpatici!! Raviolo anche io lo spunto è ottimissimo.

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