Ho deciso per questo titolo perché, per una volta, io ed il mio ragazzo ci siamo trovati d’accordo su un punto: non è bello chiamare un “surrogato” delle proteine animali proprio come una di queste (si vedano bistecche, scaloppine, etc.); insomma, lo vediamo come un controsenso, visto che proprio noi vegani/vegetariani odiamo le carni animali!! Quindi, sull’uscio di casa, mi dice: “Spugnette!”. Ed ecco che l’ho accontentato! 🙂
Ingredienti:
1 busta di istant seitan
1 piatto di farina di mais
1 carota
½ cipolla
1 po’ di aceto balsamico
sale, pepe qb
olio evo
Procedimento:
Procedere come da istruzioni sulla confezione per produrre l’istant seitan; una volta ultimato ogni procedimento, strizzare il seitan per togliere l’acqua di cottura e passarlo nella farina di mais; tagliare a cubetti la carota e la cipolla e metterle in una padella antiaderente unta con olio e farle soffriggere per 1-2 minuti; fatto ciò, mettere in padella le “spugnette” di seitan e passarle per 5-10 minuti, a seconda che si vogliano belle bruciacchiate oppure ancora morbide (io preferisco l’ultima opzione). Servire! 😉
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Non ho mai usato l’istant seitan ma pensavo che si dovesse per forza bollire ! Dici che va bene questo procedimento anche col seitan fatto a partire dalla farina ? senza farlo bollire intendo.. mi incuriosisce proprio questa ricettina 🙂
Che bello il nome spugnette 😀 Buonissima la tua ricetta!
simpatiche spugnette! buon il modo di prepararli!
Mi piace l’idea di dare nomi alternativi ai piatti vegani senza utilizzare quelli classici ed aggiungerci “veg” 🙂
Carinissime le spugnette e devono essere anche molto gustose!
Le spugnette! Bellissime! 🙂
Bella sia la ricetta che la riflessione…anche a me non piace cercare di imitare le proteine animali con quelle vegetali e gli alimenti in generale: è vero che faccio a volte veg-formaggi o affettati veg o ancora creme ecc. però mi piacciono proprio in quanto vegani e con un loro particolare sapore che non ha nulla a che vedere con gli omonimi animali…quindi hai ragione, dovremmo pian piano trovare altro nomi 🙂
Grazie mille a tutti per i vostri complimenti!! 🙂
@Hobbit: io effettivamente l’ho fatto cuocere per 30 minuti, ricavando dall’impasto queste forme ovali e fatte cuocere in acqua con alga kombu (infatti ho scritto che andava preparato secondo quanto diceva la confezione)…Purtroppo non sono molto esperta di seitan: la commerciante mi ha comunque detto che si può ricavare da una qualsiasi farina, meglio se molto glutinosa (vedi la manitoba), ma è assolutamente necessaria la cottura! 🙂 Spero di averti aiutata! 😉
ah caspita, già pensavo a sperimentare senza cottura XD
niente allora 😛 grazie della spiegazione !
Sai che proprio ieri parlando col mio compagno (vegetariano) mi ha detto che sarebbe meglio usare nomi diversi dai piatti onnivori?
In parte è vero, ma le polpette ad esempio, non si son sempre fatte con la carne, ma si usava il pane vecchio insaporito in vari modi. Inoltre certi piatti prendono il nome dal tipo di cottura (bollito, brasato, stufato …) però largo alla fantasia visto che (almeno) gli ultimi 50 anni sono stati “carnecentrici” pertanto W le spugnette 🙂
Di nulla, Hobbit! 🙂
Sì, Nadir, mi trovi d’accordo in tutto! Purtoppo è una società in cui si è dato troppo spazio e troppa informazione alla carne e a tutti i suoi derivati, senza mai parlare però del fatto che le sostanze contenute nei cibi vegetali sono uguali o addirittura migliori di quelle carnivore! ciò ha portato appunto ad una società “carnecentrica” in cui ogni nome di cibo ed ogni cibo stesso sono ormai monopolizzati dalla carne.. Infatti la mia “invettiva” non è assolutamente contro le polpette, anzi! 😉 ne faccio largo uso pure io! 🙂 Evviva le spugnette e la telepatia! 😀
Buone le tue spugnette! 🙂
Che belle!
Da provare. 😉
Grazie mille anche a voi per i complimenti! 😀