Mostaccioli reinventati

Del mostacciolo, in realtà, c’è solo la forma, anche perchè la ricetta originale richiede quasi un mese di preparazione 🙁 ! E visto che domani è Natale e che ormai, da tempo in casa mia non si percepisce più quell’atmosfera, ho voluto riviverla anche solo culinariamente, preparando questi dolci natalizi tipici della mia tradizione, anche per fare una bella sorpresa a mia madre che domani mi viene a trovare 😉 !

Ingredienti:
200 g di pasta madre rinfrescata
300 g di farina integrale
150 ml di latte di soia
1 cucchiaio di uvetta
1 cucchiaio di mandorle perlate
1 cucchiao di mandorle
100 g di cioccolato fondente
marmellata di fichi
cannella
malto

Procedimento:
Mescolare la pasta madre con il latte, fatto leggermente intiepidire, aggiungendo un bel cucchiaio di malto di miglio. In una terrina, mescolare la farina con un cucchiaino di bicarbonato, le mandorle, l’uvetta e la cannella. Unire i due composti e impastare finché la pasta non diventi morbida e omogenea. A quel punto, metterla  in un recipiente e lasciarla lievitare per 6 ore. Riprendere l’impasto, che sarà raddoppiato e stenderlo con il matterello, formando un quadrato dello spessore di circa1 centimetro. Tagliare la pasta con un coltello a punta formando dei rombi:

Metterli in una teglia unta e lasciarli riposare per altre 2 ore finché non raddoppino di volume. Passate queste due ore i mostaccioli dovrebbero essere cosi:

Infornarli a 200° per 25 minuti circa? Scusate ma io li ho messi nel forno a legna e saranno stati minimo 300° e dopo 15 minuti erano cotti!

Mettere il cioccolato in un pentolino e sciolglierlo a bagnomaria. Mentre il cioccolato si scioglie, tagliare i mostaccioli a metà e al loro inteno mettere uno strato di marmellata, richiuderli e versarci sopra il cioccolato fuso. Quando si sarà raffreddato e quindi solidificato, staccare i mustaccioli dalla teglia e voilà i miei dolci tradizionali reinventati pronti per essere mangiati 😉 .

Questo è il loro interno 😛 …

Invece, cambiando dolce, ho fatto la foto della fetta della torta di ieri che ho promesso di farvi vedere e quindi ecco…

L’amarognolo delle arancia si sposa perfettamente con il dolce dei fichi 😉 … da provare assolutamente. E infine, cambiando argomento, ma parlando comunque del piacere del mangiar bene, ma sano, questo è il menu del pranzo di Natale del punto macrobiotico, dove porterò mia madre domani. Non vedo l’ora 😀 .

Ormai è da tempo che non festeggio più il Natale in famiglia, ma ho tantissimi bei ricordi, dei miei nonni, dell’albero, dei mostaccioli, e vi vorrei dire di apprezzare le persone che avete accanto, specialmente in questi giorni di festa perchè non tutto dura per sempre (scusate la nota pessimista). Come oggi, col silenzio e la tranquillità della campagna, la stufa accesa e fuori una nebbia fitta, l’armonia della natura, l’odore d’inverno e la serenità nel canto degli uccelli e puff all’improvviso si sentono colpi di fucile, cinguettii forti e l’equilibrio che c’era un secondo prima, non c’era più, lasciando un vuoto di stress, angoscia e odio. Il regalo che vorrei per questo Natale è che la caccia fosse abolita per sempre. Buon Natale a tutti voi. 🙂