… quando si ha voglia di uno spuntino!
Ingredienti:
500 g di nocciole sgusciate
5-6 datteri
3 cucchiai pieni di malto di riso semintegrale
1 pizzico di sale
olio
Procedimento:
Armatevi di santa pazienza e sgusciate le nocciole una ad una (io ringrazio Paolo che mi ha risparmiato questo lavoraccio), tostarle, lasciare raffreddare e privarle della pellicina. Tagliare i datteri a pezzettini e unirli alle nocciole. In una pentola abbastanza capiente far caramellare il malto, cuocendolo a fuoco basso con un pizzico di sale. Quando il malto non cola più dal cucchiaio di legno significa che è pronto, a questo punto unirvi le nocciole e i datteri e mescolare rapidamente. Riporre il tutto in una teglia capiente (se potete, meglio su un marmo) e stenderlo il più possibile, aiutandovi con il cucchiaio o anche con le mani (tanto si raffredderà subito). Posare la teglia in un luogo abbastanza freddo e dopo cira 1 ora, con l’aiuto di un grosso coltello, spaccarlo come più vi piace.
Il punto:
Uno spuntino semplice da preparare e che si presta a molte varianti. Molto meglio dei croccanti che si trovano in giro, pieni di zuccheri, miele e grassi vari. 😀
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Mi sono dimenticata di dire che la teglia l’ho unta un pochino per non farlo appiccicare troppo. 🙁
buonissimo… 🙂 e poi a Natale è un must! 🙂
Che bella idea aggiungere i datteri! Il procedimento è uguale al mio per i croccanti con semi di girasole e cocco, ma… caspita ai datteri (che adoro) non avevo mai pensato!! Grazie 🙂
Mi ricordavo che qualcuno li avesse fatti i croccanti, ma digitando croccante su search non mi era uscito nulla. Ora però mi vengono in mente… Erano buoni anche i tuoi. 😀 Facciamo uno scambio 😉
Ecco xchè..ora guardando sulla tua pagina li ho visti, ma si chiamano croccococco! 😆 Per questo non li trovavo.
Brava come sempre!!!
Grazie Mus 😉
Ma che buono il tuo croccante! Volevo proprio provare a farlo anch’io in questi giorni! 🙂
Ah sì, è il caminetto acceso quello che si vede sullo sfondo nella prima foto?
Grazie !!! anch’io la metterò fra la mia nomina di ricette per le feste !!
Ssisi è il camino. L’ho acceso sti giorni per studiare, ma non funziona. Almeno mi scaldo 😉
Non funziona lo studio, il camino si 😆
Ah ecco, avevo capito che non funzionava il camino! Comunque che bello, anch’io lo voglio! 🙁
Cmq se lo fai il croccante, ricordati di caramellare il malto, perchè altrimenti non si indurisce. Te lo dice una che ci è passata. Oggi invece parlando con una tipa al punto, sono riuscita a capire dove sbagliavo e cosi ho provato ed è semplicissimo!!! Per il camino non ti posso aiutare. Ti posso fare uno spazietto sulla mia poltrona.. 😉
@Andrea Alessandri: sono contenta che questa ricetta farà parte delle tue pietanze natalizie 😉 😉 Si può fare anche con mandorle e uvetta..sono squisite 😀
Ah, grazie del consiglio allora così evito di fare disastri! 😉 Fammi uno spazietto dai che ho bisogno di rilassarmi… 🙁
anch’io divano e caminetto e cubotto enorme di croccante coi datteri, dio che fame di cosine ultradolci….grazie :* sempre bravissima Romina
Ma… E’ commovente!!!!!!
Grazie Betty. Se non sono troppo indiscreta, mi dici xchè sei in ospedale?
Il mio croccante ? 😆
Questa me la salvo per Natale! 🙂 Che buoooono!
Grazie Rossella. 😉
Brava Romina! Questa vorrei copiartela! Ma non ho mai provato a caramellare il malto… é facile? Io con il procedimento del “caramellare” ho fatto sempre solo dei gran disastri! 🙁
Ssisi è semplicissimo. Ieri mi hanno dato indicazione e sono riuscita subito a farlo. Devi cucinarlo un pò.. all’inizio si formano delle bolle e tu continui a mischiarlo, poi diventa bianco e tu continui finche il malto non scende del tutto dal cucchiaio. Prova.. 😉
..cioè deve rimanere attaccato al cucchiaio, come se volesse colare, ma non ce la fa 😉 Capito????
(\_ _/)
(=’.’=)
(“)_(“)
Grazie Romina! Sei stata chiarissima! ;D Provero`sicuramente e ti faccio sapere! 😀
romina, sono in ospedale psichiatrico per anoressia e disturbi psicotici-ossessivi, dicono le cartelle…ma io non sono pazza….sono loro che mi tolgono ogni voglia di vivere di sperare e di essere felice recludendomi qui dentro senza mai tornare a casa né vedere nessuno in un corridoio di dieci metri per due con le sbarre alle finestre….mi tolgono ogni dignità….mi trattano peggio che una merda…per loro non sono neanche più una persona…tutti mi hanno abbandonata qua soltanto perché sono un’eccentrica vegan che viveva col suo gatto nel suo bel giardino senza dare noia a nessuno…..che tristezza Romy…mi imbottiscono di medicine e nutrizione artificiale…psicofarmaci….mi fanno diventare uno zombie…
Non sai quanto mi dispiace Betty!!!!! Mi si rimpicciolisce il cuore a sentire tutto quello che stai passando!!!! Invece di aiutarti questi dottori ti stanno solo danneggiando imbottendoti di medicine!!!! E poi per lo piu’ anche rinchiusa!!!!! E’ una vera crudelta’ questa!!!!!! Scusa Betty, ma non c’e’ nessuno della tua famiglia o una persona a te cara che ti faccia da tutore e ti faccia uscire da questo maledetto ospedale?
Ma ti han fatto firmare un foglio in ospedale?
Faccio un appello a tutti quelli di Veganblog: “conoscete una clinica igienista dalle parti di Betty che potrebbe aiutarla a rimettersi in sesto o qualcuno che ne sappia piu’ di me? Qui ci voleva un consiglio da Goodlights!
Ma chi è stato a portarti in quest’ospedale? Non puoi andare via? Però hai la possibilità di interaggire con l’esterno..chiedi aiuto e vai immediatamente via da li, prima di diventare veramente uno zombi che si muove e ragiona sotto sostanze stupefacenti! Io non ti posso aiutare, ma se è vero quello che dici, dovresti fare qualcosa x rispetto di te stessa.
Anvedi la Romina!!! 😀 Sempre + brava!
Grazie Cesca 😉
Romina, sei bravissima! Per il croccantino verrei a Perugia volentieri, ahahah! 🙂
@betty: come ti possiamo aiutare? Se avessi del cibo diverso, mangeresti? Tieni duro e non farti sopraffare! Un bacio.
non posso uscire raga, non posso firmare per uscire perché sono in trattamento sanitario obbligatorio, ovvero costretta dalla firma dello psichiatra incapace di intendere e di volere, ma vi rendete conto? e meno male che i manicomi li avevano banditi….qui è un lager! l’unica compagnia che ho ce l’ho col pc (quando non me lo sequestrano) e ammirando le vostre squisitezze e segnandomele una per una in attesa di una fantomatica uscita da qui un giorno…. se solo ci fosse qualcuno di firenze o dintorni che mi venisse a trovare…..che sogno sarebbe 🙂 , ormai siete quasi la mia famiglia….quasi gli unici che mi capite, carissimi amici veg!
Ciao Betty!
In passato ho sofferto di disturbi alimentari e di storielle del tipo “gli altri sono cattivi e non mi capiscono” me ne sono raccontate davvero tante.
Scusami se sono diretta e un po’ dura, ma so per esperienza personale che i “poverina” non ti serviranno a molto, anzi, alimenteranno in te l’atteggiamento sbagliato…
Se sei finita in una clinica per problemi alimentari i casi sono due:
1) lo hai scelto volontariamente perchè ti sei resa conto di aver toccato il fondo (ma da come parli non mi sembra)
2) persone che ti vogliono bene lo hanno scelto per te per la paura di vederti morta.
Nessuno rinchiude una tranquilla vegan, per quanto stramba possa sembrare e per quanti gatti possa avere, in una clinica per disturbi alimentari, se no mezzo blog a quest’ora starebbe dietro alle sbarre, non credi?
Sei nel posto sbagliato per risolvere i tuoi problemi e su questo non ci piove.
Ti trattano come la medicina tradizionale tratta normalmente i malati di qualsiasi genere e quindi sei un caso clinico tra tanti e anche su questo non ci piove.
Forse quello su cui dovresti riflettere è perchè sei lì.
Vuoi dirmi veramente che è perchè dei cattivoni ti hanno rinchiusa ingiustamente?
Parli con un ex bulimica ragazza e quindi con me non attacca.
Detto questo hai tutta la mia solidarietà perchè in posti simili non si risolvono i problemi, anzi si acutizzano.
Se vuoi scrivimi in privato.
Sono disponibile ad ascoltarti e a lasciarti sfogare, ma non aspettarti un “povera piccola” da me…
Ti abbraccio davvero forte e non far finta che ti mangeresti tutte le cose buone che leggi qui, perchè so bene che se fossi lasciata a te stessa te ne guarderesti bene per non mettere su quell’etto in più…
Con tutta la comprensione di questo mondo per il tuo difficile cammino.
Sara
Scusami Romina per la divagazione, ma la situazione di Betty mi ha toccato il cuore facendomi tornare indietro negli anni e non potevo non scriverle quello che penso.
La tua ricetta è favolosa, complimenti davvero!
non mi aspetto nessun poverina giuro 🙂 , solo che mi fate un’allegria voi liberi di mangiare e cucinare…. come vi invidio. ps non sono in una struttura specializzata, sono nella psichiatria generica insieme agli psicotici veramente pazzi ( a parte pazzo non è nessuno, più spesso i medici) da un anno e mezzo senza poter vedere nessuno e la strada è difficilissima da affrontare tutta sola imbottita di nutrimento artificiale…io non mi piango addosso, anzi sto scrivendo un libro sulla mia durissima esperienza, verrà pubblicato probabilmente l’8 gennaio, spero possa essere d’aiuto a qualcuno la mia testimonianza. ps sì scusa romy tesoro per lo sfogo off topic, ma visto che eri curiosa 🙂 un bacione grande a tuttissimi amici miei
Goddlights ha detto delle cose giuste ma non per ferirti ma penso che una che ci sia’ gia’ passata come lei sa realmente cosa e’ giusto o sbagliato dire. E’ vero che così non vieni aiutata nel modo migliore ma te lo dico col cuore…cerca di farti venire un po’ di forza in piu’, magari mangiando sempre un po’ di piu’, penso che se ti vedranno migliorare e vedranno la tua forza di volonta’ potrai uscire da questo ospedale! Per farti venire un po di forza…pensa a noi, fai progetti per un domani…a un futuro cucciolo che ti riempia d’amore le tue giornate…alla vita! Lo so che e’ dura, ma c’e’ la puoi fare pian pianino! devi dirti dentro di te che c’e’ la puoi fare e che un giorno tutto questo non ci sara’ piu’! Ma devi crederci,devi amare il tuo corpo e nutrirlo. La vita e’ dura per tutti, tutti dobbiamo fare delle scelte! Basta avere forza di volonta’…e scacciare i brutti pensieri che non ci fanno reagire caricando 100mila volte di piu’ il peso sopra le nostre spalle! Cara Betty…forza!!! reagisci!!! fai pian piano dei piccolissimi passi ogni giorno e vedrai che un bel giorno la vita ti coccolera’. Ti abbraccio,Mus
Scuse anche da parte mia Romina per aver usato il tuo spazio…
dolce buonissssssssssssimo…comunque…avrei voluto le parole di goddlights quando finii in ospedale x aver perso16kg in un mese.
un abbraccio a Betty,siamo con te,sappiamo cosa significa.Ne siamo uscite fuori in tante,lo farai presto anche tu,se lo vorrai
Betty ho sempre voluto chiedertelo anch’io come mai sei lì in ospedale ed ora ho scoperto perchè! Mi dispiace davvero molto ma a tutto questo dev’esserci una spiegazione! Non riesco a capire…perchè dici che non puoi vedere nessuno? Non hai dei genitori, dei fratelli, degli amici che vengono a trovarti? Com’è possibile?
Betty, fammi sapere dove sei di preciso, che ,appena posso, cerco di venirti a trovare.In fondo se sei verso firenze, Viareggio non è lontana. credo proprio che ti potrei aiutare.
Ciao Betty, ascolta le parole di Goodlights e Mus, sono davvero fondamentali ed essenziali per rimetterti in libertà! Tu sola devi trovare quella forza che in te esiste, forse ora è un pò annebbiata e soffocata, ma devi farlo prima che puoi! reagisci!
Romina, il tuo ottimo croccante è passato in secondo piano ma in casi come questo non si può restare in silenzio!
Non vi preoccupate per il mio dolce, l’importante è che si riesca ad arrivare in fondo a questa storia.
non posso vedere nessuno dei miei familiari perché lo psichiatra lo ha vietato, sono sola in questa lotta, e devo riuscirci con la mia sola forza di volontà perché se aspetto questi imbecilli di psichiatri che non fanno altro che rimproverarmi e riempirmi di psicofarmaci artificiali…. è durissima ragazzi stare chiusi qui dentro, fortuna che ho la lettura la scrittura e la mia passione per la cucina veg……e voi laa mia famigliola che -spero- mi sostenga in questa battaglia per la vita e tornare a sorridere! 🙂
ps @pina sono all’ospedale di Santa Maria Nuova di Firenze in via sant’Egidio al veccgio ospedale reparto psichiatria orari di visite 14-16 e 20.00-21.00…. se fai un salto e ci conosciamo mi farebbe un piacere immenso! 🙂 bacini dolci e “croccantosi” a tutti…
Coome ci sei arrivata li? Volevo capire solo questo.. perchè mi stai dicendo dell cose incredibili, cose che andrebbero denunciate e che non dovrebbero esistere. Non voglio parlare di psichiatria in questa sede, ma limitare o annullare del tutto la libertà di una persona è una violenza incredibile. Nessuno ha il potere di fare questo. Vivi la tua vita, non lasciare che ti controllino la mente e il corpo. Riprenditela ora.
mi hanno portata a forza con l’ambulanza quando ho raggiunto un peso minimo, e ok, era per tenermi in vita, ma adesso è passato un anno e mezzo, ho ripreso peso, ho la testa che mi funziona bene, e continuano a tenermi qui e a farmi prendere alimentazione forzata tramite peg- tubicino nello stomaco- legata al letto con le cinghie. sì son cose da denuncia ma io sono stata dichiarata e firmata invcapace di intendere e di volere…..capito sti stronzi? non voglio dare la colpa a loro, sono evidentemente io che ho qualcosa che non va nel mio cervello, ma impedendomi di fare qualsiasi cosa mi distruggono sempre di più, è un anno e mezzo che non vedo il cielo Romy….
Io non so nulla di questo disturbo..amo la natura e tutto ciò che mi offre..amo il cibo e le rotondità, amo me stessa e vedermi in salute.Il cibo è vita. L’unica cosa che so però, è che non possono obbligarti e limitare la tua liberta. Legarti e farti ingerire il cibo. Non credo sia il modo giusto per educarti al cibo.. Non posso dire altro e non posso neanche aiutarti, ma se riesci vai via da li e trova qualcuno che ti aiuti. Tenerti in vita con il cibo artificiale, non è vivere.
Per prima cosa richiedo scusa a Romina per usare il suo spazio dedicato alla sua ricetta. Scusami cara.
Seconda cosa ringrazio dal profondo del cuore Pina che si e’ offerta di venirti a trovare dato che rispetto a noi lei e’ piu’ vicina come strada. Grazie Pina, mi hai fatto commuovere!!!
Ultima cosa vorrei chiedere a Betty di sforzarsi a mangiare con la sua bocca, anche un cucchiaio ogni tanto, così ti riprendi in mano la tua vita e i dottori vedono l’impegno che ci metti. Ma percaso loro ti proibiscono di mangiare col cucchiaio? Ma quanti anni hai? Ma e’ possibile che i tuoi genitori non fanno niente? E’ allucinante tutto cio’!!!!!!! Se fossi stata vicina ti sarei venuta a trovare cara, ma se hai bisogno di qualcuno per parlare(tramite email)ti lascio la mia: ventimari@alice.it
Un ultima cosa Betty…ma se qualcuno vorrebbe mandarti un piccolo regalo per Natale, i dottori te lo lascerebbero tenere in stanza o non si puo’? Se puoi ricevere regali allora chiedo cortesemente a Pina di darmi la sua email che voglio contattarla in privato. Grazie e scusate ancora.
sì,ho il comodino….almeno quello! 😛 ehi, grazie, sei un tesoroooooo
Romina bravissima come sempre!!!!E Betty riprenditi, siamo tutti con te, e come dice Goodlights, ti siamo tutte vicine!!!!!!!!
Betty, tu sei lì perchè non sei ancora guarita.
Ho letto ciò che scrivi sul tuo blog e sono SOLO 14 giorni che non vomiti.
Quindi se continuano con l’alimentazione forzata, un motivo c’è e non è perchè LORO sono cattivi, insensibili, pazzi, ma perchè tu ci sei dentro ancora fino al collo.
Ripeto: ci sono passata e potrai anche raccontare storie alle altre qui sul blog, ma non a me.
Ti auguro di ritrovare la luce perchè conosco bene il buio che ora ti avvolge.
Ti auguro che un giorno scatti qualcosa in te che ti faccia comprendere quanto male ti stai facendo.
Ti auguro di smetterla di raccontarti favole e di diventare consapevole del tuo male in modo da poterlo affrontare a testa alta.
Ti auguro di riuscire a vedere quanto è bella la vita anche quando ti sembra che tutto si stia disgregando sotto ai piedi.
Ti auguro di volerti bene un giorno come ora me ne voglio io.
Sei nei miei pensieri…
Sara
Ho letto il tuo blog Betty ed ho capito che se sei lì c’è davvero un motivo. Forse non saresti a questo mondo se non fossi lì dentro! Disturbo bipolare? Purtroppo io ce l’ho avuto, è stato un incubo e leggendo tante cose che scrivi sembra di rivedere me stessa e fa male! Ma non so come, io ne sono uscita ed ho cominciato ad amare la vita. Ora per me, è solo un ricordo lontano, quasi come fosse stato solo un bruttissimo sogno! La tua strada sembra ancora molto lunga però, tu hai anche problemi con il cibo e tutto diventa ancora più difficile. La forza puoi trovarla solo dentro di te. Io avevo tanto bisogno dell’affetto degli altri..noi ci siamo per te, guarda quante persone ci sono qui e quante, sicuramente, ci sono per te anche lì in quell’ospedale! Forza Betty, puoi farcela, fidati!
Innanzitutto complimenti a Romina per la ricetta, non sapevo che si potesse fare il croccante di solo malto, sano e delizioso!
Per Betty sono davvero dispiaciuta, anche io ho letto il tuo blog e mi dispiace doverti contraddire sul fatto che pensi di stare bene perché le tue parole dimostrano chiaramente che non è così. Di certo il modo in cui ti stanno curando non è quello giusto, secondo me dovresti riuscire a parlare con qualcuno (uno psicologo competente) che ti faccia comprendere quali sono le motivazioni per cui non riesci ad avere un rapporto sereno con il cibo e con te stessa, e poi convincerti che queste motivazioni non sono affatto importanti quanto il tuo diritto ad avere una vita serena e felice, che solo con le tue forze puoi riuscire a riprendere. Ti auguro ogni bene e che presto potrai scrivere qui le ricette che preparerai e gusterai serenamente!
Adoro il croccante! Io una volta ho provato col malto e mi è venuto molliccio 🙁 Il tuo sarà favoloso 🙂
Ciao Fausta..anche io la prima volta che lo feci divenne molliccio, ma poi capii che l’errore era nel non caramellare il malto. Tu prova a caramellarlo prima, facendo con ho detto a Elly e poi vedi che sarà perfetto 😉
Non ho mai comprato-mangiato il malto. Questa ricetta è stupenda, quasi quasi la provo… Se viene bene potrebbe essere il mio regalo di Natale: l’anno scorso ho regalato a tutti dei cioccolatini, ma ci vuole così taaaaanto a farli e quest’anno non ne ho tanta voglia…
Si MArianna..è semplicissimo e di grande effetto. Sarebbe un ottimo regalo 😉
Non vi preoccupate, scrivete pure nel mio spazio 😉
Buongiorno, intanto faccio i complimenti per la ricetta a Romina perchè, come sempre ci regala “piccoli momenti di estasi” 🙂
Vorrei anch’io usare questo spazio per parlare con Betty, cara, quando ho letto il tuo intervento ho subito sentito la tua richiesta di aiuto e di contatto, si sente il tuo dolore, la tua rabbia, la tua difficoltà e il peso che porti, forse, da molto più che un anno e mezzo e,immagino, che attraverso queste pagine tu possa trovare un po’ di calore e comprensione. Devo però associarmi a chi ti dice che se sei lì un motivo c’è, ho letto anch’io il tuo blog personale e non penso tu sia lì per una piccola cosa o per una scelta alimentare, sei lì perchè altrimenti potresti farti male davvero. Non discuto sulle modalità dei medici e sul servizio di psichiatria ma sono anche sicura che, in certi casi, non c’è alternativa, almeno finchè tu non trovi un pochino di quell’amore per te stessa che goodlights ti augura profondamente di ritrovare. Penso si debba partire dallo stare in piedi almeno e poi dalla consapevolezza del proprio problema, dal non nasconderlo, dal non raccontarcela e raccontarla e dal voler vedere cosa ci ha portato lì, so bene che anche “solo” questo è il risultato di un doloroso accostarsi a se stessi e che non è possibile farlo solo perchè qualcuno ce lo consiglia. Il mio agugurio per te cara Betty, è che questi scambi ti possano far comprendere che un mondo bello esiste, fuori di te, ma anche e soprattutto dentro di te, costa fatica e dolore trovare ancora la forza per farcela, per non rientrare in quel circolo vizioso che tanto bene conosci e che tuttosommato, per quanto ti faccia male, per certi versi ti portegge, da una vita, forse, troppo dura per chi è nata sensibile e delicata nell’anima.
Ti mando un abbraccio e tutto il calore che posso, nonostante il mezzo “virtuale”.
Sabry
Mi ricorda quando mangiavo in Brasile il croccante ma fatte con
le arachidi. Buonissimo questo tuo. Brava.
Il croccante è una dolce e gustosa visione!!!complimenti!!!
Romina, l’ho fatto e pensavo di aver caramellato abbastanza il malto, ma non sta insieme!!!!!!!!!Forse è poco il malto, in effetti ho fatto a occhio perchè volevo provare. Mah, riproverò.Ciao.
Ciao Pina..io la prima volta che lo feci usci molle perchè non avevo caramellato abbastanza il malto. Ma che malto hai usato? Vedi un pò le proporzioni. Io ho usato per 500 grammi 3 cucchiai abbondanti.
Io lo voglio con l’uvetta, ma si può fare anche il croccante di sesamo? Il croccante è un classico natalizio, non è facile da fare, almeno con lo zucchero classico, infatti la mia mamma è una vita che non lo fa.
Si certo che lo puoi fare con il sesamo ed è squisito! Anche con l’uvetta, ma non da sola, perchè altrimenti non sarebbe più croccante.
Fantastico romina!
Ci ho provato anch’io… e ho fatto un po’ di disastri!! 😀 la prima volta, per paura che fosse troppo poco il tempo, ho lasciato troppo il malto sul fuoco e si è bruciato!!non vi dico che fumo!!La seconda l’ho lasciato troppo poco ed è rimasto un pochino moliccio.. però!non demordo!voglio regarlo anch’io per natale 🙂
Anche se l’hai lasciato poco non importa xchè tu metti la frutta secca e continui a caramellarlo fincheè non si indurisce. Io stasera l’ho rifatto con pochissimo malto, ma si è unito benissimo. Basta amalgamare bene il tutto 😉 Prova 😀
noooo mi ero persa questa bontà! e tu neanche mi avvisi????fantastico…ho visto che nelle tue ricette usi tantissimo i datteri devo provare… 😀 complimenti Romina mancavano i tuoi spunti 😀
E’ venuto!!buonisssssimo!!grazie Romina 🙂
Sono contentissima!!! Evivva!!! 😀
Questa ricetta e’ la fine del mondo!! Complimenti davvero, crei sempre delle cose da leccarsi i baffi! 🙂 Una domanda: non ho il malto di riso, al suo posto potrei usare la melassa? Pensi che verrebbe bene lo stesso?
Grazie Mille..sei carinissima. Purtoppo non ti posso aiutare perchè non ho mai usato la melassa. 🙁