Un budino tutto nocciole
Lo so, direte un altro budino… Ma a me piacciono tanto. Non è però solo questione di gusti ma anche di autoproduzione (del latte di nocciola e degli altri latti vegetali in genere). Una dimostrazione che le macchine per fare il latte in casa non sono un “must”…
Ingredienti:
Latte di nocciola (400 ml circa)
Nocciole tostate (40 g)
Zucchero di canna (5 cucchiai)
Amido di mais (2 cucchiai)
Agar agar (2 cucchiai)
Cacao amaro in polvere (1 cucchiaio – facoltativo-)
Per prima cosa il latte di nocciola. Per farlo è molto semplice: 400 ml di acqua, 40 g di nocciole tostate (proporzione di 1 a 10 – tipica dei latti veg) e, se si vuole, 1 cucchiaio di zucchero di canna. L’importante è grattugiare il più finemente possibile le nocciole . Per farlo si può usare una qualunque grattugia elettrica (o attrezzi tipo il Saladino, da me usato in questa ricetta, così come nell’F50). Se non vi soddisfa il risultato del grattugiato, ripassate le nocciole ancora una volta.
Come detto nell’incipit della ricetta, secondo me, le macchine per fare i latti vegetali non sono un acquisto indispensabile nella cucina di un vegan. Basta, infatti, un frullatore con un filtro. In esso si mettono le nocciole (io ho aggiunto anche un cucchiaio di zucchero – facoltativo -) e, al suo esterno (ovviamente sempre nella caraffa del frullatore) l’acqua. Si frulla al max della velocità per 1 minuto. Se si desidera si può ripetere ancora una volta quest’operazione. Per avere un risultato ottimale, cioè per avere un latte pronto da bere ma senza residui, si può filtrare il contenuto con un colino e versarlo in un altro recipiente. Per questa ricetta non ho fatto questa operazione perché non necessaria.
Ottenuto il latte , ho aggiunto il resto delle nocciole (40 g), anch’esse grattugiate, e il cucchiaio di cacao che si può omettere. E di nuovo ho frullato tutto. In un pentolino ho messo l’amido di mais, lo zucchero (4 cucchiai se se ne è aggiunto 1 al latte) e l’agar agar. Ho mescolato questi ingredienti, versato il latte di nocciola e di nuovo mescolato a freddo. Poi ho messo tutto sul fuoco al minimo e mescolato in continuazione fino al raggiungimento della densità desiderata. Ho versato negli stampini (comprati venerdì, 😉 – che volete, sono piccole soddisfazioni-) e lasciato raffreddare e solidificare. Con queste dosi ho ottenuto 4 budini.
Si mettono i budini in frigo e si mangiano il giorno successivo.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Goduriaaaaaaaaaaaaaa!!!
Ila, ma ti ho dato il benvenuto per la tua prima ricetta? Sai che non mi ricordo… Se non l’ho fatto te lo dico ora: Benvenuta!
Questo va bene per i due golosoni cioccolatosi che ho in casa 😛 Latte di nocciola sai che non l’ho mai visto!!!
Sì, sì, grazie ancora Andrada!!!
buono!!
Goduria veramente… che brava!!
Il latte di nocciola è uno dei più buoni che abbia mai bevuto, soltanto che non l’ho mai trovato così, ma ho trovate del latte di riso aromatizzato alla nocciola. Sicuramente questo sarà buonissimo, xchè io sono una patita delle nocciole (come mi manca il gelato alla nocciola, qualcuno ha voglia di fare un esperimento per me??!!).
Questo budino me lo mangerei in un boccone.
Te lo faccio io il gelato alla nocciola 😉
Grazieeeeeeee!!! Smack!
…non ho mai fatto un budino..grazie per avermi presentato questa ricetta….e cmq quando lo pubblichi un altro budino???? 🙂 fa sempre piacere vedere golosità
Andrada, mi trovo perfettamente in accordo con te, anche io non ho la macchina per fare il latte, e avevo letto del latte alla nocciola, solo che quando ho deciso di farlo, ho scoperto che M. se le era pappate tutte, avevo gli anacardi nature, e l’ho fatto con quelli… Buono!
Anche se il procedimento che ho usato è un pò diverso, ma quello che conta è il risultato! 🙂
Muerta 😉
Quanto è bellino!!!!