Tarallini pugliesi

Ciao a tutti, vi propongo una ricetta realizzata a casa con l’aiuto di mia sorella… quanto mi manca adesso a quasi 1000 km di distanza… E poi, anche questa ricetta, grida nostalgia… vabbè, passiamo alle cose serie.
Ingredienti:
200 g di farina bianca (0)
300 g di semola di grano duro
150 ml di vino bianco secco
125 ml di olio evo
semi di finocchio (dipende se vi piacciono)

Procedimento:
Mescolare tutti gli ingredienti fino ad ottenere una frolla malleabile e lasciarla riposare. Riscaldarla nel microonde per renderla lavorabile e creare le forme desiderate. Lasciare riposare per un paio d’ore, e intanto accendete il fuoco sotto un bel pentolone colmo d’acqua.
Come illustrato dall’immagine, tuffate i taralli nell’acqua bollente e toglieteli dal bagnetto quando saliranno a galla, aiutandovi con quella cosa che noi al sud chiamiamo “cacciafritti”. Asciugateli con un panno pulito, disponeteli sulla teglia da forno e mettete a cuocere per 20 min a 180°C forno ventilato.
Una volta pronti, lasciateli riposare per almeno un giorno prima di magnarli, e quanto cominciate, fate attenzione… l’importante è che ci sia il vino :-). Tra l’altro, ricordatevi che potete personalizzare l’impasto davvero in 1000 maniere. Io li preparai per la prima volta a maggio prima di andare ad un meeting di ecologisti a Zagreb: ne feci alcuni con il peperoncino, altri bianchi classici, questi con il finocchio e poi ne feci un chiletto sostituendo completamente l’olio d’oliva con la stessa quantità di patè di olive nere arricchito con pomodoro e piccantezza leggera leggera… divertitevi! E soprattutto…. w la Puglia!!!