Un giorno, tanto tempo fa (sono ormai passati alcuni anni), un maleducato passava davanti al piccolo giardino di casa mia mangiando una nettarina.
Finito di mangiarla, invece di buttare il nocciolo nel cestino che è pochi metri più avanti, lo ha gettato, oltre la rete, nel mio giardinetto (non è stato né il primo né l’ultimo a buttare qualcosa nel mio giardino).
Io non ero presente e non me ne sono accorto.
Quando me ne sono accorto, il nocciolo era già germogliato ed era spuntata una piantina.
Ho deciso di lasciare crescere questa piantina che era nata per caso.
Così è cresciuta e diventa sempre più grande (ho già provveduto a potarla) e mi regala, ogni primavera, fioriture stupende e, in estate, frutti dolci e succosi.
Quest’anno ho raccolto quasi 10 chili di pesche nettarine.
Morale della favola: non tutti i mali vengono per nuocere.
Comunque, se le persone evitassero di buttarmi nel giardino cartacce, involucri di plastica, cicche e altri rifiuti sarei più contento! 🙂
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Grazie per queste stupende foto!!!
e consolati, perché nel mio di giardino, a Milano non in Corsica, gettano anche oggetti rubati che mi tocca ricuperare per trovare (raramente) il proprietario, ma purtroppo gettano anche delle siringhe sporche di sangue che la polizia municipale non ha più l’obbligo di raccogliere…
🙁
Depositano anche gattini, uccellini e vari animali… infatti la mia casa potrebbe essere uno zoo!
🙂
Se solo potessero buttare qualche nocciolo di pesche nettarine!!!
😀
Stessa cosa capitata un bel pò di tempo fà nel piccolo giardino di mio padre, il nocciolo in questione era di nespole, ed erano addirittura due, “il colpevole” era… mia madre! l’aveva gettato dal balcone, ma mi ha confessato d’averlo fatto apposta. Purtroppo i due alberelli non ci sono più, anche loro regalavano tante nespole… il loro spazio ora sarà dedicato ad un posto auto… che tristezza!
Francesco le tue foto sono bellissime, scusami se sono ripetitiva, quella dei fiori la salvo… spero di farci un acquerello, grazie!
per una volta: W i maleducati! (la mia contro di loro è una crociata quotidiana!)
che belle immagini poetiche e che bel messaggio! quando ero piccola lanciavo spesso i noccioli delle ciliegie dal balcone, dove c’era un po’ di terra incolta, sperando che potesse crescere un albero fino al mio balcone per servirmene direttamente! naturalmente non è mai spuntato nulla …
Che bella questa storia Francesco………..io sono sempre convinta che da tutto quello che è negativo prima o poi ne vien fuori qualcosa di buono 😛
Ma dai! Ha prodotto senza essere innestato? A me simili fortune non capitano mai 🙁 e te lo dice una che semina qualsiasi zuppa da supermercato 😉
Grazie a tutte. 🙂
Ho voluto raccontare questa storia proprio perché a lieto fine.
Per fortuna, finora non mi sono mai arrivate siringhe (una lametta, una macchinina e tantissime altre cose).
Con le ciliege penso che sia difficile. Per ora, oltre a questo pesco, mi sono nati spontaneamente: la portulaca (sai che sforzo!), un narciso che ogni anno fiorisce e qualche altra erbetta.
Che forza la Natura… da un seme un albero. Ma non è magnifico?
Ciao, gustati le nettarine!
Carlo
Belle le tue nettarine! Vien proprio voglia di morderle