Anello di amaranto

Si, lo so… è da tanto che non vi diletto con le mie ricette, però io intanto godo delle vostre che sono sempre così appetitose. Ed ora eccomi che vengo a farvi un saluto 😉 Questa ricetta è stata elaborata in collaborazione con mio fratello e mio padre… il primo dava le idee, il secondo supervisionava e io assemblavo!
Ingredienti:
300 g amaranto
dado fatto in casa
curry
noce moscata
basilico greco
2 melanzane
1 zucchina
2 carote
2 cipolle
pomodorini
olive nere
basilico
olio
sale

Procedimento:
Cuocete l’amaranto nel doppio d’acqua e un po’ di dado a vostro piacere, finché avrà assorbito tutta l’acqua. Toglietelo dal fuoco, conditelo con un goccio d’olio,curry e noce moscata e lasciatelo raffreddare. Infine,aggiungete delle foglioline di basilico greco o, se non lo avete, del basilico a pezzettini. Intanto scaldate dell’olio in una padella e soffriggetevi le cipolle affettate sottili e le carote tagliate a julienne. Quando saranno ben dorate e appassite, unite melanzane e zucchine tagliate a dadini e fatele cuocere senza coperchio e senza aggiungere acqua. Insaporite con del basilico sminuzzato. Solo a fine cottura aggiustate di sale, aggiungete le olive tagliuzzate e i pomodorini freschi a piacere. Io avrei messo del timo ma non ci ho pensato, mentre volevamo aggiungere anche dei capperi ma non ne avevamo. Ora passate all’assemblaggio in una qualsiasi pirofila alta, anche senza buco 😉 Ungete lo stampo con olio, così il ripieno non rimarrà attaccato e si sformerà con facilità, e se volete decorate con le foglie di basilico sul lato, come abbiamo fatto noi. Quindi alternate gli strati di amaranto e ripieno, vi consiglio di bagnarvi le mani con dell’acqua così pressando non si attaccherà l’amaranto alle mani. Cercate di terminare con l’amaranto come ultimo strato, noi ce l’abbiamo fatta per un pelo e forse sarebbe stato più comodo avere 350 g di amaranto invece che 300. Livellate i bordi con una spatola e lasciate raffreddare in frigo fino al momento di servire. Poco prima di metterlo in tavola sfornatelo e decoratelo a piacere. Farà la sua figura 😉 Sullo sfondo vedete il pane (di farina di farro e 0) che finalmente mia madre ha sfornato con successo dopo circa un mese di cure, battaglie e tentativi falliti con la pasta madre!!! Eccolo qui: