Una torta adatta in ogni stagione, utile a smaltire l’okara fresca dalla produzione del latte di soia..
Ingredienti:
250 g di okara fresca
350 g di farina integrale di grano duro bio
85 g di zucchero grezzo di canna bio
scorza grattugiata di 1 limone bio
40 g di olio di riso bio
1/2 bustina di cremortartaro
latte di soia q.b.
marmellata di prugne bio autoprodotta
Procedimento:
Inserire in un recipiente la farina, il cremortartaro, lo zucchero, la scorza di limone, l’okara e mescolare. Aggiungere l’olio e il latte di soia in quantità sufficiente per ottenere un impasto lavorabile con le mani. Raccogliere il composto a palla e stendere con i palmi in una tortiera (24 cm) precedentemente unta e infarinata. Creare un bordo rialzato utile a contenere la marmellata che dovrà essere spalmata in abbondanza. Infine segnare il bordo della crostata con una forchetta e cuocere per 40 minuti a 180 gradi.
Il punto:
Questa torta è ispirata alla Crostata morbida all’okara di Chicca 66, che ringrazio per la splendida ricetta. L’ho sperimentata con la prima okara da me prodotta e ancora non mi stanco di farla e rifarla modificando qualche ingrediente qua e là. Ottima per la colazione, leggera ed il giorno successivo acquisisce sapore. La consistenza è compatta grazie all’utilizzo della farina integrale di grano duro.
Sostieni anche tu la libera informazione!
Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Che aspetto appetitoso! A me i dolci con l’okara vengono malissimo, risultano “gommosi”, il tuo invece sembra veramente ottimo complimenti 🙂
L’okara è proprio un gran ingrediente! Io addirittura lo uso per fare la crostata senza olio né lievito e viene bella frolla, e tale rimane per giorni! Anche la tua versione è senz’altro ottima 🙂
Che bellina! Peccato che io non abbia mai okara a disposizione, sono rimasta scottata da un esperimento fallito di latte di riso…
bravissima, ha un aspetto davvero invitante!!
Ho finito di pranzare poco fa, e una fetta della tua crostata mi andrebbe proprio a genio *____*
Complimenti 😉
Le tue ricette con l’okara sono un’ ispirazione per me..la tua crostata è fantastica!! Devo proprio provare l’okara nei dolci perchè da quello che dite, vengono davvero morbidi!!! Grazie Shanti
Sembra buonissima: nonostante i dolci nn mi vadano a genio……. la tua crostata la assaggerei volentieri
Meravigliosa.
Buonissima! Che voglia di marmellata di prugne!
Un bel modo di riciclare l’okara, sembra molto appetitosa!
Grazie per aver condiviso questa ricetta! E’ davvero ottima, l’ho usata come base per fare la torta di compleanno del mio cucciolo! Grazie, grazie, Grazie!
l’okara può sostituire la fecola e l’amido di mais per dare sofficità ai dolci?
Ciao 🙂 posso usare la farina tipo 1? 😀